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Palmer Luckey: “Le esclusive VR non sono un male per l’industria”

La realtà virtuale è forse, negli ultimi anni, l’argomento più caldo che nel bene o nel male scatena delle costanti discussioni riguardanti la sua reale utilità e su come di conseguenza debba essere usato. Entrando dunque nell’era VR, molti produttori si sono dati da fare ed abbiamo ormai ai nastri di partenza solide realtà come ad esempio l’Oculus Rift, il Samsung VR, l’HTC Vive e l’atteso PlayStation VR. Proprio come accade nel mercato videoludico delle console, anche qui avremo delle esclusive? Saranno un bene per l’industria nascente? Gabe Newell, boss di Valve, e Palmer Luckey, fondatore di Oculus Rift, hanno voluto dire la loro mettendosi in gioco ed involontariamente (o volontariamente? chissà) mettersi l’uno contro l’altro. In primis andiamo a leggere le parole di Newell:

“Non crediamo che le esclusive siano una buona idea per gli utenti o gli sviluppatori, dobbiamo considerare il fattore rischio. Ci sono diverse forme di rischio: rischio finanziario, design rischioso, scadenza a rischio, rischi organizzativi, rischi relativi alle IP, ecc. Un sacco di lavori interessanti in VR sono fatti da nuovi sviluppatori. Noi di Valve siamo in una posizione decisamente migliore per assorbire il rischio finanziario rispetto ad un nuovo sviluppatore VR, per questo siamo felici di aiutare gli studi offrendo fondi di sviluppo senza particolari condizioni. Così che possano sviluppare anche per Rift, PlayStation VR o qualunque sia la loro piattaforma di riferimento. La nostra speranza è che, offrendo fondi agli sviluppatori, questi siano meno inclini a stringere accordi di esclusività”.

Oculus RiftDi tutt’altro parere è Luckey:

“Vedete Sony investire nei loro contenuti allo stesso modo. Vogliono creare prodotti che sfruttano le feature che possiedono nel miglior modo possibile. Posso capire dove il proporre esclusive sia doloroso per alcuni giocatori ma non significa che sia negativo per l’industria VR, che la frammenti o che non sia il modo in cui l’ecosistema debba funzionare.”

Cosa ne pensate di tutto ciò? Da quale parte vi schierate? Fateci sapere le vostre considerazioni in merito commentando, se volete, la news!

 

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!

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