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L’uovo di colombo: Joker & Harley Quinn- Doc Matt #04

Ci siamo, è giunto l’ultimo atto. Per quanto possa essere gratificante e liberatorio, rimane comunque il passo più pesante da compiere: è arrivato San Valentino, e non c’è lo straccio di una poltrona libera nella sala d’attesa. Né nel corridoio. Né in strada. Doc Matt terrà dunque la sua prova più ardita, affrontando schiere ed orde di zombie cuoricinosi in preda al raptus affettivo comunemente chiamato “Amore” (o “scusa per fare sesso sfrenato a fine serata”). Dopo tutto non li biasimo… forse inconsapevolmente sanno che questo potrebbe essere l’ultimo San Valentino prima che l’umanità sia sterminata da IDA. Probabilmente una giornata non basterà a tenere udienza con tutti, e finirò verosimilmente sulla lista nera di molti. Tanto torneranno in ogni caso. Tornerò a scrivere in serata. Che si alzi il sipario.

Ore 19:43
Dopo una giornata variegata e piena di inutili chiacchiere da bar del borgo, finalmente E’ FINITA! Basta San Valentino, basta litigi e basta coppie falsamente perfette. Eppure… tra loro c’è una coppia che mi ha decisamente messo in crisi, tanto da farmi vacillare e mettere in dubbio le mie stesse convinzioni. Non c’era finzione, non c’era esagerazione, ma la semplice essenza della realtà di coppia. E pensare che non avevano neanche fissato un appuntamento con me… e che stranamente tutte le persone in fila davanti a loro si sono come smaterializzate, forse in segno di riverenza verso tale purezza. E’ così che bussando con foga, forse elettrizzati all’idea di vedermi, entra questa simpatica coppia di artisti circensi! Entrambi coi loro costumi di scena indosso. E’ splendido rendersi conto di come le persone siano talmente affezionate al proprio lavoro, tanto da fare della loro divisa la loro seconda pelle e di non separarsene mai in ogni momento e in ogni luogo. Non solo poi per i costumi, ma anche per il loro atteggiamento allegro e spensierato ho percepito la spontaneità dei loro sentimenti reciproci, secondi nemmeno alla loro dedizione. Le risate scaturite dalle loro bocche sono un toccasana per l’umore e lo spirito, ma io sono il Doc Matt, non posso lasciarmi assuefare da codeste sensazioni. La mia posizione professionale impone un certo decoro.

Altra particolarità della situazione, è stato il motivo stesso della seduta, che a quanto pare li ha visti arrivare da me senza nemmeno sapere chi io fossi! Sono stati inviati qui da un certo penitenziario di una provincia americana, chiamato Blackgate. Io non mi faccio dare ordini o consigli da nessuno e non ho nemmeno letto la lettera che mi è stata consegnata, ma ho comunque tenuto conciliabolo con i due soggetti a scopo scientifico. Usualmente, non è mai troppo facile cavar favella dalle bocche dei pazienti nella prima fase della seduta, ma nel caso di questi pazienti α (l’affabile buon uomo) e β (l’avvenente fanciulla), non ho nemmeno dovuto porre le domande, tanto parlavano fluentemente da soli, e ad intervalli perfetti tra l’uno e l’altro! Provo vergogna per la prima volta in vita mia, a pensare che sia possibile una purezza tale nei sentimenti, cosa che non avevo mai ritenuto attuabile o concreta. Il primo incontro tra essi è stato coronato dal classico colpo di fulmine, specialmente prendendo in analisi le dichiarazioni della paziente β, rapita in pochi minuti dalla filosofia travolgente dell’attuale compagno. Un feeling ed una complicità che ancora oggi sopravvive, e si può carpire dai loro magnetici sguardi:

Commovente oltre ogni misura invece la scelta della giovane fanciulla, già iscritta presso l’albo degli psicologi della contea di Gotham di abbandonare una brillante futura carriera (oltre alla possibilità di incontrarmi in qualche convention internazionale), per abbracciare la professione del partner che l’ha ormai assorbita a tempo pieno: i due ormai si esibiscono insieme in tutti i loro numeri, in cui la paziente β fa da spalla al paziente α. Ammiro molto lo spirito di sacrificio nei confronti del partner, niente a che vedere con le 25 coppie analizzate prima della loro entrata. L’unico neo di questo splendido duo riguarda il citato paziente α, che presenta una leggera ossessione verso quello che presumo sia un suo amico/collega (forse un domatore di leoni?), che ha nominato continuamente sotto il nickname di “Batman”. Penso sia abbastanza geloso del rapporto che questo suo collega ha con un certo Robin, che dal nome non credo proprio sia un circense, bensì uno sporco malvivente (nota: starà sicuramente cercando di proteggere l’amico). Nulla di tutto ciò va però a sporcare l’immacolata personalità e verve del soggetto, che malgrado la crisi del circo nell’epoca moderna… sorride sempre. Arriviamo dunque alla mia riflessione più grande: penso seriamente che le istituzioni non sappiano lavorare più come una volta… perché mai mandare in terapia due persone tanto rispettabili? Probabilmente il direttore del penitenziario, così come l’odierna società, sono sin troppo avventati nel giudicare le persone alla prima occhiata, perdendo tutto ciò che c’è di buono in esse. Manderò il mio reclamo, richiedendo di scagionare i due pazienti, o quantomeno di ridurre la loro immeritata pena.

Diagnosi di Doc Matt

Paziente α:
Nessuna patologia mentale o psico-fisica riscontrata nel soggetto. Da migliorare alcuni elementi riguardanti l’ossessività verso i suoi colleghi, forse non dediti al lavoro quanto lui. Auspico una futura paternità, rinvenendo in α una particolare indole nel far divertire le persone (caratteristica tipica di persone spigliate ed argute). Il paziente non è un pericolo in nessuna maniera per la popolazione o per la società. Consiglio alle autorità il rilascio immediato, o la riduzione della pena.

Paziente β:
Probabilmente la donna più fortunata al mondo, ad essere stata scelta da un uomo con una così elevata fibra morale e dedito alle proprie passioni. Ammirevole la sua scelta di seguirlo ovunque, anche se di rimando potrei segnalare una lieve dipendenza da α, che potrebbe sfociare nel diventarne troppo succube. Brillante come pochi dei miei pazienti sono stati, consiglio anche per lei le stesse procedure del soggetto precedente, con l’aggiunta di almeno un paio d’ore al giorno di stacco, per evitare le ripercussioni citate poc’anzi.

Questionario
 Nome del Paziente  Jack 😀
 Cognome del Paziente  White 😀
 Età e Luogo di Nascita  Molti più di te, ragazzo… 😀
 Sesso  Maschio 😀
 Pigmentazione cutanea  L’ho dimenticato, e non voglio struccarmi 😀
 Segni Particolari  Vuoi odorare la mia rosa? 😀
 Stato Civile  C’è lei qui, ti dico INNAMORATO 😀
 Occupazione   Spacco pietre 😀
 Occupazioni precedenti  Star della TV 😀
 Hobby Fuochi d’artificio 😀
 Sostanze recentemente assunte (anche senza ricetta medica)  TNT 😀 ahahahah
 Malattie recentemente contratte  Sono PAZZOOOO del mio lavoro 😀
 Motivazioni della seduta  Beh, se mi scappa ci vado 😀
 Altro  Sei serio? 😀

 

 Nome del Paziente  Harleen Frances
 Cognome del Paziente  Quinzel
 Età e Luogo di Nascita  Non sichiede ad una signora!
 Sesso  Femmina
 Pigmentazione cutanea  Bionda?
 Segni Particolari Aspetta, mi volto…
 Stato Civile Lui è la mia vita, ed io la sua <3
 Occupazione  Arlecchino 😀
 Occupazioni precedenti  Collega
 Hobby Black Jack
 Sostanze recentemente assunte (anche senza ricetta medica) Va bene in ordine alfabetico?
 Malattie recentemente contratte  Ne ho una più grande dell’altra :S
 Motivazioni della seduta Scagionamento dalle accuse infondate! è_é
 Altro Non c’è fila, che bello! <3


Teniamo a precisare anche questa volta che nessun videogioco e nessun personaggio sono stati maltrattati durante la stesura di questo articolo.

Per il momento è tutto, questi quattro giorni di pura follia a cuori è terminata, così come anche le mie ricerche in materia sono attualmente in pausa. Non mancherò ovviamente di tornare su queste pagine con i miei studi, conscio che la mia missione su questa terra è ben lungi dall’essere compiuta. Che zio Siggy sia con voi.

Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr.
Doc Matt

Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr.
Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr. In arte "Doc Matt", non solo per abbreviare il mio cognome ma anche per il geniale acronimo delle mie iniziali studiato appositamente da mio nonno quando ha scelto il nome di mio padre. Ho vissuto per anni negli Stati Uniti D'America, e di conseguenza mi sono recato negli UK per conseguire ulteriori studi e limare le mie capacità. Dopo averle migliorate a dismisura ed aver spaccato la barriera della realtà, ho preso la decisione di sfruttare il mio sapere per il bene del mondo. Ed il mio. E' per questo che Game Legends è divenuto megafono e portavoce delle mie rivoluzionarie ricerche.

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