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Avengers: Endgame – 10 teorie a caldo dopo aver visto il trailer

Nella giornata di oggi vogliamo andare a parlare del prossimo Avengers: Endgame, film tra i più attesi dei primi mesi del 2019 e già successo assicurato. Andando subito al sodo, nel trailer rilasciato nella mattinata del 7 dicembre 2018 sono state mostrare diverse cose e nel web sono cominciate le immancabili speculazioni su quello che succederà all’interno del film (un po’ come fu per il “Toto Morte” di Avengers: Infinity War).

Mettiamo da subito i puntini sulle i, tutti quelli che non vogliono incappare nella possibilità di ricevere spoiler (il che è tutto dire trattandosi di mera speculazione) possono smettere di leggere; per tutti gli altri invece, che lo spettacolo abbia inizio! Andiamo a vedere le 10 teorie che si stanno facendo largo nella mente dei fan dei più potenti eroi della Terra (e a questo punto anche dello spazio).

Tony Stark alla deriva

Il milliardario, playboy, filantropo e supereroe a tempo pieno Iron Man apre il trailer del film con un monologo dedicato alla sua amata Pepper Pots, della quale non abbiamo alcuna notizia dopo Avengers: Infinity War e che potrebbe essere rimasta vittima della follia del titano pazzo Thanos.

Ma parlando di Tony, lo abbiamo lasciato assieme a Nebula su Titano e ora lo ritroviamo all’interno della Benatar, ovvero la nave dei Guardiani della Galassia, solo e alla deriva in quello che sembra un viaggio di ritorno fallimentare e che porterà il personaggio verso una morte che lo stesso Tony dice di essere pronto ad accettare (ma che tutti sappiamo non poter avvenire, vero?).

Quindi il punto di domanda è il seguente: come farà Tony a tornare sulla Terra? Possiamo immaginare che l’ingegnoso Stark possa sfruttare i suoi “ultimi momenti” per lavorare ad una nuova tuta, raffazzonata da pezzi della nave alla deriva, in maniera non dissimile a quanto accaduto nel primo Iron Man, quasi ad omaggiare il film che ha dato inizio al Marvel Cinematic Universe. Inoltre, l’atmosfera potrebbe richiamare un po’ le storie di Tony affianco ai Guardiani della Galassia, viste nei fumetti nell’ultimo anno.

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Da Hawkeye a Ronin il passo è breve, ma perché?

Dopo la Civil War tra Cap e Stark c’è un personaggio in particolare di cui non si sono più avute notizie, Clint Barton (Hawkeye). Tuttavia in questo trailer torna in pompa magna.

Hawkeye, nella serie di film degli Avengers è sempre stato un personaggio un po’ di contorno, ma questa volta sarà sicuramente diverso. Il caro e amorevole padre di famiglia si presenta questa volta nei panni di Ronin, che nel mondo dei fumetti viene impersonato dallo stesso Clint dopo aver abbandonato le vesti di Hawkeye a seguito della morte di Scarlet Witch. Per chi non lo sapesse, Ronin è un mercenario assassino, combattente contro gli Skrull nella Secret Invasion e ad oggi misterioso ricercato dai fan dopo essere sparito nel nulla.

Ora che abbiamo visto a grandi linee la biografia del personaggio, andiamo a inserirlo nel contesto di Avengers: Endgame. Con tutta probabilità il patteggiamento di Clint con il governo americano dopo la Civil War e la sua grande capacità con le armi hanno contribuito all’inserimento di Ronin nell’MCU, ma non è da escludere anche una motivazione legata al titano pazzo dalla pelle viola.

Infatti è molto probabile che Clint si sia “trasformato” in Ronin a seguito della scomparsa della sua famiglia (alla quale vediamo essere molto legato in Avengers: Age of Ultron) a causa del disastroso esito dell’Infinity War. Quindi tra tutti gli eroi che Thanos deve temere, se questo dovesse essere davvero il motivo dell’arrivo di Ronin, il vecchio Clint è sicuramente in cima alla lista. Inoltre, almeno per ora, è molto probabile che dietro l’arrivo di questo spadaccino letale non ci siano motivi legati agli Skrull, nemici della razza Kree di cui fa parte Captain Marvel.

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Fuori Nomad, dentro Captain America

Il caro vecchio Steve Rogers (Captain America), che dopo la conclusione della Civil War è scomparso dai radar, si è unito all’Infinity War nei panni di un rivisto e stiloso Nomad barbuto. Tuttavia sembra che questo momento di “follia adolescenziale” sia finito. Infatti nel trailer di Avengers: Endgame, Steve Rogers è tornato sbarbato ma sembra non essere ancora tornato ad impersonare il sogno americano.

Nel filmato possiamo vedere una ripresa a mezzo busto del personaggio che indossa una tuta simile a quella di Captain America: The Winter Soldier, anche se leggermente più scura e, cosa importante senza il suo simbolo distintivo, ovvero lo scudo in vibranio (riconsegnato a Stark durante la Civil War).

Cosa avrà convinto il Cap a tornare nella sua vecchia identità? Nel web c’è una risposta che gira da mesi, e sembra molto papabile, infatti pare che a far tornare in se Steve sia stata Captain Marvel. Chiaramente tra capitani ci si intende, però non possiamo esserne certi dal momento che Carol Danvers non appare in questo trailer.

Molto plausibilmente è anche probabile che in assenza di Stark, Rogers abbia deciso che qualcuno doveva prendere il controllo della situazione e che quindi sia tornato sui suoi passi per poter sembrare più convincente. Tuttavia la risposta definitiva l’avremo solo ad Aprile. L’unica cosa certa è che questo sarà l’ultimo film in cui vedremo il capitano dal momento che Chris Evans ha da poco finito il suo contratto con i Marvel Studios (cominciamo a preparare i fazzoletti).

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Ant-Man is back in town

Alla fine del trailer è possibile assistere all’arrivo di Scott Lang (Ant-Man) davanti al portone del Complesso Avengers, che irrompe nella scena come solo lui sa fare stemperando la tensione che si è creata in circa un minuto e mezzo di filmato.

Ma la cosa che tutti, nessuno escluso, ci siamo domandati è (SPOILER), come ha fatto Scott Lang a uscire dal Regno quantico nel quale era rimasto intrappolato in Ant-Man and the Wasp? Come al solito avventuriamoci nel mondo delle “Fan Theory” in cerca di risposte.

Dunque partiamo dall’inizio: Scott Lang è rimasto bloccato nel Regno quantico a seguito dello schiocco di dita di Thanos che ha fatto scomparire (tra tutti) anche il Dr. Pym e la sua famiglia. L’unica possibilità che plausibilmente verrebbe in mente è che in qualche modo Scott abbia sbloccato la funzione della sua tuta che gli permette di tornare a grandezza naturale, un po’ come è successo anche nel primo Ant-Man durante lo scontro finale con il Calabrone.

Troppo semplice? Secondo alcuni c’è la possibilità che il vero Scott Lang sia morto nel Regno quantico e che quello apparso sia una sua versione di un’altra dimensione o ancora meglio che sia lui ma che sia tornato indietro nel tempo attraverso uno dei famosi portali temporali menzionati dalla moglie di Pim nella scena post credits di Ant-Man and the Wasp.

Insomma, di teorie su questa parte della storia ce ne sono tante, ma quella più plausibile è che Lang abbia trovato il modo di sfruttare un qualche meccanismo inventato da Pym, il quale progettò la seconda tuta di Ant-Man (che in realtà sarebbe la terza) con una funzione apposita per evitare che chiunque indossasse quest’ultima finisse per scomparire nel Regno quantico come successe a sua moglie.

Questa seconda teoria si sposerebbe con le famose immagini del set che girano da mesi, in cui Lang, Stark e Rogers hanno degli strani aggeggi attaccati alla mano, che con tutta probabilità serviranno in un momento preciso del film per andare e tornare dal Regno quantico, chissà magari per imprigionare lì Thanos in modo che non possa più nuocere a nessuno. Al momento l’unica cosa certa è che quello Scott Lang non è una copia venuta da chissà quale dimensione o passato/futuro (questo perché gli stessi fratelli Russo hanno affermato che non inseriranno i viaggi nel tempo all’interno della pellicola).

Torna in auge anche la teoria dei viaggi temporali: sebbene i Russo abbiano smentito più volte questa idea, Lang davanti al Complesso Avengers ci va con lo stesso furgone contenente la tecnologia per viaggiare nel regno quantico, la stessa vista alla fine di Ant-Man and the Wasp: che ci abbiano nient’altro che burlato con le loro affermazioni?

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Thor non ha più nulla da perdere, e si vede

Il maestoso Dio del tuono e secondo erede legittimo al trono di Asgard in questo trailer viene ritratto in un modo in cui nessuno si sarebbe mai aspettato di vederlo. Infatti, Thor nel filmato appare una sola volta e si trova seduto e pensieroso con un’aria malinconica. Benché i motivi del suo stato d’animo siano ben chiari, sarebbe il caso di porre l’attenzione sulla sua funzione all’interno di Avengers: Endgame.

Infatti, se nel fumetto Infinity Gauntlet, il fortissimo Thor fa una finaccia contro Thanos, in Avengers: Infinity War è diverso, sono tutti quelli intorno a lui a morire. Dopo gli eventi di Thor: Ragnarok e lo stesso Infinity War, il Dio del tuono si trova solo e in lutto per il suo popolo e per suo fratello Loki, deceduto di nuovo e probabilmente ancora non per davvero.

Tornando a Thor, in possesso della sua nuova “arma ammazza Thanos” (Stormbreaker), in Avengers: Infinity War l’eroe sembrava sicuro di se con quel suo tono spavaldo che lo caratterizza e con la sua audacia che nel mondo fumettistico gli è costata la vita. Allora adesso ci chiediamo: cosa è cambiato? Ma più che altro, è cambiato qualcosa?

Indubbiamente Thanos ha lasciato Thor senza parole facendolo sentire un fallito per non aver mirato alla testa nel finale di Avengers: Intfinity War. Molto probabilmente Thor in questo nuovo capitolo della saga si sentirà abbattuto e responsabile indirettamente per la morte di metà della vita nell’universo, tra cui il suo intero popolo.

Tuttavia non è ancora detta l’ultima, Thor è un osso duro e molto probabilmente è nella top tre degli eroi da cui Thanos deve guardarsi le spalle (e stavolta anche la testa). Il suo inserimento nel trailer è del tutto indicativo poiché probabilmente il suo unico pensiero in quel momento con tutta probabilità è quello di uccidere il titano pazzo una volta per tutte e vendicare così sia gli asgardiani che Loki.

Rimane una voce flebile, ma in effetti il Dio Asgardiano in una storia di qualche anno fa perse anche la possibilità di utilizzare la sua arma dopo aver scoperto di essere non degno: e se il suo fallimento lo rendesse tale?

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Thanos ha appeso il guanto al chiodo

Nel finale di Avengers: Infinity War abbiamo visto Thanos, come da lui annunciato, riposare fissando il sole sorgere su un universo “grato”. Ma che cosa ne sarà di lui ora che il suo piano è andato a buon fine (cosa che non tutti i Villain possono vantare), seguirà la strada presa nei fumetti, dove al concludersi della prima parte della guerra dell’infinito Thanos si da all’agricoltura abbandonando il Guanto dell’Infinito.

Nel trailer la strada sembra quella, infatti possiamo vedere il titano pazzo di sfuggita camminare in mezzo a un campo con addosso quello che resta del guanto dell’infinito, andato in pezzi dopo lo schiocco di dita, mentre la sua armatura è appesa a un palo a simulare una sorta di spaventapasseri (chiaro riferimento proprio allo spaventapasseri presente nel fumetto Infinity Gauntlet).

Dunque sembra che il destino di un Villain dopo aver raggiunto il suo scopo ultimo sia quello di non fare assolutamente nient’altro. Tuttavia sappiamo che in questo nuovo film anche il vecchio (e non tanto buono) Thanos avrà il suo bel da fare nel fronteggiare un gran bel numero di eroi arrabbiati e disposti a perdere tutto ciò che è rimasto loro pur di ucciderlo, o per lo meno renderlo inoffensivo.

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Hulk tornerà a combattere

Come sappiamo Bruce e Hulk in Avengers: Infinity War non erano proprio al top della forma, questo sia a causa della malevolenza degli umani nei confronti del gigante di giada (il quale è “spaventato” dalla possibile reazione di questi ultimi in un suo ritorno), sia a causa della montagna di mazzate prese da parte di Thanos all’inizio di Avengers: Infinity War.

Tuttavia, dopo l’apparizione di Bruce in un particolare momento del trailer del nuovo Avengers, le voci del web si pronunciano a favore di un ritorno di Hulk proprio in Avengers: Endgame, ma sotto una veste diversa. Stiamo parlando di Dr. Hulk, ovvero un personaggio del mondo fumettistico che, in buona sostanza, è una forma “definitiva” della coesistenza tra Hulk e Banner in cui la mente di Bruce si fonde al corpo del gigante di giada, dando vita a un essere super intelligente che in più “mena come un fabbro”.

Se questa dovesse essere davvero la modalità con cui Hulk tornerà in gioco in Avengers: Endgame, che cosa ne sarà del rapporto tra Bruce e Natasha (Black Widow)? (che abbiamo avuto modo di vedere in Avengers: Age of Ultron), molto plausibilmente il loro rapporto è iniziato e finito in quel film, anche se in Infinity War si vede chiaramente il famoso “non detto” a cui anela Peter Quill (Star Lord) ne I Guardiani della Galassia Vol.2 riferendosi a se stesso e Gamora. Comunque vada tra questi due personaggi, la cosa certa è che Hulk tornerà a combattere attivamente.

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Captain Marvel scende in campo

Ammettiamolo, nonostante gli avvenimenti catastrofici siamo rimasti tutti senza fiato e con il sorriso stampato in faccia quando, nella scena post credits di Avengers: Infinity War, il direttore dello S.H.I.E.L.D Nick Fury ha chiamato la mitica Miss. Marvel con un vecchio cerca persone.

Mancano ormai pochi mesi all’arrivo del film dedicato a Captain Marvel, dove finalmente esploreremo l’origine e la prima esperienza Terrestre di Carol Danvers, la quale fino ad ora è sempre stata etichettata come la più forte mai entrata a far parte dell’MCU.

Tuttavia è ancora presto per chiedersi come sarà inserita questa guerriera Kree nel contesto di Avengers: Endgame. Ovviamente ci sono dei rumor riguardanti il compito di Captain Marvel all’interno del gruppo di eroi. Alcune di queste voci vorrebbero un ingresso in scena simile a quello di Thor nel primo Avengers, dove il Dio del tuono, Iron Man e Captain America combattono a causa di un fraintendimento.

Nel trailer il personaggio non appare, ma quasi sicuramente la vedremo nei prossimi filmati promozionali e addirittura molto probabilmente nella scena finale del film a lei dedicato mentre si relaziona con gli Avengers dopo la chiamata di Fury, il quale non potrà accoglierla personalmente per ovvi motivi. Una cosa è certa, Captain Marvel è tra tutti gli eroi quella che Thanos dovrebbe temere di più a causa della sua abilità senza pari.

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Nebula è con Tony o è rimasta su Titano?

Nel trailer che abbiamo analizzato fino ad ora Nebula appare solo una volta e sembra trovarsi proprio sulla nave dei Guardiani assieme a Tony, quindi presumibilmente i due sono in viaggio insieme per poter arrivare sulla terra, dove la mercenaria bionica si ricongiungerà con l’unico altro membro dei Guardiani sopravvissuto (cioè Rocket).

Tony però nel monologo iniziale del trailer non lascia intendere che con lui ci sia qualcun’altro, quindi le possibilità a questo punto sono principalmente due: Tony lascia deliberatamente da parte Nebula anche se si trova lì con lui, oppure, prima di andare alla deriva il buon Iron Man trova il modo di far salvare la sorella di Gamora, facendole abbandonare la nave ormai condannata e sacrificandosi (salvo poi trovare il modo di tornare anche lui sulla Terra).

Tuttavia c’è anche la possibilità che Nebula abbia deciso di rimanere su Titano nel momento in cui Tony riparte per tornare sulla Terra, rifiutandosi all’ultimo di muovere una sua seconda offensiva al padre adottivo (questo perché rimasta scottata dal fallimento ottenuto nel suo primo attacco a Thanos avvenuto tra I Guardiani della Galassia Vol.2 e Avengers: Infinity War).

Oppure ancora l’ipotesi meno probabile è che Nebula sia ripartita come è arrivata su Titano rifiutandosi in principio di aiutare Tony e andando verso una destinazione a questo punto sconosciuta. Insomma le possibilità sono tante, ma quella più accreditata è che nel dialogo Tony abbia deliberatamente omesso la presenza di Nebula (tesi avvalorata anche dal fatto che in un preciso momento del trailer si vede la mano di Nebula toccare la spalla di Tony, riconfermando il fatto che i due si trovano effettivamente nello stesso posto).

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Cosa ha visto Strange nell’unico futuro vittorioso?

Questa è la domanda che tutti ci facciamo da quando Dr. Strange, in Avengers: Infinity War, ha visto migliaia di realtà riuscendo a trovare la vittoria degli eroi in un solo futuro. Il web è colmo di teorie e rumor su come questo arco narrativo è destinato a concludersi.

Una teoria tra le tante vede il gruppo degli Avengers mettere in atto un piano che porti Thanos nel Regno quantico per poterlo imprigionare e renderlo inoffensivo, tuttavia è una soluzione che non sembra reggere molto, in primo luogo perché la prigionia nel Regno quantico renderebbe il titano solo più forte (in modo analogo alla moglie di Hank Pim in Ant-Man and the Wasp).

Invece la teoria più accreditata è quella che vede Thanos ripagato con la sua stessa moneta, ovvero le gemme dell’infinito. Infatti sembra che la maggior parte degli utenti preveda che gli Avengers recuperino le gemme per far tornare tutto alla normalità e far sparire Thanos all’interno della gemma dell’anima, dove (rumor vuole) che siano rinchiusi anche tutti quelli che il titano ha fatto scomparire schioccando le dita (mondo tra l’altro presente all’interno dei fumetti e nominato come Soul World).

E questa teoria si sposa con un’altra che spiegherebbe la fine di Captain America. Infatti,  per poter attuare il piano sarà necessario recuperare tutte le gemme e in particolare quella dell’anima, la quale (come sappiamo) richiede un sacrificio. A questo punto sembra che colui che si sacrificherà su Vormir sarà Captain America, il quale lanciandosi nel burrone, dal quale Thanos ha lanciato Gamora, regalerà agli altri l’unica possibilità annunciata da Strange per poter salvare la situazione.

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In chiusura teniamo a ribadire che tutto quello che è stato detto in questo articolo è frutto di mere speculazioni e rumor non confermati, per tanto niente di tutto questo è attendibile al 100%. Ovviamente l’ultima parola spetta ai fratelli Russo e agli sceneggiatori di Avengers: Endgame.

Stefano Speranza
Potrei definirmi un ragazzo semplice con passioni semplici: quella per i videogiochi, ma soprattutto per il mondo del cinema. Da che ho memoria passo il tempo libero (e anche quello impegnato) a giocare e a vedere film. Il mio obiettivo è quello di condividere con quante più persone possibile queste mie passioni (e anche conquistare il mondo, ma per quello c'è tempo).

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