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Hearthstone: chiarimenti allo stand Blizzard della Gamescom 2016

Il titolo di carte targato Blizzard, Hearthstone non ha certamente bisogno di presentazioni: durante la Gamescom, siamo stati invitati , nel vero senso della parola da Medivh il potentissimo guardiano del mondo di Azeroth a scoprire nel dettaglio la seconda ala dell’avventura Una Notte a Karazhan. In questa missione (uscita mentre vi scriviamo), saremo chiamati a difendere il palco del teatro della torre: salvare Giulietta e Romeo cosi come difendere Dorotea dal malvagio lupo. Una volta sconfitti i nemici dell’avventura verremo come sempre premiati con carte esclusive. Quello che ovviamente tuti quanti si aspettavano era qualche anticipazione extra, cosa che è venuta a mancare ma ne noi, ne i colleghi internazionali ci siamo fatti scoraggiare ed abbiamo posto domande più o meno spinose al referente Blizzard.

Hearthstone-One-Night-in-Karazhan-607169Come intendete commentare la scarza potenza delle carte previste per il prete?
Pensiamo spesso al prete ed abbiamo deciso di non potenziarlo ulteriormente: non tutte le carte sono concepite per il meta competitivo, alcune sono dedicate anche ai giocatori for fun!

Possiamo perare in una rivisitazione di alcune carte?
Attualmente no

Per quanto riguarda la carta del Principe Malchezaar, già visto nela spoiler (lo trovate qui sotto n.d.r.) potete spiegarci come funziona esattamente?
La carta rispetta le regole di Deck Building, ovvero non andrà ad inserire carte già preseti nel tuo mazzo: poniamo il caso che giochi Uther il paladino e che, nel tuo mazzo, non è presente la carta di Tirion Fordring. Il Principe Malchezaar, potrebbe inserire a quel punto una copia di Tirion nel tuo mazzo ed insieme a lui altri quattro minion leggendari non presenti nel mazzo. La carta del Principe, privileggerà l’agiunta di minion leggendari della classe che stai giocando, nel caso in cui tu voglia giocare Reno Jackson non temere: il mazzo funziona ancora perché non avrai doppie copie.

HearthstoneTutto sommato è stato un incontro profiquo.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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