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Arcane: Riot Games acquisisce una quota dello studio d’animazione

Arcane, serie tv animata tratta dall’universo narrativo di League of Legends, è stato un autentico successo e Riot Games, software house che il titolo lo ha sviluppato, ha deciso di investire pesantemente in Fortiche, studio di animazione francese autore del successo dell’opera trasmessa in esclusiva su Netflix.

La conferma, che era nell’aria da diversi giorni, è arrivata direttamente da Riot Games stessa che, attraverso un comunicato, ha fatto sapere di aver acquistato una quota di minoranza dello studio Fortiche:

Lo studio è stato un partner solito per tanto tempo, ma questo accordo garantisce che lavoreremo fianco a fianco per i decenni a venire. Teniamo l’asticella alta per tutti quelli con cui lavoriamo e spingiamo affinché capiscano a fondo i giocatori e che si concentrino su di loro, e dal primo giorno Fortiche ha messo l’esperienza del giocatore al centro. Lavorando con loro, collaboriamo per spingere i confini del possibile e aumentare le aspettative su come i giochi possono essere rappresentati nei media. Per quanto siamo orgogliosi di Arcane, sappiamo che il meglio deve ancora venire.

Alla luce di queste dichiarazioni rilasciate da Nicolo Laurent, boss di Riot Games, è possibile affermare che una nuova stagione di Arcane che ha fatto impazzire milioni di persone nel mondo non sia l’unico focus della collaborazione tra la software house e lo studio d’animazione.

Arcane Riot Games

 

Nei piani di Riot Games e Fortiche, infatti, ci sono nuovi progetti che ancora non sono stati annunciati. Che si possa trattare di una nuova serie animata dedicata a un’altra IP della software house o di uno spin-off dedicato a uno dei personaggi che abbiamo ammirato nel corso della prima stagione? Non ci resta che aspettare e capire quali saranno i prossimi passi delle due società.

Nel frattempo, non vediamo l’ora di mettere le mani e, soprattutto, gli occhi sulla nuova stagione di Arcane, che è già stata ufficializzata da Netflix.

Fonte:
Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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