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Nobody Speak: disponibile il trailer e il poster del nuovo documentario Netflix

Attraverso un comunicato stampa ufficiale, Netflix ha annunciato la pubblicazione sul proprio canale Youtube del trailer di Nobody Speak, il documentario originale incentrato sulle vicende giuridiche che hanno coinvolto Hulk Hogan e la rivista Gawker, in seguito alla diffusione di un sex tape con l’ex wrestler. Come possiamo vedere dal poster pubblicitario postato qui sotto, questo interessante documentario sarà disponibile alla visione a partire dal prossimo 23 giugno.Nobody Speak

Il processo in oggetto, nel quale Hulk Hogan si dichiarò parte lesa, generò una gigantesca eco mediatica e si concluse con una condanna del sito che dovette riconoscere all’ex wrestler un maxi risarcimento. Questa sentenza, unita al clima rovente intorno alla stampa USA, all’acquisizione segreta del Las Vegas Reviewe da parte di Sheldon Adelson e alla battaglia intrapresa dal neo presidente Trump contro i giornalisti, sempre più spesso accusati di produrre “fake news” dal tycoon, hanno fatto nascere in Brian Knappenberger, il famoso documentarista conosciuto per The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz e We Are Legion: The Story of the Hacktivists, la necessita di dirigere Nobody Speak per rispondere a tutte le domande che in tanti, in tutto il mondo si fanno: fino a che punto i potenti possono far tacere notizie scomode su di loro? Quanto i soldi possono influenzare le notizie? I giornalisti possono definirsi sempre liberi? E, soprattutto, cosa può fare un miliardario con un cattivo rapporto con la stampa quando è alla Casa Bianca?

Prima di lasciarvi alla visione di questo interessante trailer, che trovate come sempre in cima alla notizia, colgo l’occasione per ricordarvi che Nobody Speak debutterà su Netflix a partire dal prossimo 23 giugno.

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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