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Monster Hunter Generations – Anteprima

Durante la notte del giorno di lancio di Monster Hunter Generations siamo stati ad un evento dedicato ad esso, svoltosi presso l’ASD Icon di Roma, ed abbiamo avuto il piacere di provarlo in anteprima per voi nella sua versione demo; il titolo continuerà il suo percorso sulla console portatile di Nintendo, come è ormai solito da qualche anno. In questa giornata i paragoni con il precedente episodio sono stati numerosi e alcuni dei fan presenti si sono sbilanciati prevedendo un successo assicurato. L’opera multimediale porta con sé tantissime aspettative tra appassionati e critica, sarà riuscito a reggere la pressione? Andiamolo a vedere immediatamente.

Monster Hunter Generation_05La nostra esperienza inizia all’interno di una classica missione di caccia già avviata precedentemente, con il protagonista guerriero dotato di una grande rapidità d’azione. Il sistema di combattimento era caratterizzato da una sequenza di mosse fisse date dall’arma in uso, nel nostro caso un bastone da guerra. Oltre l’equipaggiamento corpo a corpo avrete la possibilità di sfruttare armi da lancio non consumabili come un grande boomerang, il quale non farà ingenti danni ma sarà utile per attirare l’attenzione dei nemici più grandi e sconfiggere quelli più piccoli da distanze elevate. Una volta studiato il nostro avatar e le sue abilità, siamo partiti alla scoperta del mondo di gioco.

Monster Hunter Generation_04Appena partiti all’esplorazione abbiamo affrontato con coraggio i primi mostri che sembravano, a tutti gli effetti, dei brontosauri. Quest’ultimi sono dotati di un gran numero di punti vita ma sono risultati essere estremamente lenti nei movimenti anche a causa della loro mole. Questi mantenevano il loro stato neutrale ed hanno attaccato solamente dopo essere stati infastiditi. Non tutti i nemici hanno reagito nella stessa maniera poiché alcuni sono risultati aggressivi fin da subito, mentre altri si sono dati alla fuga una volta aggrediti. Fatta la conoscenza delle prime meccaniche ci siamo inoltrati all’interno della mappa.

Monster Hunter Generation_03La prima area da noi esplorata era una vasta pianura dominata da un vulcano. Le zone sono riconoscibili da dei numeri e, attraverso la mini mappa, potrete orientarvi in tutta tranquillità e scegliere la direzione preferita. L’esplorazione, come nei precedenti titoli, è parte integrante dell’esperienza. Il gioco è diviso in macrozone collegate tra di loro da dei rapidi caricamenti che ci porteranno subito all’interno di un nuovo ambiente: ognuno di essi risulterà essere differente dal predecessore e noi siamo passati da una semplice pianura ad una zona rocciosa all’interno di una fitta foresta; quest’ultima, a differenza dalla precedente, era popolata da mostri più piccoli ma molto più numerosi ed aggressivi. Ma gli habitat non sono finiti qui poiché il gioco è dotato di una grande varietà di paesaggi: nella demo da noi provata, oltre alle aree già sopracitate, abbiamo potuto ammirare una fantastica zona tropicale.

Monster Hunter Generation_02Dopo una leggera introduzione abbiamo deciso di ottimizzare il tempo a nostra disposizione per affrontare una sessione di caccia. I mostri principali saranno difficili da sconfiggere poiché, oltre ad essere dotati di mosse uniche, essi potranno fuggire e rifugiarsi in altre aree. Una volta entrati in una di esse i nemici si potenzieranno diventando ancora più ostici e dotati un nuovo moveset. Se uscirete sconfitti dallo scontro, riprenderete vita direttamente al campo base: il progresso della quest risulterà invariato e si potrà riprendere da dove si è stati interrotti. Tuttavia i tentativi non saranno illimitati e, oltre alla riduzione del premio per ogni morte, al termine di questi la missione fallirà.

Monster Hunter Generation_06Le missioni possono essere avviate dal quartier generale della gilda che sarà a tutti gli effetti l’HUB centrale del gioco. All’interno di questo potrete interagire con vari personaggi che saranno le chiavi per la componente GDR del gioco; tramite questi NPC potrete decidere le missioni da svolgere, acquistare e rivendere l’equipaggiamento e connettervi in multiplayer per affrontare le quest in cooperativa. Oltre alle funzioni da noi elencate ne erano presenti delle altre che saranno sbloccate nella versione ufficiale dell’opera.

Monster Hunter Generation_07Oltre al gameplay, ovviamente, ci siamo soffermati ad analizzare il comparto grafico e sonoro dell’opera. Risalta subito all’occhio, nonostante sia un titolo per console portatile, una grande cura nei dettagli, a partire dagli sfondi delle aree ed una varietà di colori unicamente legata alla serie. Le musiche cambieranno in base alle zone, mantenendo un’impronta celtico-medievale che riesce ad immergere totalmente l’utente in questa esperienza. I suoni delle azioni sono indubbiamente ispirati ai capitoli precedenti della saga ma, nonostante ciò, riescono a distinguersi con caratteristiche uniche.

Monster Hunter Generation_08Purtroppo la versione da noi provata era una demo e per questo tante funzioni erano ancora bloccate. Le prime sensazioni sono state certamente positive ed il feeling con i comandi risultava gradevole e adatto anche chi volesse avvicinarsi per la prima volta alla serie. Monster Hunter Generations si appresta ad accontentare sia i nuovi che i vecchi fan, introducendoli in un’esperienza che riuscirà a catturare l’interesse di qualsiasi giocatore senza cambiare quello stile di gioco che lo ha reso grande.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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