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Matterfall Recensione

Durante l’E3 di quest’anno, tra i titoli che sono stati mostrati da Sony con un trailer c’era anche Matterfall, adrenalinico e peculiare platform\shooter sviluppato da Housemarque. I creatori di RESOGUN, Super Stardust: Delta e Dead Nation ci mettono di fronte ad un titolo che vuole abbattere i limiti del genere citato, scegliendo i twin stick e non solo come proprio dogma. Arrivati al giorno prima del suo rilascio al pubblico, che era stato appunto annunciato essere il 16 di agosto, possiamo finalmente dirvi cosa pensiamo di questa esclusiva per PlayStation 4. Siete pronti a tuffarvi in un trionfo di salti, scivolate, scatti, proiettili, esplosioni e tanto altro? Non ve ne pentirete!

Matterfall

La Materia Intelligente

Con un video di apertura tanto breve quanto chiaro (oltre a tutte le feature di gioco in lingua italiana, anche il video è doppiato per il nostro paese!), ci tufferemo subito nel mondo di Matterfall, dove l’intero pianeta sta soccombendo alla diffusione di una strana “Materia”, tecnologia aliena che sfruttata in malo modo in fase sperimentale, è finita totalmente fuori dal controllo degli scienziati. L’infezione portata da tale sostanza ha fatto sì che migliaia di macchine si comportassero in modo autonomo ed ostile, mettendo in grave pericolo la vita della popolazione. Dopo una grande evacuazione, i civili sono stati abbandonati a loro stessi e, a risolvere la situazione ci saremo noi, impersonando il mercenario Avalon Darrow. Saremo in grado di contrastare l’incredibile potere di questa Materia Rossa sfruttando a nostro vantaggio la Materia Blu. Ci troveremo a sconfiggere orde di nemici in una “città verticale” cimentandoci in 12 livelli (tutti disponibili in ben 3 livelli di difficoltà) suddivisi in 3 zone da 4, con l’ultimo di questi che sarà la Bossfight. Ogni livello è strutturato su più zone alle quali accederemo tramite dei portali di teletrasporto, mentre delle stanze con una pedana centrale saranno i punti di controllo che salveranno i nostri progressi nello stage. Tutti i livelli sono strutturati in modo tale che il nostro mercenario si muova in 2D, ma con una grafica che ovviamente presenta la terza dimensione. Il level design del gioco è senza dubbio una delle caratteristiche meglio riuscite: non solo grazie alla riproduzione delle ambientazioni, ma anche per la costruzione delle varie sezioni platform, che comprendono anche delle fasi a gravità zero!

Trova la combinazione

Senza dubbio il gameplay di Matterfall è ciò che lo caratterizza maggiormente: ci troviamo di fronte a un gioco che prevede come tasto “salto” R1; una scelta atipica, ma giustificata dalla possibilità di sparare semplicemente inclinando lo stick analogico verso il bersaglio. Questa meccanica base ha fatto sì che intorno ad essa ne venissero costruite decine assolutamente innovative: ad esempio con il tasto L1 potremo generare un’onda di materia o scattare, azione che distruggerà tutti i proiettili che incroceremo e che stordirà i nemici colpiti nell’area (rendendoli di conseguenza facili bersagli); questo sarà possibile sia in aria sia a terra, magari in scivolata, e ci sarà utile anche per oltrepassare delle barriere altrimenti invalicabili (anche per proiettili e mostri, dunque occhio alle strategie!). Non finisce qui: disporremo anche di un raggio-materia che sarà utile per attivare ascensori, creare piattaforme colpendo degli appositi spazi, distruggere dei cristalli viola (quelli più grandi rinchiudono civili da salvare!), e attivare le “bombe materia”. Queste bombe si creano dopo aver sconfitto dei nemici, e con tale tecnica potremo attivare degli effetti domino devastanti. Impossibile poi non nominare i potenziamenti e le armi secondarie: un civile per livello tra quelli nascosti (il numero varia a seconda di quello che state giocando) vi fornirà anche un potenziamento permanente: il totale di quelli collezionabili è 12, ma potrete equipaggiarne solamente un massimo di tre alla volta! Questi upgrade potranno essere sotto forma di armi, come il Lanciagranate, ma anche di abilità passive.

matterfallNon c’è bisogno di dire che ogniqualvolta morirete dovrete ricominciare dall’ultimo punto di controllo (che quando verrà attivato rifocillerà la vostra barra vitale). Tra le abilità base che potremo attivare (si, ce ne sono una quantità assurda) c’è anche il “Sovraccarico”, che rallenterà il tempo per qualche secondo e moltiplicherà anche il numero di proiettili che spareremo. Più tempo passeremo a giocare senza essere colpiti, più il moltiplicatore del punteggio salirà, ne consegue che dovremo sempre fare molta attenzione a schivare qualsiasi proiettile che ci verrà contro. Non ve lo nego, il gioco non è facile e necessita (data la moltitudine di tasti utilizzabili) di una coordinazione davvero perfetta. A rendere le cose ancora più difficili il breve periodo di tempo di cooldown tra una schivata e l’altra… quando il sadismo non è mai abbastanza! Il punteggio totale verrà assegnato alla fine del livello, con dei vari bonus relativi ai civili salvati o al fatto di non essere mai morti durante lo stage. Inoltre i punteggi da noi raggiunti finiranno direttamente su una classifica online globale, che potrà essere consultata in qualsiasi momento.

Fuochi d’artificio

L’adrenalina è nulla senza una buona dose di fuoco e fiamme, ed anche in questo Matterfall viene giudicato col pollice alto. Le prestazioni grafiche sono ottime, sia per gli effetti particellari, sia per i dettagli, che rendono ancora meglio su PlayStation 4 Pro. Durante l’esperienza inoltre il titolo non ha mostrato alcun accenno a cali di framerate, dimostrando che il team di sviluppo non ha sacrificato proprio nulla. La localizzazione, come già accennato, ci rende finalmente partecipi della festa, ed il doppiaggio viene accompagnato a braccetto da una colonna sonora semplice, ma non proprio anonima.

Modus Operandi: questa recensione è stata redatta dopo aver completato tutti i livelli, e dopo aver testato tutte le difficoltà e le abilità sbloccabili.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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