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Abandoned: un file audio nascosto rivela la verità sul progetto?

Quello di Abandoned è indubbiamente uno degli argomenti più “peculiare” che il popolo videoludico ha affrontato nel 2021. Teorie, voci di corridoio, mezze verità e chi più ne ha più ne metta, un infinito susseguirsi di rumor e voci di corridoio che, almeno per ora, non hanno portato sostanzialmente a nulla. Ebbene, proprio in queste ultime ore è apparso sul web un nuovo tassello del puzzle, un file audio nascosto che potrebbe svelare ciò che Abandoned è realmente.

Andando più nello specifico, il file audio in questione è stato scovato all’interno del sito di Blue Box e s’identificherebbe come una registrazione audio in giapponese piena di dettagli proprio su Abandoned, come spiegato sul subreddit “/r/Kojimbox” (ora però chiuso), luogo in cui molti utenti hanno studiato la faccenda.

In particolare, nel file si parla dell’esistenza di un progetto “Blue Box” creato da delle intelligenze artificiale, le quali erano la base per un esperimento di sviluppo videoludico tramite IA.

Il primo progetto legato a questo esperimento, tale Zero Cell, non sarebbe però andato a buon fine, al punto che l’intero lavoro è stato cancellato, ma dall’audio è possibile evincere che ora questo strumento d’intelligenza artificiale sembrerebbe essere stato collaudato e sarebbe ora pronto per funzionare a pieno regime.

Abandoned file audio

Insomma, sembra proprio che la questione Abandoned sia tutt’altro che risolta e anzi, a ben vedere, più passa il tempo, più la storia dietro questo strano progetto s’infittisce, raggiungendo vette che onestamente non ci saremmo mai aspettati. Indipendentemente da tutto, siamo innanzi a una storia che ricorderemo per molto tempo a venire, nel bene e nel male.

Nel corso di queste ultime settimane, inoltre, Hasan Kahraman, capo di Blue Box, si era ritrovato costretto a calmare il popolo videoludico a causa delle innumerevoli offese e minacce arrivate a lui e agli altri sviluppatori di Abandoned, ma da quel momento non abbiamo più ricevuto alcuna informazione sulla produzione.

Fonte:
Luca Di Carlo
Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.

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