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Among Us – Guida alla personalizzazione del personaggio

Con il successo del fenomeno mediatico Among Us, titolo investigativo targato Innersloth, su internet sono spopolate centinaia di immagini degli iconici personaggi dell’opera. Si tratta di astronauti monocolore, estremamente semplici ma funzionali e rappresentativi, nonché perfetti da individuare ai fini del gameplay grazie ai colori disponibili. Tuttavia, nonostante questi entrino in lobby già pronti per giocare, è possibile personalizzarli a dovere in base ai propri gusti, cambiandone le colorazioni e anche il vestiario, come anche diversi ulteriori dettagli. Scopriamo quindi insieme come funziona la personalizzazione degli astronauti di Among Us.

Una volta entrati in lobby, prima che la partita abbia inizio, è facile notare un PC posto su uno dei tavoli nella stanza di preparazione, il quale serve per personalizzare le partite come esplicato nella nostra guida specifica. Tuttavia, le prime quattro schede in orizzontale servono invece ad abbellire il look del proprio personaggio. Si parte dal colore, che non può essere uguale a quello di altri giocatori nella stessa stanza, scelta funzionale ai fini del gameplay. Troviamo poi la sezione dedicata ai gadget, davvero vari, che vengono aggiornati dallo sviluppatore di tanto in tanto e regalano un aspetto unico e indimenticabile.

Abbiamo successivamente a che fare con i pet, animaletti e famigli che si prendono la briga di accompagnare il giocatore – rimanendo sul suo cadavere dopo la morte – i quali sono però attualmente purtroppo disponibili solamente a pagamento, attraverso dei pacchetti presenti sulla piattaforma di Steam e su mobile. Per quanto riguarda i dettagli del sistema ludico, questi occupano una superficie leggermente maggiore e possono quindi essere controproducenti, anche se non di molto. Per ultimi abbiamo i vestiti, non molti a dirla tutta, questi vengono spesso sconsigliati in quanto coprono una gran parte del personaggio e possono quindi portare la lobby a confonderne il colore con altri, specialmente per le tonalità meno accese.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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