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Nemici dell’erede temete: il Trono di Spade e l’Inverno sono arrivati

L’attesa è terminata e nonostante ci siano all’incirca 40 gradi all’ombra, possiamo finalmente dire la frase che da anni, ormai, ci ronza in testa: amici miei, l’Inverno è arrivato. Questa notte comincerà negli Stati Uniti, e in contemporanea in Italia su Sky Atlantic, la settima stagione de Il Trono di Spade. Bando alle ciance ed arriviamo subito al dunque. Prima di fare ciò, però, vi ricordate dove abbiamo lasciato i nostri compagni? Facciamo un resoconto della faccenda.

La sesta stagione, anch’essa portatrice di morti e lacrime, si è conclusa letteralmente col botto. Iniziamo dal Sud: Cersei Lannister è finalmente riuscita a vendicarsi dell‘Alto Passero e dei suoi seguaci. Riuniti nel Tempio di Baelor assieme a Margaery Tyrell, Loras e molte altre persone, la leonessa ha deciso di farsi aiutare dall’Altofuoco facendo saltare tutti in aria. Ovviamente il giovane Re Tommen non era presente, in quanto tenuto “al sicuro” nella Fortezza Rossa assieme a sua madre: quest’ultima, però, non ha preso in considerazione l’amore che il figlio provava nei confronti della bella Margaery, il quale ha deciso di suicidarsi dopo aver assistito all’esplosione del tempio. La profezia tanto attesa si è quindi compiuta e tutti i figli della Regina (per ora!) dei Sette Regni sono passati a miglior vita. L’incoronazione di Cersei però non è ben vista da suo fratello Jaime poiché, in passato, egli aveva tradito e ucciso il Re Folle con lo scopo di impedirgli di bruciare la città: questa volta non è riuscito a fare lo stesso con sua sorella.

Il Nord è probabilmente la parte che più preferisco. Durante la Battaglia dei Bastardi abbiamo assistito a varie morti che ci hanno fatto più o meno effetto: a partire da quella di Rickon, per arrivare a quella del Gigante. Grazie all’aiuto improvviso di Ditocorto e dell’esercito della Valle di Arryn, Jon Snow riesce a sconfiggere l’esercito di Ramsay Bolton: non sarà Jon, però, a porre fine alla sua vita. L’onore infatti spetterà a Sansa Stark che lo farà sbranare dai suoi mastini, rivelando così un lato oscuro e nascosto che da tempo attendeva di venire allo scoperto. Dopo la sanguinosa battaglia le casate che hanno combattuto a fianco di Jon, grazie al discorso della piccola Lyanna Mormont, lo eleggono il Re del Nord, affermando che il suo gesto ha vendicato le Nozze Rosse (tante lacrime, scusate): questo però porta disapprovazione sul volto di Lord Baelish.

Continuando sulla scia degli Stark, non possiamo dimenticare Arya e Bran. La giovane ragazza, dopo aver terminato il suo allenamento a Bravoos ed essere diventata un “nessuno”, decide di andarsene. Ella si dirige verso le Torri Gemelle con lo scopo di vendicare suo fratello Robb e sua madre Cat: la giovane assume le sembianze di un’ancella e serve a Walder Frey uno sformato con dentro pezzi dei suoi due figli. Infine, dopo aver rivelato di essere Arya Stark di Grande Inverno, uccide finalmente il vecchio Frey. Brandon Stark, invece, apprende il suo destino: egli dovrà diventare il nuovo Corvo dai Tre Occhi. Il giovane ragazzo, durante una visione, scoprirà però un dettaglio estremamente importante, ovvero che Jon Snow è il figlio di Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark, sorella di Ned Stark. Per concludere ci spostiamo a Meereen, luogo importante tanto quanto gli altri. Qui la nostra Madre dei Draghi è riuscita a recuperare i suoi figli e a riprendere il controllo della città. Non passa molto tempo, però, che riceve una gradita visita: Yara e Theon Greyjoy le offrono la loro flotta in cambio del suo aiuto alla rivendicazione di Yara al Trono delle Isole di Ferro. Daenerys accetta e la decima puntata della sesta stagione si conclude con una meravigliosa inquadratura del mare e delle flotte della giovane Targaryen che, assieme ai suoi draghi, si dirigono verso Westeros.

Bene signori, è arrivato il momento di parlare di ciò che questa nuova stagione ha in serbo per noi. L’attesa mi sta letteralmente distruggendo, sono sincera: è più di un anno che attendo di potermi buttare sulla poltrona, assieme a mio fratello e fingere di suonare la sigla d’apertura. L’attesa è snervante ma finalmente ci siamo, poche ore separano voi e me dall’inizio di questa settima stagione. Personalmente, durante i miei momenti di noia, ho provato a fare il quadro della situazione e a mettere in ordine le idee. Per ora sappiamo che, tecnicamente, sono tre le persone che si contendono il Trono di Spade: da una parte abbiamo Cersei che al momento è stata eletta Regina, dall’altra Jon ovvero il nuovo “acquisto” dei Targaryen e, per concludere, Daenerys che finalmente sta per arrivare nel continente Occidentale. Ho riflettuto molto su questa faccenda del “legittimo erede al trono” e sapete cos’è successo? La lampadina si è accesa. Forse non tutti ricordano un particolare personaggio che meritava di salire sul trono, molto più di quanto lo meritassero Joffrey o Tommen. Qualcuno di voi ricorda Gendry, il figlio bastardo di Robert Baratheon? L’ultima volta che lo abbiamo visto è stata alla fine della terza stagione, quando Davos decise di aiutarlo a scappare dalle grinfie della sacerdotessa Melisandre. La domanda è quindi questa: che fine ha fatto il giovane Baratheon? Sicuramente farà la sua apparizione in questa nuova stagione e questo porterà un bel po’ di caos per la lotta al Trono. Se vogliamo essere ancor più pignoli, però, dobbiamo sottolineare chi ha il legittimo diritto di salire sul Trono di Spade: esatto signori miei, stiamo parlando di Jon. Il giovane Targaryen, in quanto figlio di Rhaegar, è ufficialmente e senza ombra di dubbio il legittimo erede; zia Daenerys, però, gli permetterà di rubarle il posto? Staremo a vedere.

Per quanto riguarda la categoria “ritorni”, ce n’è un altro che io personalmente attendo con ansia dalla fine della prima stagione e spero sia lo stesso per voi. Come sappiamo, a parte Spettro, tutti i Metalupi sono morti. Questo è vero, ma non completamente. Vi ricordate il Metalupo di Arya, la piccola Nymeria? La giovane Stark fu costretta a cacciarla dopo che Nymeria attaccò Joffrey, il quale attaccò precedentemente Arya. Credo che un incontro del genere, a distanza di molto tempo, potrebbe persino sciogliere il cuore della persona più cinica al mondo. Incrociamo le dita e speriamo che le due possano incontrarsi nuovamente. Un consiglio, fate come me e comprate una scatola di fazzoletti in più, non si sa mai!

Purtroppo il tempo è poco e le aspettative sono alte: tante sono le cose che potrebbero accadere, le persone che potrebbero abbandonarci e poche le gioie che potremo ricevere. I punti di domanda aumentano sempre di più: avremo la possibilità di vedere Rhaegar Targaryen? Verrà spiegata la connessione tra i Figli della Foresta e gli Estranei? Cosa succederà a Sansa in questa stagione? Personalmente ho cercato di tenermi lontana da interviste ed articoli generali riguardanti la settima stagione: solo una è stata in grado di attirare la mia attenzione. Proprio ieri mi sono ritrovata a leggere un articolo riguardante il dibattito tra George R. R. Martin e la produzione. Lo scrittore si è battuto affinché un personaggio di estrema importanza facesse il suo ritorno nella nuova stagione, ma la produzione ha deciso di cancellarlo: stiamo parlando di Lady Stoneheart, ovvero Catelyn Tully. Sono stata sconvolta nel leggere una notizia del genere perché il suo è stato un personaggio che ho sempre adorato e la sua morte fu tragica. Purtroppo non avremo modo di vederla in questa settima stagione e possiamo solo sperare che la produzione cambi idea, decidendo di introdurla nell’ottava. Il tempo è scaduto e sono costretta a salutarvi: quindi, miei cari, in alto i calici di vino e in mano un fazzoletto perché l’Inverno è arrivato e con esso anche il Trono di Spade.

Veronica "Ronnie" Lorenzini
"When a door closes, a window opens. Or something like that."

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