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Destiny: Il Casato Dei Lupi – Speciale Parte 4

speciale 4 destiny

Ed eccoci dunque giunti alla quarta ed ultima parte del nostro speciale dedicato alla seconda espansione di Destiny: Il Casato Dei Lupi. Se vi siete persi i numeri precedenti vi consigliamo fortemente di recuperarli coi seguenti link:

Parte 1: Modalità Storia
Parte 2: Le Prove Di Osiride
Parte 3: La Prigione Degli Anziani

In questo ultimo capitolo analizzeremo sezione per sezione l’assalto inserito con il secondo DLC, denominato “Il Ladro Di Ombre”. In questo ci troveremo a rincorrere (un pò come accaduto per Omnigul) un caduto molto potente, chiamato Taniks. Come ci spiegherà il buon vecchio Variks durante la missione, questo individuo non appartiene a nessun casato, non ha stendardo, e non si inginocchia davanti ad alcun Kell. Si tratta insomma di un mercenario ricercato, il quale unico scopo è semplicemente uccidere ed ottenere “trofei”: dovremo fare in modo di non diventare uno di questi.

Combatti bene, combatti per onore – Variks il Fedele

taniks Destiny

Premesse

Ovviamente faremo un sunto generale ed omogeneo di ciò che ci verrà posto di fronte in questo assalto. Come sappiamo bene, questo subirà sempre variazioni perché sia nei Cala La Notte, sia nell’Eroica Settimanale come in tutti gli assalti verranno applicati i consueti modificatori (Braci varie, Interruttore della luce, Rabbia, e così via). Di conseguenza le strategie che dovremo adottare saranno dipendenti anche da questi importanti fattori. Partiamo dunque con l’analisi della missione!

Caratteristiche Generali

La missione non sarà lunghissima, anzi, è probabilmente uno degli assalti più corti che Destiny ci abbia posto davanti in questi mesi. Tutto sommato in ogni caso in alcune fasi della missione le risoluzioni richiederanno qualche minutino di lavoro se non vogliamo finire fritti dai colpi caduti (e non). Consigliamo di portare con voi almeno una arma primaria con danni ad Arco, un cecchino con buoni caricatori e cadenza (il Nero Martellante potrebbe tornare molto utile grazie all’abilità speciale), e ovviamente un lanciarazzi a ricerca con danni Solari. Il resto del vostro armamentario (salvo braci varie) è a vostro piacere e a vostra discrezione. Tra le altre cose potrebbe tornarvi utile un fucile a pompa per i casi di emergenza, oppure un fusione per le medie distanze (possibilmente con danni ad Arco o Solari).

Ladro di Ombre

Parte 1: Raggiungere il Ketch dei caduti

Non appena entreremo in missione, ci troveremo all’entrata del Tempio Di Crota. Qui ai lati della gigantesca entrata ci aspetteranno ben due Urlatori. Sappiamo tutti che questo tipo di nemico fa più male da morto che da vivo, dunque possiamo approcciare in 2 modi diversi: Affrontarli e distruggerli uno alla volta (rischiando in questo caso di essere colpito dalle bombe a ricerca nate dall’esplosione del nemico), oppure fare uno scatto in grande stile cercando di evitare i loro attacchi ed entrare nel tempio. Personalmente consiglio il secondo approccio citato.

Proseguiremo nel tempio verso il basso, facendo per un tratto la stessa strada che percorrevamo durante la missione “Il Risveglio”. In questo breve tratto non ci troveremo davanti a grossi problemi: i nemici che incontreremo saranno semplicemente 3 schiavi maledetti (anche detti esplosivi), una manciata di schiavi, ed un paio di cavalieri che vi spareranno da posizione soprelevata (vi consiglio in caso di missioni più impegnativi come i Cala La Notte di cecchinarli da buona copertura).

Arriviamo dunque nella prima delle fasi che può creare dei problemi ai giocatori: ci troveremo in un grande androne dove Caduti e Alveare si stanno combattendo a vicenda. Utilizzando un approccio passivo potremo aspettare che si indeboliscano a vicenda e poi unirsi alla battaglia, o addirittura potremmo provare di nuovo a sprintare e saltare il combattimento (ma sinceramente, che gusto c’è?). Utilizzando un approccio più dinamico potremo invece iniziare a martellare i nemici sempre sfruttando le varie pareti come copertura, dato che i mostri che ci troveremo davanti sono arcigni. Oltre ai classici schiavi, e schiavi esplosivi, ci troveremo davanti anche vandali, reietti, capitani, una maliarda e ben due orchi consacrati.

destiny taniks arrivo Una volta spazzata via ogni forma di vita oscura presente, proseguiamo per la strada sulla sinistra dell’androne (rispetto al nostro punto di entrata). Dopo un piccolo corridoio poco illuminato, ci troveremo davanti una stanza non molto grande, in fondo alla quale c’è un dispositivo di teletrasporto dei Caduti. Anche qui consigliamo massima cautela, e di affrontare le piccole ondate di nemici sfruttando i ripari disponibili all’entrata della stanza, dato che ci troveremo davanti a sparuti cecchini e infami reietti, oltre che capitani massicci. Uccisi un tot di questi, arriverà sulla scena per la prima volta il caro Taniks, che una volta ricevuti alcuni danni, batterà in ritirata strategica, invitandovi a salire sul proprio Ketch e combattervi a casa sua. Seguitelo dunque nel teletrasporto, e vi troverete nella nave tana del mercenario.

destiny caduto

Parte 2: L’inseguimento di Taniks

Una volta arrivati sul Ketch, ci troveremo in una sala\corridoio vuota che non dovremo far altro che attraversare. Dopo di questa attraverseremo una porta, ritrovandoci davanti alla prima vera sfida dell’assalto. Qui saranno molti i caduti che ci troveremo davanti, e tuttalpiù la nostra missione sarà come al solito liberare la strada. Attenzione ai vandali cecchini, ai Capitani, ma anche allo stesso Taniks che ci sparerà da lontano con sorprendente precisione. Ovviamente non mancheranno stiletti e reietti a metterci i bastoni tra le ruote da distanza ravvicinata. Consiglio come sempre di sfruttare l’entrata e le pareti di questa per guadagnare tempo e fornirvi una buona copertura. La pazienza è la virtù di chi vuole sopravvivere. Anche in questo caso Taniks batterà in ritirata strategica una volta che gli avrete arrecato un tot di danno, e come sempre dovremo continuare per la nostra strada fino a metterlo alle strette. Attraversiamo l’androne fino ad arrivare al prossimo punto

Destiny Camminatore Lupi

Eccoci dunque in quello che potrà sembrarvi un hangar. Preparatevi a dirne di tutti i colori, perché questo è il punto più ostico di tutto l’assalto. Il nostro obbiettivo sarà distruggere un Camminatore dei Lupi, che arriverà poco dopo la nostra entrata. I suoi colpi a distanza sono micidiali, ancor di più quelli ravvicinati (mine… mine ovunque…). La stanza sarà disseminata di cecchini, ed ovunque saremo ci verrà in contro una squadra di vandali, capitani, e\o stiletti esplosivi. La tattica migliore è dividersi per zone, sempre mantenendo un’adeguata copertura, e sempre rimanendo sul fondo della stanza. State molto attenti agli attacchi laterali dei “mostri semplici” che spesso si rivelano fatali.

E’ in questo caso che consigliamo vivamente il cecchino (ribadisco che il nero martellante sarebbe perfetto): colpite a ripetizione le gambe del camminatore mentre uno o due compagni di squadra coprono i lati. In caso di super razzo da parte del camminatore e\o emergenza di vita, il punto migliore per ripararsi è l’angolo dietro a sinistra (tenendo spalle all’entrata). Una volta che il ragnone sarà finalmente esploso, non rimarrà che ripulire la zona (non sottovalutate chi rimane) e proseguire per la strada di fronte a noi.

Taniks 2 destinySorpresa! Il maledetto mercenario vi comparirà proprio davanti! Crivellatelo di colpi, indietreggerà. Ripetete un paio di volte e finalmente ci troveremo nella stanza finale, dove uccideremo una volta per tutte questo sfuggevole nemico.

Parte 3: Taniks, Lo Sfregiato 

Il maledetto Taniks la sa lunga. Appena arriverete nella stanza sembrerà quasi un gioco da ragazzi ucciderlo: nessun’altro nelle vicinanze se non voi e lui, e una posizione al centro della mappa che lo rende un bersaglio facile. Iniziate dunque a tirargli contro tutto ciò che avete a disposizione. Consigliatissimi i lanciarazzi a ricerca, dato che il mercenario tenterà spesso di eludere i vostri colpi. Quando avrà subito un’ingente quantità di danni, Taniks si sposterà in una zona più riparata della mappa.

I problemi inizieranno a farsi sentire perché nel frattempo i mostri (vandali reietti e stiletti vari) saranno arrivati e vi staranno assaltando. E’ dunque importante ripiegare nella zona iniziale della mappa e sfoltire un pò la massa di gente in arrivo. Mai esporsi troppo, anche se sarà necessario farlo almeno un minimo per avere Taniks a portata di lanciarazzi. Ripetere finché lo Sfregiato cadrà sotto i nostri colpi. Ristabiliremo le comunicazioni con il buon vecchio Variks che ci farà i complimenti.

variks destiny

Conclusione

E’ dunque qui che si conclude il nostro lungo viaggio nel secondo DLC di Destiny: Il Casato dei Lupi. E’ stato tutto sommato un ottima espansione, anche se non è stato inserita la tanto desiderata incursione (che come sapremo arriverà con la macro espansione “The Taken King”). E’ proprio alla prossima espansione che ci diamo appuntamento. Tutto lo staff di Game Legends si impegnerà per darvi tutta il supporto possibile sulla prossima fatica di Bungie, e vi svelerà tutti i suoi segreti e tutte le sue curiosità. Non ci resta dunque che salutarvi, e che la luce sia con voi!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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