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Rise & Shine – Recensione

I ragazzi spagnoli di Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team ci portano dentro la loro ultima creazione. Dopo i titoli sviluppati su mobile, come Supermagical e Pro Zombie Soccer, Rise & Shine ha segnato l’atteso arrivo su Steam e Xbox One della software house indipendente, con un titolo tutto da scoprire e che ci farà fare un salto indietro nel tempo, per riassaporare tutta la nostalgia dei vecchi Metal Slug, in un run ‘n’ shot moderno, fresco e dinamico. Un’avventura intensa, che farà divertire e saprà sorprendere fino all’ultimo istante ma che…

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Una storia nella storia

Dopo un veloce-e-non-troppo-lungo-tutorial, la scena si apre già con un primo pezzo forte: un alieno di Space Invaders mette in allerta un bambino innocente, trovatosi lì (forse) per caso, di fronte ad un nemico di livello 999 decisamente più grande e pericoloso di lui… mentre sullo sfondo vediamo tra gli uccelli anche Flappy Bird volar via. Torniamo però ad un’ora prima, quando fin dai primi momenti del gioco impareremo a conoscere il bambino Rise, il primissimo protagonista, che di lì a poco si ritroverà in mano le sorti dell’intero mondo Gamearth, piegato in due dall’invasione robotica dei nemicissimi NexGen. Qui faremo conoscenza del nostro nuovo fedele compagno d’avventure Shine, dagli occhioni penetranti e tenerosi, che sarà costretto a malincuore a separarsi dal suo proprietario, l’ormai morente guerriero leggendario Link! Ah no, non siamo su The Legend of Zelda… uno che gli assomigliava insomma, e che ci affiderà il compito di raggiungere il Re del pianeta, per scoprire dove si trova l’unica arma in grado di mettere fine a questa guerra. Dai su è facile, avete già capito chi sarà il Re in questione? Nel frattempo iniziamo però a fare amicizia con Shine, (la nostra nuova pistola per chi non lo avesse ancora capito), che con la sua lingua lunga e il suo che fare molto ironico, ci raccomanderà di non morire troppe volte lungo la strada. Detto fatto… al primo passo non si può non saltare per aria a causa di un oggetto non ben identificato. Tranquilli, niente panico, perché ci penserà il nostro Shine ad assicurarci una vita in più dopo ogni morte, in fondo non siamo abituati a ripartire dopo ogni nostro respawn?

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Il mondo ha bisogno di lui!

Si può andare a salvare il mondo, senza chiedere il permesso alla mamma? Adesso chi glielo dice? E poi quando serve papà non c’è mai… disperso come al solito da qualche parte nella galassia a fare i suoi affari. Passata la paura però, Shine in spalla e si parte verso l’ignoto, asfaltando metro dopo metro l’intero dipartimento di COG di Gears of War… o almeno i loro cugini alla lontana. In un frenetico spara e muori, supereremo avversità e piccoli puzzle game, abbinando insieme tutte le abilità del nostro Shine (diamogli del lui prima che si arrabbi) a disposizione, un tutto fare che ci salverà più volte la pelle nei momenti più critici. Dopo aver incontrato i funghetti di Super Mario… il cane di Duck Hunt e qualche papera svolazzare nel cielo, scopriamo finalmente chi ci celava dietro i panni del Re! Però anche stavolta… la principessa era in un altro castello. In un gameplay ancor più travolgente, in Rise & Shine saranno tanti i colpi di scena che ci condurranno verso la fine del gioco, che toglierà la “spunta” giusta dal menù per riportare tutto alla tranquillità. Ah, e per rimanere in tema di San Valentino (giorno in cui tra un bacio perugina e l’altro sono stato chiamato su Gamearth), non mancheranno enormi cuori rossi.

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Non manca più nessuno! Solo non si vedono i due…

In Rise & Shine non manca davvero nessuno… o almeno quasi! Sarà davvero difficile riuscire ad individuare tutti i riferimenti nascosti sullo sfondo, in quanto saremo concentrati a schivare i numerosi colpi provenienti da tutte le parti, e se gli occhi saranno puntati altrove, basteranno un paio di colpi per mettere fine alla cavalcata (anche se il respawn è dietro l’angolo!). Il sistema di controllo dunque si rivela fondamentale per vivere a pieno il sistema a scorrimento, in cui il tempo per pensare sarà davvero poco, lasciando spazio ai riflessi e alla combinazione mira-spara per poter uscire a testa alta dal fuoco incrociato, che metterà a dura prova anche la nostra pazienza. La combo mouse/tastiera è sicuramente la via migliore per poter sfruttare a pieno il sistema di puntamento, che sarà un punto di forza in più rispetto ai comandi del controller, che renderanno spesso e volentieri il tutto leggermente più difficile. La frenesia in alcuni passaggi del gioco non sarà alla portata di tutti, soprattutto al primo tentativo, ma con un minimo di impegno e tempismo, riuscirete sempre a cavarvela per il rotto della cuffia.

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… ma che dura davvero troppo poco.

L’avevamo volutamente lasciato in sospeso e purtroppo non è un dettaglio di poco conto: l’intero gioco ha una longevità di massimo cinque ore… se affrontato l’intero gameplay con molta calma. L’euforia iniziale dunque non fa in tempo a manifestarsi che bisogna lasciare il posto ad un bel sonoro “beh, tutto qua?”. Se infatti la storia sembri essere molto promettente, alla fine dei conti risulta essere solo una bozza, lasciata un po’ da sfondo all’action più puro. Il finale darà la netta sensazione di essere giunto fin troppo presto, chiudendo quasi in fretta e furia ciò che soltanto quattro ore prima avevate iniziato. Sarà l’aspetto che più inciderà sulla valutazione finale, impeccabile sotto molti punti di vista, ma per niente soddisfacente per chi è alla ricerca di quel qualcosa in più che mai arriverà in Rise & Shine.

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Un’atmosfera da nerd

Come già ampiamente raccontato in apertura, sarà davvero difficile giocare senza lasciarsi distrarre dalle vere chicche che gli sviluppatori hanno voluto inserire all’interno di questo gioco. Questo non è però l’unica scusante per poter ammirare ciò che farà da background alla nostra avventura. La grafica infatti è uno dei pezzi forti di Rise & Shine, forse una delle migliori viste tra i titoli indie in circolazione, che regala davvero un’atmosfera da brividi, sentendosi dentro un vero e proprio fumetto. I dialoghi realizzati, nelle immagini delle sequenze narrative, sono ben costruiti, mantenendo quel tocco ironico che non abbandona mai il titolo, riuscendo a strappare un sorriso prima di altri pugni sbattuti sul tavolo. I disegni sono realizzati a mano, curati nei minimi dettagli, insieme alle animazioni dei nemici e dell’ambiente circostante. La musica sarà inoltre la ciliegina sulla torta, a completare questo quadretto a cui non manca quasi davvero niente: ogni momento sarà accompagnato dalle note di una melodia che farà il suo sporco lavoro per farvi rilassare nei momenti meno intensi e trasmettervi la giusta carica nei momenti più critici.

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Uno zaino troppo piccolo

Rise & Shine va giocato. Assolutamente. Senza mezzi termini consiglio caldamente di provare questo titolo, nonostante la sua longevità, che però potrebbe essere un piccolo valore aggiunto per concedersi un paio di serate per vivere un’esperienza fantastica. Un gioco ben calibrato che concentra in poche ore tanta qualità che non merita di passare inosservato. Alcuni dettagli nella recensione li ho volutamente omessi, perché certi istanti non possono essere raccontati, ma vissuti a sorpresa così come gli sviluppatori li hanno concepiti, e sono sicuro che non ve ne pentirete. Al prezzo di 14,99€ potrete trovare questa chicca nascosta sia su Steam che su Xbox One.

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PC del titolo, dopo aver completato la campagna principale alla difficoltà normale.

Rise & Shine

8

Con un'accurata attenzione ai minimi dettagli, i ragazzi di Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team hanno tirato fuori, dal loro cappello magico, Rise & Shine: un'avventura intensa, concentrata in poche ore di gioco, ma che saprà lasciare sorrisi, stupore... e anche qualche segno sul tavolo. Nonostante la longevità un po' deludente, il titolo ha tutti i requisiti per poter offrire un'esperienza di gioco completa e complessa al punto giunto, in un viaggio su Gamearth che ci porterà a spasso nel tempo.

Mariano "xTheDeathx" Bonaccorsi
Avvicinatosi al mondo videoludico tenendo in mano la sua prima console, una PSP Slim & Light, xTheDeathx inizia la sua vera avventura solo nel 2011 su PlayStation 3 e come cacciatore accanito di trofei. Riempita la sua bacheca di Platini, continua la sua avventura anche su PC sotto il nick di WhiteBlackDeath, tra un pad e una tastiera in compagnia di amici e tanto sano divertimento.

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