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[Gamescom 2017] Vampyr Hands Off

Incontriamo di nuovo il nostro Jonathan Reid, il vampiro ottocentesco che imperversa nelle strade Londinesi della medesima epoca: questa volta, il team di Dontnod Entertainment ci mostra succosi dettagli e precisazioni in termini di gameplay, proprio in occasione della Gamescom 2017. Vampyr è un titolo in terza persona sufficientemente ambizioso ma dati i trascorsi del team di sviluppo (Life is Strange), siamo fiduciosi che il lavoro sia stato ottimo.

Nel gioco, Jonathan è diviso dalla sua natura di vampiro e dalla sua controparte umana, che lo vede impiegato come uno dei medici più conosciuti e rispettati della città. Le scelte che dovremo compiere nei panni del dottore vampiro saranno molteplici: scegliere quale persona visitare, chi uccidere e chi invece far sopravvivere. Per capire al meglio quale decisione prendere, sarà necessaria una approfondita analisi delle situazioni: ad esempio nel gameplay che ci hanno mostrato, era stato preso in esame un giovane, che dopo diverse domande si è rivelato essere un assassino, ladro e poco di buono in generale; questo biscazziere viveva con la madre, anche lei preoccupata per il comportamento del figlio: ascoltando una conversazione tra i due, è emerso che il ragazzo era geloso delle attenzioni che la madre dava ad un altro giovane, questi coetaneo del figlio ma di gran lunga più bravo, un lavoratore onesto e ben vestito. Per far finire la diatriba tra i tre avremmo potuto prendere diverse strade: in base al nostro livello d’esperienza, potevamo ammaliare il giovane lavoratore ed allontanarlo dalla famiglia di cui sopra; viceversa potevamo scegliere di dissuadere il biscazziere con intimidazioni a scegliere una via più retta; in ultimo potevamo scegliere di uccidere uno o più membri di questo gruppo: la scelta è ricaduta sulla anziana donna, perché sebbene in là con l’età questa signora aveva il sangue pulito, il che ci avrebbe fornito molta più esperienza rispetto al sangue degli altri due. Questa scelta di uccidere la signora ha portato a delle conseguenze: il biscazziere ha venduto gran parte del mobilio di casa per pagarsi i suoi vizi, il ragazzo bravo ha dovuto trovarsi un altro lavoro, non potendo più sbrigare faccende per la signora. Ogni scelta che compiamo all’interno del gioco ha una diretta conseguenza sulla città: se uccidiamo il venditore di frutta di un quartiere ad esempio, in quella zona il sangue si ridurrà in termini qualitativi, ed ecco che dovremmo cercare altri luoghi per ottenere grandi quantità di punti esperienza. Oltre all’aspetto puramente ruolistico del gioco, troviamo una società reale, vibrante, con connessioni e gradi di parentela da non prendere alla leggera, uccidendo infatti un parente di una nota famiglia, si rischiano gravi conseguenze. Esiste anche una sorta di gruppo, autoproclamatosi caccia-vampiri, che mina alla sicurezza del nostro medico. Infine, non fosse abbastanza, in città imperversano gli Skal, vampiri che hanno perso la loro parte umana e che cacciano indiscriminatamente: starà a noi scoprire chi o cosa si cela dietro l’arrivo di questi esseri in città.

Vampyr

In Vampyr sono presenti diversi alberi di abilità, questo ci consentirà di potenziare come meglio crediamo il nostro protagonista, creando un potente persuasore che con i suoi poteri mentali piega il nemico al proprio volere oppure, creando una perfetta e spietata macchina da guerra vampiresca, senza sentimenti. A novembre, potremmo godere di questo titolo su PC, Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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