VideogiochiNews

Assassin’s Creed Valhalla: disponibile gratis un omaggio ai fan storici

Ubisoft ha deciso di rendere omaggio ai giocatori di Assassin’s Creed Valhalla con un contenuto scaricabile gratuitamente che farà felici i fan storici della serie sulla storica guerra tra Assassini e Templari.

L’ultima fatica ispirata alle terre nordiche è stato uno dei protagonisti dell’E3 di quest’anno, in cui hanno annunciato il nuovo DLC dal titolo L’assedio di Parigi, che sarà disponibile più avanti nel corso dell’estate. Sembra che ci sarà una notevole quantità di carne al fuoco, oltre ad un recente update che ha portato ulteriori contenuti all’apprezzato titolo.

Non solo: sui canali social ufficiali dedicati ad di Assassin’s Creed è arrivato un annuncio che molto probabilmente farà contenti i fan che hanno seguito la saga sin dall’inizio. I giocatori potranno ottenere il costume di Altair Ibn-La’Ahad, il protagonista del primo capitolo della serie, da utilizzare all’interno di Assassin’s Creed Valhalla.

La skin è riscattabile in maniera totalmente gratuita attraverso Ubisoft Connect. Il nome del costume, Completo Legacy, gioca sull’elemento del retaggio, richiamando inequivocabilmente sia l’edizione da collezione di Assassin’s Creed IV Black Flag, sia l’edizione Heritage dei primi capitoli.

Il completo di Altair era già arrivato in Assassin’s Creed Valhalla attraverso l’aggiornamento 1.2.0, in cui la casa di sviluppo francese ha deciso di rendere omaggio a tutti i giocatori che hanno supportato il gioco sin dal day one attraverso il pacchetto Goldly Reward, che conteneva delle ricompense per il Festival di Yule, 300 unità Opale e il costume del leggendario assassino, il tutto riscattabile attraverso l’Animus Store. Ora, invece, il costume è disponibile al download tramite Ubisoft Connect anche a quei fan che non sono stati in grado di ottenere il pacchetto.

In attesa dell’uscita del nuovo DLC, L’assedio di Parigi, vi rimandiamo alla recensione del precedente contenuto aggiuntivo, intitolato L’ira dei Druidi, di cui abbiamo parlato nel dettaglio.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche