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Tabata spiega il rinvio di Final Fantasy XV

Chi di noi non è rimasto sorpreso alla notizia del posticipo di Final Fantasy XV? Quando Square Enix ha fatto questo annuncio numerosi fan si sono domandati il perché di questa decisione. Le motivazioni di una patch correttiva per il day one non era attendibili al 100% ma, finalmente, nella giornata odierna apprendiamo ulteriori dettagli sulla faccenda.

Final Fantasy XV_02Il director di Final Fantasy XV, Hajime Tabata, ha partecipato ad un’intervista. Tra le domande era inevitabile che gli venisse chiesto quali fossero stati i motivi che hanno portato al rinvio il quindicesimo capitolo della saga. I problemi riscontrati non erano affatto pochi, sia per questioni legate alla resa grafica che per la vera e propria giocabilità. Ecco quanto emerso dalle sua parole:

Dovevamo ottimizzare ulteriormente il gioco a causa di numerosi bug e cali di frame rate presenti. Non parlo di problemi che avrebbero reso il titolo ingiocabile, ma pensavamo che andassero risolti. Inoltre, vogliamo apportare alcune modifiche al bilanciamento del gioco e questi due mesi in più ci daranno la possibilità di lavorarci ancora un po’ su

Nonostante queste dichiarazioni qualche utente ha chiesto se il titolo potesse uscire lo stesso a fine settembre e poi successivamente sistemare le cose. Ecco quale è stata la risposta:

No, non potevamo agire in questo modo. Circa il 20% dei giocatori giapponesi che possiedono una console non la connettono ad internet, e anche negli Stati Uniti ci sono diverse persone che non sono connesse. Agendo in questo modo questa significativa parte di pubblico si sarebbe ritrovata con tutti i problemi al lancio senza poterli risolvere, e non volevamo questo.

Cosa ne pensate di tutta la faccenda? Le notizie al riguardo per oggi finiscono qui. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità.

 

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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