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Droga ed eSports: un’ammissione e le risposte!

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Kory “SEMPHIS” Friesen, giocatore di altissimo livello del titolo competitivo Counter Strike: Global Offensive ha dichiarato pochi giorni fa che durante le ESL One Katowice, torneo tenutosi a Marzo in Polonia, il suo Team era perennemente sotto l’effetto di Aderral.

La sostanza Aderral serve a mantenere la concentrazione e a controllare l’iperattività: per questo il giocatore appariva così concentrato durante gli scontri del torneo di cui sopra, torneo nel quale la sua squadra i Cloud 9 si è aggiudicata la bellezza di $250 mila (circa €227 mila).

“Va bene chi se ne frega lo ammetto: eravamo tutti fatti di Adderall ecco. Me ne sbatto. Era piuttosto ovvio capirlo ascoltando le nostre comunicazioni. La gente può disprezzare questa cosa o pensare quel che gli pare”.

Si sfoga Kory ai microfoni di un noto intervistatore internazionale che poi lo incalza cosi:

Govindasamy: Prendono tutti l’Adderall agli ESEA LAN (eventi della eSports Entertainment Association League) giusto?

Friesen: Sì.

Govindasamy: Giusto perché i fan lo sappiano, è questo il motivo per cui siete andati così bene.

Friesen: Si può capirlo dalle comunicazioni no? Questo è quello che mi fa morire. Mi immagino la gente dire “cacchio, questi si parlano davvero come degli esaltati”. Ecco, questo potrebbe chiarire uno dei motivi per cui sembravamo così.

Il video della sua dichiarazione in  lingua originale lo trovate qui.

Fa strano che qualche mese fa, il direttore degli eventi sSports ESL Michal Blicharz, abbia dichiarato:

“Conosco dei giocatori che prendono il Valium per rilassare i nervi, l’entità del problema è di questo ordine. Non credo che coinvolga la gran parte del giro a cercare sostanze con la pretesa di migliorare le performance”

Vi facciamo notare che i giocatrori professinisti di eSports non vengono esplicitamente esposti a test anti droga, quanto piuttosto viene citato dal regolamento, pena la squalifica dal torneo il non utilizzo di qualsiasi fattore in grado di aumentare le performace dei giocatori.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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