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Steep – Recensione

Se da sempre amate giochi come i vari SSX o Shaun White Snowboarding, ma soprattutto siete amanti della neve in generale, allora tenetevi pronti perché l’ultimo titolo di Ubisoft, Steep, vi farà vivere esperienze davvero incredibili. Era ormai da qualche tempo a questa parte che qualcuno non si cimentava più nel creare un gioco dedicato agli sport di alta quota, ma come spesso avviene nel nostro campo a volte un periodo di stacco dalla solita routine non può che fare bene, non solo ad una saga in particolare ma più generalmente anche ad una tipologia di videogiochi. Ed infatti il tempo che Ubisoft ha deciso di prendersi dallo sviluppare giochi dedicati agli sport di alta montagna è servito, secondo il nostro punto di vista, a far sì che Steep arrivasse pronto e ben confezionato sugli scaffali di tutto il mondo. Ed è così che questo videogioco dedicato unicamente a quattro grandi discipline (sci, snowboard, parapendio e tuta alare), è il primo di (speriamo) una fortunata serie, senza il peso sulle spalle di numerosi prequel che ne avrebbero creati forti aspettative.

Delle grandi montagne da scalare

Steep non è come siamo abituati ad immaginare: i ragazzi di Ubisoft Annecy questa volta hanno realizzato un titolo che vuol sorprendere non solo visivamente i giocatori ma anche a livello di gameplay, confezionando un titolo di sport all’interno di un’ambientazione sandbox. Per la prima volta i giocatori saranno liberi di visitare le montagne ed i paesaggi tratti dalle Alpi (italiane, svizzere e francesi) senza una meta precisa; potranno togliere la tavola o gli sci dai piedi ed avventurarsi in lunghissime passeggiate, trovare il pendio giusto e tuffarsi in una rocambolesca discesa. Ecco, questo concetto racchiude perfettamente l’essenza stessa di Steep. Il titolo di Ubisoft è secondo noi orientato a catturare i giocatori non tanto per la quantità di cose da fare, ma dall’offrire una vera e propria simulazione di quelle quattro discipline tese a farci vivere o rivivere le stesse sensazioni che realmente si prova cimentandosi con questi bellissimi sport. Senza nulla togliere al gameplay puro, crediamo fortemente che quello che vi abbiamo appena raccontato sia uno dei punti di forza di questo nuovo gioco che, unito al resto dei pregi, ci rimandano ottime sensazioni. 

Non solo trick

Dopo avervi presentato più che degnamente il titolo Ubisoft, non ci rimane che entrare nello specifico e spiegarvi con precisione tutti gli aspetti rilevanti del nuovo Steep. Come vi abbiamo già detto, l’approccio che i giocatori dovranno aspettarsi dal titolo non è solamente arcade, ma molto simulativo con un gameplay basato specialmente sulle possibilità del motore fisico utilizzato dagli sviluppatori interconnesso molto bene tra movenze, spostamenti e la neve sotto i nostri piedi. Il realismo non è una componente da sottovalutare perché il giocatore dovrà controllare perfettamente la forza di spinta per governare gli impatti delle cadute evitando così rovinosi capitomboli. Con la leva analogica sinistra il giocatore controllerà e bilancerà il peso del corpo, con la leva destra invece gestirà la direzione, una corretta gestione dei due analogici farà sì che si chiudano rocamboleschi trick ed emozionanti evoluzioni. Inoltre per ogni disciplina il giocatore dovrà saper controllare diversi aspetti: ad esempio con lo snowboard e con gli sci si dovrà fare attenzione a dosare l’energia nel corso dei salti così da atterrare senza troppe sbavature o distrazioni, altrimenti potremmo causare danni e rovinare il nostro punteggio facendoci perdere del tempo importante. Sarà dunque importante in ogni situazione dosare tramite la pressione di pochi tasti del controller, velocità e forze G, un meccanismo che rende Steep molto meno arcade dei suoi predecessori. Appena accenderemo il gioco verremo proiettati in un piccolissimo tutorial che ci darà le prime indicazioni per muovere i primi passi tra le quattro discipline: snowboard, sci, tuta e base jumping. Finita la breve presentazione ci ritroveremo subito di fronte la grandissima catena montuosa tutta da visitare liberamente. Questa enorme riproduzione è piena di pericoli, foreste, fiumi, percorsi, rocce, salti, cambi climatici, chalet, villaggi e soprattutto tantissima neve. Il concetto di libertà voluto dagli sviluppatori così si palesa perfettamente, poiché a parte le numerose sfide che si sbloccheranno man mano con il livello, l’intero paesaggio è visitabile sin da subito, riuscendo a gestire anche liberamente l’ora del giorno in qualsiasi momento; d’altronde cosa ci si poteva aspettare chi di mondi open e interconnessi ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica?

Missioni e modalità di gioco

L’obiettivo principale del gioco e soprattutto dei giocatori sarà quello di esplorare completamente la vasta mappa di gioco, conquistando le più alte vette della catena montuosa e scoprendo da lì con il binocolo altri punti da raggiungere. Più gli utenti esploreranno e scopriranno posti nuovi più eventi verranno sbloccati: se pensate che la distanza da coprire sia troppa o troppo noiosa, non vi preoccupate, visto che esistono molti modi per spostarsi da un punto ad un altro della mappa in maniera estremamente veloce. Uno dei più utilizzati sarà sicuramente quello fornito dal binocolo, perché una volta scoperta una vetta con questo importante oggetto potremo selezionarla e raggiungerla con uno spostamento istantaneo. Per spostarci velocemente tra una vetta ed un’altra nella modalità libera potremo scegliere quale strumento utilizzare e cimentarci in una brillante discesa con gli sci o in un emozionante lancio con la tuta alare o addirittura si potranno utilizzare dei biglietti di elicottero che ci teletrasporterà in qualunque punto noi vorremo. Le sfide che sbloccheremo nel corso del gioco sono davvero tante, come potete tranquillamente immaginare avremo modo di poterci misurare in:

– gare a tempo;

– gare di freestyle a punti;

– gare extreme nelle quali si rischierà la morte sfilando a tutta velocità il più possibile vicino ad ostacoli micidiali;

– si potranno persino creare eventi nuovi, in qualsiasi punto sulla mappa e condividerli online con il nostro gruppo di sciatori virtuali;

Tra le modalità più belle e interessanti secondo noi va annoverata la possibilità di seguire le particolari storie delle montagne, ognuna con qualche esperienza da raccontare e farci vivere, come ad esempio una vecchia olimpiade o il fantasma di qualcuno deceduto in zona che vi guiderà in un lungo viaggio virtuale passando vicino ad alberi cantanti o più semplicemente affrontando sfide particolari o il raggiungimento di vette praticamente impossibili da scalare. Come se non bastasse Steep, conferisce al giocatore un sistema di crescita graduale a livelli che saliranno man mano che si completeranno sfide e si raggiungeranno determinate abilità. Il livello massimo al quale si può ambire è al momento il 25° e una volta arrivati a questo punto ogni sfida all’interno della mappa sarà sbloccata, e si potranno affrontare alcune nuove sfide che ci forniranno crediti per raggiungere nuovi equipaggiamenti, che sappiamo perfettamente essere molto desiderati dagli amanti della neve.steep

Per finire

In conclusione possiamo dirvi che Ubisoft ha lavorato in maniera impeccabile anche sotto il contenuto social di Steep. Esplorando la bellissima ambientazione delle Alpi avremo la possibilità di incontrare altri giocatori, creare un gruppo con loro o invitarli a far parte di uno già esistente. Potremo affrontare con i nostri compagni tutte le missioni offerte dal gioco e addirittura quelle create liberamente dagli utenti, in questo caso senza correre il rischio di cadere visto che verrà disattivata la collisione tra giocatori. Sarà possibile registrare video delle nostre imprese, grazie alla telecamera GoPro integrata nel nostro casco di protezione, ed in seguito condividerli; un escamotage capace di farci rivivere tutti i momenti belli e brutti delle nostre rocambolesche discese. Purtroppo proprio questa componente integrata e interconnessa nasconde un’insidia: Steep si avvierà solamente se sarà presente sul vostro dispositivo una connessione internet. Il gioco richiede l’accesso ai server Ubisoft e questo potrebbe essere un problema che va segnalato, perché non tutti amano tenere connessi sempre i propri dispositivi.

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del gioco, dopo aver raggiunto il livello 25 ed esplorato l’intera mappa.

Steep

8

Steep è un gioco che attirerà sicuramente gli amanti della neve più che i casual gamer. Seppur il gioco sia fruibile da qualsiasi punto di vista vista la presenza di un mondo sandbox, si potrà sempre decidere di dedicare meno tempo all'esplorazione concentrando l'attenzione sulla risoluzione di tutte le missioni, scalando senza perdere troppo tempo i livelli, così da dimezzare le ore spese nell'infinita esplorazione che invece farà gola ai più esperti.

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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