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Activision: smart working ed altre iniziative per contrastare il coronavirus

Le aziende del settore dei videogiochi stanno gestendo la pandemia causata dal COVID-19 in modi diversi. Activision Blizzard ha deciso di fornire, a più di 10.000 dipendenti, una linea diretta con Bobby Kotick, CEO dell’azienda. Durante una recente apparizione su CNBC, l’amministratore delegato della nota azienda videoludica statunitense ha parlato a lungo di come Activision Blizzard stia affrontando i problemi logistici, e non solo, legati alla diffusione del coronavirus.

Kotick ha affermato che, proprio come in altre società, i dipendenti lavoreranno in remoto presso le proprie abitazioni per il prossimo futuro e riceveranno supporto psicologico ed altre agevolazioni, se necessario. Inoltre, Activision Blizzard ha anche pagato gli aggiornamenti relativi alla connessione di rete domestica, permettendo ai lavoratori di portare a casa tutte le attrezzature necessarie per il loro lavoro. Dulcis in fundo, tutto il personale avrà la possibilità di chiamare Bobby Kotick, per chiarire eventuali dubbi o porgere semplicemente delle domande. Vi riportiamo di seguito quando dichiarato dal CEO di Activision Blizzard:

Circa un mese fa, abbiamo inviato un’e-mail dal mio indirizzo e-mail con il mio numero di telefono. Abbiamo incoraggiato ogni singolo dipendente a contattarmi direttamente se ha un problema relativo alla propria assistenza sanitaria. Finora ha funzionato bene.

Luca Di Blasi
Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.

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