Anteprima Black Desert – Gamescom 2016

Abbiamo visto già come, nel mercato degli MMORPG, la moltitudine di titoli sia quasi deleteria: giochi che una volta completati non offrono più contenuti continuano a sovrapporsi, causando ai fan del genere dispersione e confusione. Black Desert, titolo di Pearl Abyss per PC, ha fin da subito messo in chiaro che non punta a diventare uno dei tanti, anzi vuole differenziarsi e superare tutti i suoi competitor, ampliando di volta in volta le feature di gioco.

Partiamo da una premessa: Black Desert è un MMORPG Sandbox, ma cosa significa? Che il titolo possiede numerose possibilità nel gioco. Così come in Ultima Online potevamo quindi specializzarci in una mansione precisa, acquisendo quasi un lavoro virtuale, così succede nel gioco di Pearl Abyss. Potrete diventare guerrieri da PvE, gladiatori da PvP, mercanti, esploratori, creatori di armi, e così via. Avrete quindi infinite possibilità, e potrete specializzarvi come meglio credete. Questa caratteristica molto importante è stata sottolineata più volte dalla spokeperson con cui abbiamo parlato alla Gamescom di Colonia, dove abbiamo scoperto novità davvero interessanti. Il titolo sta per ricevere una mega espansione (entro ottobre), che aggiungerà una porzione di mare grande quasi quanto il continente già scoperto: essa avrà fondali esplorabili, mari solcabili da navi e aggiungerà una modalità PvP dove giocatori potranno trovarsi su galeoni da battaglia e far partire delle vere battaglie navali. E’ in programma inoltre l’aggiunta futura di un altro continente, che aumenterà l’esplorazione del gioco. Così come quando vennero aggiunte due nuove città alle tre già presenti precedentemente, i ragazzi di Pearl Abyss hanno intenzione di supportare il gioco continuamente, inserendo di volta in volta nuove feature. Consiglio vivamente quindi a tutti i fan degli MMORPG di provare Black Desert, un titolo che vi permetterà di creare un personaggio come meglio credete (grazie all’editor di creazione mostruoso) e di ruolarlo al meglio delle possibilità, in un mondo in continua espansione.

L’impressione che abbiamo ricevuto, stando seduti sopra a quel divanetto, vedendo uno degli sviluppatori giocare al gioco, è che il titolo continua a proseguire verso una strada concorde con il volere dei giocatori di MMORPG: complice anche la continua morte di titoli che dopo pochi mesi vengono abbandonati (e diventano free to play), è molto difficile sopravvivere in questo genere, ma la grafica spettacolare (forse migliore a ogni altro gioco del genere), la personalizzazione avanzata, lo stile misto tra occidentale e orientale e la miriade di contenuti, rende Black Desert un must per ogni fan degli MMORPG.