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Microsoft non ha presentato le sue esclusive per non creare troppa pressione agli sviluppatori

Ogni volta che termina un E3, giornalisti, addetti ai lavori e anche e soprattutto gli utenti tirano le somme e fanno un libero confronto anche su chi ha fatto meglio sull’infuocato palco di Los Angeles. Nell’edizione da poco terminata di quest’anno abbiamo visto una Sony in piena forma affrontare il palco di Los Angeles da “dominatrice” e una Microsoft più “fiacca“, che non ha spinto come in molti invece si stavano aspettando. Così dopo la cantonata del 2016 anche in questo 2017 tantissime persone credo che Microsoft non sia stata performante quanto la sua diretta rivale che con la presentazione anche delle nuove IP ha dominato le conferenze, generando un hype immenso. Per cercare di giustificare questa conferenza sottotono, anche se all’atto pratico sono stati presentato ben 42 giochi, ma nessun titolo first party, Phil Spencer ha voluto rassicurare i fan specificando che la società ha volutamente deciso di tenere nascoste le IP esclusive. Questo perché la società vuole salvaguardare gli sviluppatori nel loro lavoro, visto che generare troppo hype negli utenti finali, può mettere sotto pressione ingiustificata chi deve portare a termine l’opera:

Sto imparando la lezione, non mi piacciono queste situazioni, preferisco lasciare agli sviluppatori il tempo necessario. Come produttore vivo la tensione sulla mia stessa pelle, se avessi mostrato Master Chief in 4K , la gente sarebbe impazzita

Una dichiarazione quella di Spencer che non è poi tanto sbagliata, anche se forse arrivata con qualche minuto di ritardo, tanto da farci pensare che non sia altro che una semplice giustificazione. Voi cosa ne pensate delle parole del capo della divisione Xbox di Microsoft?

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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