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Aftercharge: anteprima del mondo di robottoni di Chainsawesome Games

Di recente abbiamo avuto modo di provare Aftercharge, un nuovo e promettente multiplayer cooperativo in FPS molto interessante per le modalità di gioco che propone. Il titolo è sviluppato da Chainsawesome Games, un piccolo studio indipendente fondato nel 2012 che ha realizzato dei giochi capaci di ottenere in pochi anni premi importanti. Tra i riconoscimenti il Best Audio Design nel 2013, il premio Best of PAX East 2015 e il primo premio alla Pixel Challenge con la prima versione di Knight Squad. I titoli da loro sviluppati sono sostanzialmente Knight Squad e BeatBlasters III. I server di Aftercharge sono stati abilitati per sole 24 ore, di cui noi abbiamo approfittato per poterlo testare e farci una nostra idea. La prova del titolo ci ha lasciati piacevolmente sorpresi: in primo luogo le dinamiche di gioco sembrano funzionare bene e anche se non sono di grande complessità fanno sì che il player ne rimanga coinvolto.

Team e ruoli

A scontrarsi all’interno del gameplay sono due diversi Team formati da 3 membri per squadra. Le due fazioni sono rappresentate dai Workonics e gli Enforces, è inoltre possibile scegliere a sua volta tra 4 differenti classi, che differiscono tra di loro per skill di supporto e statistiche. I Workonics in partita dovranno sfruttare un approccio stealth poiché possiedono la capacità di rendersi invisibili ai nemici. Tale condizione permane però solo fino a quando non sferrano un colpo o subiscono un danno. Non possiedono armi di alcun genere, dovendo così conquistare la vittoria solamente attraverso l’uso di particolari skill di supporto e il lavoro di squadra, che risulterà essere determinante per prevalere. La squadra degli Enforces risulta invece formata da personaggi muniti di particolari armi attraverso le quali è possibile rilevare i nemici in un’area approssimativa della mappa. Con tali armi gli Enforces, rilevati i nemici e sparato il colpo, saranno in grado di rendere visibili gli avversari ed eliminarli. Una differenza fondamentale tra le due squadre, è data dal fatto che gli Enforces, possono colpire e abbattere, anche se in modo non vitale, gli avversari mentre i Workonics potranno solo respingerli con colpi ben assestati. Nel momento in cui un membro del team degli “invisibili” viene messo fuori combattimento, i compagni di squadra potranno rianimarlo tramite una condivisione di energia.

Aftercharge

Dinamiche di gioco e tattiche

Lo scopo del gioco sostanzialmente è quello di difendere o distruggere, a seconda della fazione scelta, alcune infrastrutture energetiche. Queste rappresentano la fonte di energia dell’equipaggiamento degli Enforces. Il gioco ha termine nel momento in cui tutte le fonti di energia vengono distrutte o se tutti e tre i membri del team dei Workonics risultano contemporaneamente messi fuori gioco. In questo caso infatti non si avrebbe la possibilità di poter rianimare i compagni. Tali caratteristiche di gioco, creano delle dinamiche semplici ma abbastanza piacevoli da giocare. Il primo aspetto di rilievo è il modo in cui si difendono le fonti di energia. Il giocatore può scegliere di andare in contro agli avversari e di ricaricarsi saltuariamente oppure presidiare direttamente le colonnine di energia. Una variabile da non trascurare e quella legata all’organizzazione del team, ogni personaggio possiede infatti abilità di supporto differenti. La dinamica di gioco è si, semplice, ma ragionata, infatti se è vero che gli Enforces hanno la possibilità di portare a compimento un’offensiva da armati, mentre i Workonics possono contare solo sulla loro capacità di non essere visibili, dall’altro lato presidiare le fonti di energia lascia i primi spesso scoperti agli attacchi stealth dei nemici. Sopraggiunge l’handicap dal momento in cui iniziano ad essere distrutte le prime colonnine, in quanto si riducono anche le possibilità di ricaricare di energia le armi. In generale quindi il sistema di gioco anche se apparentemente poco complesso possiede una buona logica che coinvolge il giocatore.

Grafica e aspetto 

Passando all’aspetto grafico, questo risulta abbastanza soddisfacente. Le ambientazioni tendono ad essere semplificate e spigolose, può comunque essere migliorato, anche se tutto sommato riesce a trasmettere una buona sensazione qualitativa al giocatore. Un elemento molto interessante è la colorazione molto accesa di piante, armi ed alcuni elementi del paesaggio che fanno da contrasto ad un ambiente dai colori poco accentuati.

In sintesi Afterchage è un gioco che sicuramente incuriosisce e che potrebbe riservarci delle ottime sorprese.  Arriverà per le console PlayStation 4, Xbox One, Switch e PC.Aftercharge

AfterCharge si prepara al lancio

Dopo alcuni aggiornamenti il titolo si prepara alla fase finale prima di essere ufficialmente lanciato sul mercato. Questi ultimi ritocchi hanno apportato alcune migliorie relative all’interfaccia di gioco, nella quale sono state inserite accortezze tra le varie schermate, e di maggior rilievo all’interno della struttura del gameplay. Soffermando l’attenzione sulle seconde, nonostante non vi siano stati cambiamenti radicali, queste rappresentano comunque implementazioni di un certo peso. Il team ha infatti rimesso mano sul panel dei personaggi giocabili aggiungendone uno per fazione permettendo al player di utilizzare, attualmente, ben dieci personaggi.

Le new entry vanno ad ampliare la possibilità di creare tattiche che serviranno agli Enforces per erigere una difesa ragionata, mentre ai Workonics di imbastire un’offensiva stealth. Il quinto membro degli Enforces è Cannoniere, un soldato munito di fucile e granata ionica, capace con quest’ultima di rivelare i nemici nella zona colpita anche se per qualche secondo. Come abilità possiede attacco aereo, una skill molto interessante che permette di selezionare una area ad esso vicina, la quale verrà bombardata dall’alto, ottima per presidiare gli estrattori attaccati da più antagonisti. I Workonics potranno invece contare su Compagno, membro che come tutti quelli del team ha la possibilità di colpire un avversario allontanandolo e ricaricare o rianimare un alleato. La skill personale, si chiama sovraccarico di invincibilità, con la quale rende temporaneamente qualcuno del gruppo immune dagli attacchi avversari, idonea per una copertura dalla distanza a supporto di chi va in avanscoperta. Queste abilità vanno ad incastrarsi molto bene con scudi, mine flash, involucri a protezione degli estrattori e tante altre skills ed oggetti posseduti dai vari componenti della squadra.

Sostanzialmente il titolo possiede molti interessanti spunti e alcune dinamiche non scontate che possono essere imbastite grazie alle abilità proprie di ogni personaggio e alle conformazioni del terreno di gioco, il quale si presta a valorizzare queste ultime. É inoltre in arrivo una modalità chiamata “Competitiva” la quale sicuramente andrà a migliorare l’esperienza di gioco. La giocabilità è buona ma talvolta il team da 3 soli elementi strozza forse la possibilità di creare tattiche un po’ più strutturate, al fine di prediligere una giocata più rapida e snella. Un elemento che potrà essere valorizzato sicuramente in qualche nuova modalità magari anche in futuro.

Giuseppe Scibetta
Un tipo, che fa cose, le fa di notte, completamente disorganizzato. Un tipo, che aspetta la notte, per assaporarne il silenzio, dedicandosi un po' qua e un po' la, alle cose che ama. Nato su un 486 è andato alla conquista di console e PC ed ora butta giù due righe.

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