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Fine di un’era: Windows XP è andato in pensione

Una notizia che interessa a mezzo mondo, per non dire al mondo intero: il tanto amato Windows XP, storico sistema operativo di Microsoft uscito nel lontano ottobre del 2001, ha appeso i chip al chiodo e si gode la meritata pensione. Da oggi, infatti, la casa di Redmond non offrirà più supporto a questo sistema operativo: niente più aggiornamenti di sistema e patch quindi.

windows_xpPer quanto possa scendere una lacrimuccia per la fine di un’era, questo momento doveva arrivare: 13 anni in ambito informatico sono qualcosa di enorme, ormai Windows XP è davvero obsoleto come SO e ne va della sicurezza degli utenti stessi. Un SO non al passo dei tempi, infatti, è più vulnerabile ai rischi come hacker, virus e problematiche varie; per di più ora che il supporto di Microsoft è terminato, se dovesse esserci qualche falla nel sistema di sicurezza quest’ultima non verrà riparata. Conviene cambiare SO no?

Le soluzioni sono tante: la più “ovvia” è quella di passare al nuovo Windows di Microsoft, Windows 8.1 (che tra l’altro proprio ieri ha ricevuto un nuovo aggiornamento rendendolo ancora più stabile, veloce ed intuitivo); ma anche il “vecchio” Windows 7 va benissimo.

Se vogliamo soluzioni gratuite, invece, possiamo mirare a Ubuntu: come già detto è un SO completamente gratuito, scaricabile da internet, ma che personalmente suggerisco solo a chi è leggermente più navigato con l’uso del pc, essendoci alla base di tutto una struttura diversa dal solito Windows.

In ogni caso, tornando a Windows XP, lo ringraziamo per questi anni di onorato servizio, ma ora è il momento di guardare al futuro.

 

 

Damiano "Xenom" Pauciullo
Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.

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