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Anastyr: le nostre prime impressioni sul gioco Mythic Games

I GDR tentano sempre di approfondire le meccaniche di gioco per dare ampio spazio alla personalizzazione, spesso perdendosi in milioni di piccole regole; d’altra parte, alcune volte esistono giochi che di GDR hanno solo il bollino stampato sopra, viste le poche azioni disponibili. Poi esistono anche giochi come Anastyr, capaci di essere facili da imparare, veloci da giocare e con una giusta profondità in grado di proporre un’avventura longeva e multi sessione, giocabile però anche come one shot.

Ma cos’è Anastyr? Il gioco è un cooperativo da 1 a 4 giocatori che pone degli eroi alle prese con orde di nemici, con l’unico compito di fermare la Regina dei Draghi. Il titolo crea un’ambientazione medieval fantasy di tutto punto, basata molto sulle classi standard del genere. L’ispirazione di questo gioco viene da uno stile di videogiochi specifico, il beat ’em up, dove in titoli come The Golden Axe ci si muoveva in scenari che proseguivano orizzontalmente, in modo da arrivare in fondo e completare la missione.

Con un occhio di riguardo a delle meccaniche molto vicine alle combo dei videogiochi, Anastyr permette di giocare sia uno scenario in modo slegato e standalone, sia di intraprendere la campagna completa del gioco, con una predilezione per il low-fantasy, senza tante magie e con solo il sano e vecchio “menare le mani”.

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Lo Stile Artistico

Il gioco prende vita grazie ai design di Paolo Parente, artista che vede in Anastyr prendere vita le sue forme 2D su miniature fantastiche. Se i personaggi e i nemici sono di qualità, le bestie (che potrete addomesticare nel corso del gioco) sono ancora meglio. Il gioco propone inoltre la possibilità di agganciare la propria miniatura a cavallo di una bestia, grazie a dei piccoli magneti che poi mantengono saldo il tutto.

Gli amanti del fantasy classico troveranno in Anastyr pane per i loro denti: ogni tratto e ogni dettaglio richiama la classica mitologia del genere, con un accento posto sulle classi più fisiche, in modo da proporre davvero poche magie, e quindi un’ambientazione meno dispersiva e più concentrata sul combattimento in essere.

Il gioco

Anastyr permette di giocare fino a 4 giocatori, ognuno dei quali potrà effettuare varie azioni nel corso del proprio turno (massimo 3, e sempre diverse). Muoversi e attaccare sarà una combinazione accettata come un’unica azione, che potrà essere affiancata ad altre, come preparare la propria combo, giocare una carta dalla mano o provare ad addomesticare una bestia (che a sua volta richiederà un costo per turno, ma che vi conferirà altre azioni e abilità).

La meccanica delle combo si può sfruttare attraverso l’utilizzo delle carte: queste avranno infatti un simbolo (di tre) che, messo sotto alla propria plancia di gioco, permetterà di preparare la combo (così da poterla usare quando si vuole, come azione gratuita). Per il resto il gioco sfrutta un sistema di turni che permette di gestire sia gli alleati che i nemici, e anche in quel caso serve sfruttare varie tattiche per poter raggiungere il miglior risultato.

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A rendere il tutto ancora più complesso ci penserà il terreno di gioco, che non solo sarà diviso in caselle che potrebbero rendervi la vita difficile, ma che sfrutterà il sistema di scorrimento dei classici beat ’em up in un modo geniale: la mappa di gioco sarà divisa in due zone, est e ovest, e i giocatori partiranno sempre dalla sinistra. Avanzando e superando la metà della mappa, questa scorrerà liberando – solo se non ci sarà più alcun combattente sulla tile precedente – la zona precedente e posizionandosi (magari capovolta) nella parte est, così da far scorrere la mappa di gioco mentre i vari personaggi avanzeranno. Anche le avventure saranno gestite con questo metodo, visto che ogni missione avrà varie quest principali (obbligatorie da completare) e secondarie.

Come abbiamo visto, ogni personaggio potrà fare affidamento su varie tecniche, siano esse combo da preparare o carte da giocare: a soccorrere in caso di brutte carte in mano ci penseranno i valori statistica del personaggio, che si dividono in 5: forza e difesa, per gli attacchi fisici, arte (che probabilmente raffigurerà la parte più tecnica) che fungerà da attacco e difesa allo stesso tempo, e infine movimento e dimensioni (visto che mentre sarete sopra a delle bestie, avrete una taglia diversa).

Un light approach ai giochi da tavolo GDR

Anastyr propone un approccio al gioco decisamente veloce: come i vecchi beat ’em up, anche questo gioco da tavolo riesce a lanciarsi immediatamente, con poche regole da imparare e una libertà pressoché istantanea. Nella prova svolta non abbiamo trovato difficoltà di qualche tipo, con eroi in fin di vita o altro, ma probabilmente, un bilanciamento finale riuscirà a rendere l’esperienza di Anastyr difficile al punto giusto. Il gioco di Mythic Games riesce ad entrare nelle menti dei giocatori velocemente a discapito della difficoltà, che non si presenta nemmeno nella gestione dei personaggi, molto lineari da usare e con non troppe azioni differenti.

Avanzando nel gioco potrete sicuramente – almeno nella modalità campagna – differenziare e approfondire, magari trovando bestie leggendarie da cavalcare e tattiche interessanti da sfruttare con più eroi. Rimane divertente, infine, la Furia, abilità unica del personaggio che potrete usare dopo aver accumulato abbastanza segnalini furia, così da far esplodere un attacco dirompente (o una tecnica devastante): si tratta in soldoni di una sorta di attacco speciale, che proprio come i videogiochi non sarà raro da effettuare, e che ogni volta risulterà di grande impatto.

Non vediamo l’ora di scoprire per bene la campagna di Anastyr: per ora ci siamo soffermarti su una sorta di anteprima, che sicuramente conferma l’interesse degli sviluppatori di proporre un gioco dinamico e veloce, abbastanza profondo nelle meccaniche ma non troppo difficile da imparare. Se siete interessati, vi lasciamo il regolamento in inglese. Per il resto, vi invitiamo a scoprire la campagna Kickstarter di grande successo, che ad oggi conta 575.000 euro (su 190.000) e  3.752 sostenitori, con ancora 4 giorni prima che arrivi la fine. Vi diamo inoltre appuntamento a domani con i nostri video su YouTube e Instagram con l’Unboxing del gioco (prototipo).

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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