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Age of Empires 3: Definitive Edition – Recensione del gioco strategico

Siamo tornati indietro nel tempo, abbiamo legato cuore, occhi ed emozioni alle radici degli eventi che hanno dato linfa a popoli antichi e mai dimenticati. Abbiamo rivissuto in prima persona (in visuale isometrica, in realtà…) gesta uniche, leggendarie, in un incredibile mix di accuratezza storica, comparto grafico modernizzato con risoluzione 4K UHD, meccaniche di gameplay solide e profonde ed alcune azzeccate novità che fanno brillare e risaltare Age of Empires 3: Definitive Edition all’interno del genere videoludico degli RTS, titoli di strategia in tempo reale.

Age of Empires 3: Definitive Edition

Un viaggio che chiude il cerchio delle riproposizioni rimasterizzate di una saga epica, iniziata nel 1997 con il primo capitolo, il quale riproponeva gli eventi che andavano dall’Età della Pietra al periodo del pre-Impero Romano, per poi esplorare il Medioevo fino a raggiungere il Rinascimento con Age of Empires 2: The Age of Kings, nel 1999 (forse ancora il capitolo più apprezzato dai fan del genere e della serie).

A spasso nel tempo

 

In Age of Empires 3: Definitive Edition (il capitolo originale venne pubblicato nel 2007 con il sottotitolo di Age of Discovery) si possono rivivere gli eventi legati alla colonizzazione europea del Nuovo Mondo. Questa versione rimasterizzata contiene inoltre le due espansioni pubblicate originariamente nel 2006 e nel 2007, ovvero The Warchiefs (che introdusse nel gioco le popolazioni Irochesi, Sioux e Azteche) e The Asian Dynasties (che aggiunse all’offerta la civiltà indiana, cinese e giapponese). Ai contenuti introdotti nel tempo dalle due successive espansioni, si aggiungono all’offerta ludica della Definitive Edition di Age of Empires 3 una serie di contenuti inediti e due nuove civiltà: Svedesi e Inca, che portano il totale delle popolazioni presenti nel gioco a ben 16. Un numero impressionante, considerando che ognuna di queste è rappresentata con un altissimo livello di cura per i dettagli.

A dimostrazione di ciò, basti pensare che a gioco avviato, il primo messaggio che compare a schermo sottolinea l’impegno di Tantalus Media e Forgotten Empires nel rimediare ad alcuni errori legati a precise libertà prese dagli sviluppatori del titolo originale nel rappresentare le civiltà indigene, oltre che nel ricostruire alcuni eventi e storie di personaggi che hanno dato vita alla storia americana. Collaborando, dunque, con i Nativi americani e con alcuni membri delle Nazioni Iakota e Haudenosaunee, con l’aggiunta di doppiatori madrelingua autentici, Age of Empires 3: Definitive Edition promette di ricostruire con la massima fedeltà alcuni degli eventi più importanti della storia.

Age of Empires 3: Definitive Edition

La serie, la più amata in ambito Real-Time Strategy, si presenta oggi ai nostri occhi con un comparto grafico rinnovato grazie all’utilizzo del motore di gioco Havok, che ha permesso una risoluzione massima pari a 4K UHD. Inoltre, lo stesso ha garantito una rivisitazione (parziale) della fisica e dell’effettistica, in termini di distruttibilità degli ambienti e delle interazioni tra i vari modelli poligonali degli individui che danno vita alle città, ai villaggi e ai campi di battaglia. La nuova gestione delle luci e delle ombre non può essere, ovviamente, nemmeno paragonata a quanto si poteva osservare prima a schermo nell’opera originale. Qui i raggi del sole colpiscono gli oggetti calcolando ombre in tempo reale che danno vita a scenari magnifici, che possono essere zoomati con notevole intensità, per poter apprezza la mostruosa quantità di dettagli nel miglior modo possibile. A ciò si aggiunge un magnifico comparto audio ed una colonna sonora che vira amabilmente di genere, in relazione alla civiltà della quale si stanno mettendo in scena gli eventi.

I contenuti di Age of Empires 3: Definitive Edition

Alla classica modalità Storia, che rivive le gesta di Morgan Black, attraverso scene animate e lunghe sessioni di gioco, si aggiungono le modalità Battaglie Storiche e le missioni de “L’Arte della Guerra“. La prima modalità permette ai giocatori di rivivere alcune delle battaglie più rilevanti della storia del XIV Secolo. Le sfide contenuti ne “L’Arte della Guerra”, invece, offrono sfide impegnative per gli amanti delle “cose difficili”. Sarà richiesto ai giocatori, infatti, di portare a termine delle missioni con particolari obiettivi, come quello di ricercare tesori in giro per il mondo o sopravvivere a lunghissime ed estenuanti ondate di nemici, desiderosi di farvi la pelle. Inoltre, sono presenti delle Mappe inedite, non presenti nel titolo originale e un Editor di livelli più curato rispetto al passato, con possibilità di condividere online le proprie creazioni con altri giocatori. La Modalità multiplayer offre Partite Classificate, Lobby Pubbliche (da ricercare o creare) e la funzionalità Cross-play tra i server della divisione Xbox e quelli di Steam. Infine, sarà interessante osservare tra qualche settimana la capacità creativa degli altri giocatori grazie al supporto alle Mod, funzionalità che da sempre stuzzica il mondo dei giocatori PC. Sono presenti, infine, le Schermaglie, nelle declinazioni Supremazia o Deathmatch (fino ad un massimo di 8 giocatori).

A software avviato è possibile selezionare l’interfaccia di gioco tra le tre offerte dagli sviluppatori: la Classica non ha bisogno di spiegazioni, la Definitiva è quella che offre la miglior esperienza in termini di modernità e comodità d’uso, mentre la Predefinita può essere interpretata come un mix tra le altre due appena descritte. A prescindere da quale sarà la vostra scelta, in Age of Empires 3: Definitive Edition vi ritroverete immersi in magnifiche battaglie dove l’IA che gestisce fazioni amiche e nemiche sembra richiedere più impegno rispetto al passato (alla massima difficoltà) per essere sconfitta, anche se alcuni bug al momento non mancano (durante la nostra prova ci è capitato di assistere a momenti in cui l’IA sembrava incapace di continuare la battaglia, restando inspiegabilmente ferma, se non stimolata a dovere). Inoltre, nonostante le lodi tessute in precedenza alle capacità grafiche del nuovo motore Havok, si notano anche in ambito grafico alcuni problemi, legati alla gestione dei liquidi (pensiamo a laghi e fiumi) e a qualche compenetrazione poligonale di troppo.

Una Storia da raccontare

In definitiva, Age of Empries 3: Definitive Edition si è dimostrato essere una remaster di tutto rispetto, che ha cura di non snaturare l’esperienza gameplay del titolo originale, smussando qualche angolo, e aggiungendo un buon numero di contenuti a quelli già presenti in passato, innalzando la qualità dell’offerta e confermando l’impossibilità nel non considerare l’acquisto di questa splendida opera.

Age of Empires 3: Definitive EditionSe siete amanti della serie e avete consumato i supporti fisici dei capitoli originali, scoprirete che è un piacere immenso rivivere le vecchie avventure (e le nuove) con un comparto grafico rinnovato ed al passo con i tempi (considerando il genere di appartenenza). Se siete nuovi del genere, invece, vi suggeriamo di considerare la possibilità di viaggiare attraverso la storia, rivivendo eventi e battaglie che non dovrebbero essere dimenticati. Il tutto, in attesa di Age of Empires IV, che il prossimo novembre dovrebbe finalmente mostrarsi in azione.

Age of Empires 3: Definitive Edition

8.5

Torna a risplendere Age of Empires 3: Definitive Edition, grazie ad un comparto grafico rinnovato (4K UHD disponibile) e una longevità strepitosa. La giocabilità è stata solo limata (giusto per una remaster) e gli sviluppatori hanno mostrato grande attenzione nel correggere ricostruzioni storiche errate presenti nel gioco originale. Un RTS imperdibile per gli appassionati del genere e della storica saga.

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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