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Apex Legends e non solo, primi dettagli sul single player di Respawn

Qualcosa sta decisamente bollendo nel pentolone del “piccolo ma ambizioso” team di sviluppo di Apex Legends, Respawn Entertainment: nello specifico, abbiamo dettagli sulla nuova avventura in single player. Il direttore creativo Mohammad Alavi ha annunciato su Twitter il nuovo progetto, lanciando l’appello ad aspiranti programmatori.

La ricerca di personale mira a posizioni per level designer, programmatori tecnici e designer per il combattimento: dettagli scarni, indubbiamente, ma comunque interessanti da riportare. L’annuncio per il game designer principale descrive il progetto come «un parco giochi da sogno per ogni designer con la libertà di inovare resa possibile da un universo unico.»

In altre parole, dunque, Respawn Entertainment sembra volersi allontanare dal mondo per cui è noto Apex Legends: i primi dettagli dicono apertamente che quest’avventura in single player «è agli stadi iniziali e dovrete dar vita ad idee sostanziali e feature dai concetti iniziali al gioco spedito.»

Per tradurre l’avvocatese in cui è scritto l’annuncio, dunque, abbiamo ancora a che fare con dei semini. Stando alla pagina per le offerte di lavoro del team di sviluppo cadono nella categoria “Singleplayer Incubation Team”, separata invece da “New Game Incubation Team”.

Abbiamo perlopiù delle briciole, specie se consideriamo che gli incarichi possono sovrapporsi. Entrambe le categorie cercano infatti dei senior combat designer. L’offerta di lavoro più “vecchia”, ovvero quella del “New Game Incubation Team, richiede esperienza con Unreal Engine 4, ormai prossimo al passaggio di testimone.

L’esperienza con UE4 serve per «implementare animazioni, programmare alberi (logici, ndr) comportamentali, effetti speciali ed ottimizzazioni di sistema.» Di contro, il “Singleplayer Incubation Team” è molto più concettuale ed astratto, e riportiamo qui sotto una traduzione delle mansioni.

Siate strumentali nel definire e reiterare il loop centrale del gioco. Il combattimento si estende oltre le “battaglie” normali per includere come ci si approccia, lo si avvia, ci si cura, ci si riunisce e si cresce per progredire. (…) Collaborate con altri designer e dipartimenti per condividere idee, ripetete per la grandezza, mirate saggiamente e create un gameplay rifinito oltre ogni aspettativa.

Potrebbe veramente trattarsi di qualsiasi cosa: un nuovo Apex Legends in single player, un altro Star Wars o Titanfall 3. Saremmo contenti di una qualunque delle tre cose, ma le labbra di Respawn restano cucite. Ne approfittiamo per prenderci un’aspirina, nel frattempo.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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