Il team di The Division passa ai ban permanenti

Linea dura contro i cheaters: è questo il concetto sottolineato dal team di sviluppo di Tom Clancy’s The Division, formato da Ubisoft e Massive Entertainment, in un post pubblicato oggi sul sito ufficiale del gioco. Un mese fa, gli sviluppatori avevano svelato di aver cambiato le propria politica sulle azioni da prendere contro i cheater del gioco, innovando il sistema anti-cheating ed introducendo dei ban temporanei da 14 giorni. A quanto pare, queste misure non sono risultate abbastanza dissuasive e per questo, a partire da ora, i giocatori che verranno sorpresi ad utilizzare dei programmi per il cheating saranno bannati permanentemente.

Come recentemente spiegato in un podcast, il team ha affermato che i server vengono costantemente controllati (come dimostrano anche le manutenzioni settimanali). Questo costante controllo, garantisce l’individuazione dei giocatori che riescono a modificare i dati del proprio client, poiché il server riesce a rilevare i cambiamenti. La matrice contenente i nomi dei giocatori che hanno apportato queste modifiche è costantemente aumentata sin dal rilascio del gioco, permettendo al team di cogliere numerosi cheaters e di agire con azioni prese contro 30.000 account, inclusi 3.800 ban permanenti, cosa che ha portato ad un miglioramento dell’esperienza di gioco nella Zona Nera.

Ma come anticipato poc’anzi, queste azioni sembrano non bastare e quindi il team di sviluppo di The Division, dopo essersi basato sul feedback e dopo aver fatto da spettatori i giocatori rientrati in-game dopo il ban temporanea, ha deciso di applicare il ban permanente alla prima infrazione commessa utilizzando particolari engine per il cheating. Quando ci sarà una nuova ondata di ban, il team lo comunicherà chiaramente a tutti i giocatori.

Siete d’accordo con questa decisione? Pensate che migliorerà la situazione generale del gioco? Fateci sapere le vostre impressioni con un commento!