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Activision Blizzard: Microsoft pagherà una fortuna se l’accordo salterà

Ancora nuove notizie su quella che ormai è diventata non solo la news della giornata, ma probabilmente uno dei momenti più importanti per tutto il media negli ultimi anni, vale a dire la recente acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. Infatti, secondo alcune informazioni emerse, sembra che Microsoft dovrà pagare una penale in caso di ripensamenti nella transizione.

Visto che parliamo di una acquisizione di quasi 70 miliardi di dollari, la penale per un eventuale recisione delle clausole contrattuali è molto alta, addirittura 3 miliardi di dollari che la casa di Redmond dovrebbe pagare ai padri di COD se dovessero esserci delle modifiche in corso d’opera.

Ovviamente 3 miliardi di dollari rispetto al numero semplicemente stratosferico che è stato richiesto per l’acquisizione possono sembrare pochi, eppure, oltre all’ovvietà che si parla comunque di cifre immense, resta anche il fatto che il processo di annessione agli Xbox Game Studios di Activision è un procedimento lungo ed estremamente faticoso che potrebbe portare le trattative fino al 2023.

Per adesso ovviamente è impossibile prevedere con certezza matematica che non si arriverà mai a un procedimento di recisione contrattuale del genere, e che quindi si vada poi ad applicare una tale penale. Tuttavia, sarà sicuramente estremamente interessante tenere d’occhio un movimento economico di tale portata che sta sicuramente facendo la storia del nostro media preferito.

Di seguito vi lasciamo una discussione su Twitter fra il giornalista Jason Schreier e Daniel Ahmad:

Sono in vacanza oggi (lol) ma se non lo fossi chiamerei alcuni esperti di antitrust perché Xbox che acquista Bethesda e ora Activision sembra sicuramente il tipo di fusione orizzontale che il DOJ disapprova

Microsoft dovrebbe pagare 3 miliardi di dollari ad Activision Blizzard se l’accordo non (dovesse andare) a buon fine / (venisse) bloccato.

Il commento di Schreier fa certamente riflettere molto sullo stile super aggressivo di Microsoft nell’acquisto forsennato di studi di sviluppo e di altri contendenti con una strategia espansiva che sicuramente farà discutere nei prossimi mesi, anche per gli eventuali risvolti legali della faccenda.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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