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Need for Speed Payback: EA cambia i quantitavi di ricompense ricevute dopo il caso Battlefront II!

Le ripercussioni del caso Star Wars Battlefront II si fanno sentire in casa Electronic Arts, e stanno avendo ricadute anche sugli altri titoli dell’azienda: in questo caso anche su Need for Speed Payback. Dopo lo “scandalo” e tutte le proteste degli utenti per il sistema di progressione nello sparatutto di DICE, EA è corsa ai ripari anche negli altri titoli, per quanto riguarda il nuovo NFS infatti sono stati cambiati diversi fattori relativi al sistema delle ricompense e del bilanciamento. Ghost Games ha infatti aumentato il quantitativo di punti reputazione e crediti in-game acquisiti negli eventi, così come nei “bait crate”, nelle corse iniziate al volo nei diversi punti della location di Fortune City e nelle competizioni in cui non si finisce al primo posto.

Need for Speed: Payback Il tutto per favore una progressione più rapida e appagante per i giocatori. Il caso mediatico avrà quindi fatto aprire gli occhi ad EA, facendogli cambiare definitivamente il modo di fare business con le microtransazioni? Fateci sapere la vostra con un commento qui sotto!

Raffaele "RaffoTP" Di Sarno
Nato con PlayStation 1 e Game Boy, subito si è lanciato in competizioni sfrenate con gli amici fin da piccolo, questo spirito competitivo è cresciuto col tempo e ora predilige gli eSports, in particolare League of Legends ed Hearthstone, segue con attenzione gli eventi competitivi di tutto il globo tifando come un vero ultrà. Champions preferiti di LoL: Ezreal, Blitzcrank e Yasuo.

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