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Sniper Elite 4 – Recensione

Sniper Elite 4 è l’ultimo capitolo della fortunata serie di Rebellion incentrata sullo shooting tattico nella seconda guerra mondiale. Dopo il successo del suo predecessore, torneremo di nuovo dietro al mirino del nostro fucile da cecchino per decimare quello che resta dell’esercito Nazifascista!Una cartolina dall’Italia

In questa nuova campagna, dopo aver liberato il Nord Africa nel precedente capitolo, andremo ad impersonare il soldato scelto dell’OSS Karl Fairburne in missione per guidare l’avanzata degli Alleati proprio qui in Italia! Ci ritroveremo infatti immersi nei familiari e pittoreschi paesaggi della soleggiata penisola per sventare i piani di conquista dell’Asse. In particolare questa volta saremo incaricati di investigare sulla nuova arma di fabbricazione tedesca, che sembra stia decimando le nostre truppe dirette al ventre molle dell’Europa. Con queste direttive ci dirigeremo nel belpaese a fronteggiare da soli un esercito armati solo del nostro fucile da cecchino e di tanto buon occhio. In nostro supporto potremo comunque fare affidamento sui nostri compaesani partigiani e mafiosi che ci aiuteranno a disfarci del nemico comune. Nel corso delle nostre scorrerie avremo la possibilità di appoggiare la resistenza a modo nostro eseguendo vari incarichi e missioni secondarie sparse nelle vaste mappe nella quale ci ritroveremo a combattere. Questo approccio ci permetterà di prolungare al massimo la breve esperienza provveduta dalla campagna principale, che conta di base solo otto capitoli nella sua interezza. Per nostra fortuna questi scenari saranno completamente rigiocabili anche in altre modalità di gioco, aumentando così in modo sostanziale la longevità del titolo in sé. In Cooperativa potremo difatto ripercorrere gli scenari della campagna principale affiancati da altri utenti come noi. In questo modo le missioni risulteranno parecchio più leggere e godibili che in solitaria. Tra le altre modalità disponibili, potremo anche metterci alla prova in Sopravvivenza dove di base il nostro compito sarà coprirci a vicenda contro le varie ondate di nemici che ci si pareranno davanti. Ultima aggiunta, tra le più interessanti in assoluto, rimane Osservazione che ci permetterà di rivivere questa avventura calandoci sempre più nel personaggio, grazie alla possibilità di impersonare un tiratore scelto ed il suo assistente avvistatore. Non serve dire che qui la collaborazione sarà fondamentale più che mai per raggiungere l’obbiettivo finale.

Come sempre, sarà presente anche una componente Multigiocatore competitiva per gli amanti del genere. Oltre ai classici Deathmatch e Controllo, in questo capitolo ci saranno particolari modalità di gioco volte al combattimento sulla lunga distanza come: Re della distanza (dove vince chi totalizza la distanza maggiore con le sue uccisioni) e Attraversamento Vietato (dove le squadre sono separate da una terra di nessuno invalicabile). Un supporto sicuramente non in grado di competere con la concorrenza ma che resta comunque un buon contenuto all’interno del gioco, consono, specialmente nell’ultimo esempio, al suo concept.Occhio sul bersaglio

Sostanzialmente questo titolo lascia invariate tutte le principali meccaniche di gioco che hanno da sempre contraddistinto il franchise e che rimangono peraltro il vero punto forte. Parliamo di un simulatore di tiro che rende in tutto e per tutto l’esperienza di gioco il più realistica ed impegnativa possibile, grazie alle fedeli ricostruzioni della balistica del nostro fucile. Questo ovviamente in discrezione della difficoltà scelta nel corso della nostra partita si intende. Il livello di sfida andrà sempre ad aumentare grazie all’aggiunta di fattori e variabili che andranno ad influenzare i nostri colpi, senza contare l’esponenziale aumento di resistenza ed aggressività delle unità avversarie. Purtroppo l’intelligenza artificiale di queste non brillerà particolarmente, lasciando comunque una disparità che andrà a compensarsi solo con i grandi numeri di rinforzi o nella mancanza di munizioni da parte nostra.

Fondamentale sarà anche l’approccio che sceglieremo per raggiungere la nostra meta finale nel corso delle missioni. Il gioco principalmente suggerirà e premierà le uccisioni stealth con maggiori punti esperienza. Di base ci ritroveremo a muoverci sempre tramite gli stessi schemi indipendentemente dai vari obbiettivi che tanto vari non saranno. Ritrovandoci in una posizione elevata infatti potremo scandagliare la mappa con il nostro binocolo per tracciare gli obbiettivi. Una volta marcati i bersagli in giro per la mappa potremmo limitarci semplicemente a fare fuori uno per uno tutti i nemici presenti con l’unica accortezza nel cambiare posizione occasionalmente o coprendo il nostro suono con vari sottorifugi. L’unica cosa che renderà interessante e vario il nostro stile di combattimento sarà il seguire i compiti proposti dalle sfide opzionali inserite per sbloccare armi e potenziamenti che richiederanno in sostanza metodi alternativi al classico tiro dalla distanza. Il caratteristico effetto moviola delle nostre uccisioni renderà particolarmente piacevole la nostra mattanza in ogni caso.Per concludere

Sniper Elite 4 non eccelle come titolo, ma non risulta nemmeno scadente a sua volta. Sembra che infatti gli sviluppatori abbiano voluto farla facile ricalcando le orme del predecessore e innovando di quel poco un gioco comunque già godibile di suo. Nonostante questo infatti, parliamo di un titolo abbastanza valido capace di farsi spazio tra altri del genere grazie alle sue particolari peculiarità.

In questo seguito il comparto grafico purtroppo rimane pressoché inalterato e niente di eccezionale. I paesaggi invece sembrano riprodotti abbastanza bene, ma perdono di consistenza una volta ingaggiati bersagli, o nei momenti più concitati (in questi casi vedremo il framerate zoppicare leggermente). I personaggi protagonisti delle scene di dialogo saranno parecchio legnosi e non troppo dettagliati, ne caratterizzati; accompagnati da un doppiaggio debole (i personaggi italiani nell’audio originale risultano doppiati in maniera imbarazzante e macchiettistica) e da una colonna sonora abbastanza anonima.

L’unica aggiunta sostanziale che vedremo difatto, sarà la caratterizzazione di un level design maggiormente curato nei dettagli e comunque parecchio esteso che ci vedrà integrati perfettamente con movimenti abbastanza fluidi del nostro personaggio al suo interno. In sostanza il titolo si difende bene e verrà sicuramente apprezzato dagli appassionati del genere, provvedendo quell’esperienza di gioco abbastanza frivola tipica della serie, ma che tanto cara è al pubblico alla quale è rivolto.Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del titolo, dopo aver scaricato tramite un codice la copia digitale del titolo, ed aver completato la campagna principale nella sua interezza, assieme ad alcune partite in modalità cooperativa e multigiocatore.

Sniper Elite 4

7.4

Sniper Elite 4 risulta essere difatto il perfetto seguito della serie. Lasciando completamente inalterata la formula che lo ha reso celebre negli anni, non si sbilancia affatto, e non osa proponendo qualcosa che andrebbe ad elevare un titolo comunque valido per il suo genere. I paesaggi italiani, specialmente per l'utenza nostrana, risulteranno un bel vedere e conferiscono al giocatore un forte senso di familiarità.

Alberto "Allister" De Lorenzis
Nato e cresciuto nel panorama videoludico con e da mamma Sony. Nonostante la forte passione per il retrogaming, è sempre aggiornato sulle ultime novitá e pronto a condividerle con gli appassionati come lui.

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