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The Division: la Dark Zone era stata progettata diversamente

Il creative director di Tom Clancy’s The Division, Magnus Jansén, ha parlato delle varie idee proposte per il funzionamento della Dark Zone nel gioco.The Division

Attualmente, sappiamo che nella Dark Zone sarà presente sia il PvE che il PvP, dove i giocatori potranno uccidere sia i nemici, sia tradire i propri compagni. Per questo, Massive Entertainment ha dovuto lavorare a lungo per regolare il comportamento dei giocatori in quest’area, in modo tale da evitare situazioni di caos. Durante un’intervista per Examiner, Magnus Jansèn ha svelato che si era pensato di inserire degli NPC della Polizia per regolare i conflitti nella Dark Zone:

“Ci saranno sempre persone che giocheranno esclusivamente per uccidere. Abbiamo cercato di capire: cosa vogliamo fare con questo problema? La mancanza di regole nella Dark Zone è molto importante per noi, ma abbiamo pensato di inserire degli NPC della Polizia per dare la caccia ai giocatori troppo sgradevoli/cattivi.”

Successivamente, Massive ha pensato ad un’altra soluzione per far sì che la Dark Zone restasse un posto di divertimento e non di frustrazione e di totale tradimento. Jansèn ha spiegato che hanno scelto di inserire un sistema di taglie: se un giocatore inizierà ad uccidere tanti altri giocatori e si comporterà in modo scorretto, entrerà nello status “Rogue” e si ritroverà una taglia sulla testa. In questo modo, gli altri giocatori potranno dare la caccia al giocatore scorretto rendendo la Dark Zone auto-bilanciata.

Cosa ne pensate dal sistema adottato dagli sviluppatori di The Division? Fatecelo sapere con un commento!

Giuseppe "Alienz Noble" Ricciardi
Entra nel mondo del gaming con Playstation tra i vari Crash Bandicoot, Spyro, Metal Slug e sin da piccolo appassionato di Age of Empires. Poi la conversione ad Xbox con la passione per Halo, passando per Xbox360 fino ad Xbox One. Predilige FPS ed Action/Adventure ma gioca un po' di tutto, tranne i picchiaduro. Titolo preferito: Halo Combat Evolved

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