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Avengers Endgame: ecco perché alcuni personaggi hanno avuto un ruolo secondario

Mentre la scia di record che il cinecomic Avengers Endgame si sta portando dietro continua a crescere, continuano ad emergere numerose curiosità riguardanti la pellicole, soprattutto se ci riferiamo a delle interviste fatte a coloro che il film lo hanno creato. Sempre sulle pagine del New York Times, nella lunghissima intervista rilasciata da Christopher Markus e Stephen McFeely che già ci hanno parlato dei motivi di alcune scelte riguardanti le varie “dipartite”, ci viene proposta anche la motivazione riguardo il ruolo secondario di alcuni degli eroi delle varie opere di Marvel Studios. Questo specialmente perché lo spazio di due personaggi amati e che hanno sbancato al botteghino come Black Panther e Captain Marvel, sono stati sfruttati solo in parte. Ecco di seguito le loro dichiarazioni:

Non c’è stato molto tempo per rimediare. Non è proprio così che funzione, del tipo “sbrighiamoci, mettiamo più Shuri nella pellicola”. Abbiamo girato Infinity War ed Endgame insieme, e poi loro hanno iniziato a girare Black Panther. Inoltre, quando loro hanno finito di girarlo, noi stavamo ancora girando entrambi i film.

Quando abbiamo fatto i test screening iniziali di Infinity War, Captain America dice “conosco un posto” recandosi poi nello Wakanda, le persone hanno reagito in modo solamente interessato, ma quando il film è uscito nelle sale ed è apparsa la scritta “Wakanda”, il pubblico ha urlato di gioia, perché quella pellicola era già arrivata al cinema.

Lo stesso vale per Captain Marvel. Abbiamo girato le scene con Brie Larson prima ancora che lei girasse il suo film solista. Diceva battute di un personaggio 20 anni dopo la sua prima avventura che non era ancora stata scritta. Folle. Ovviamente in Endgame appare meno di quanto il pubblico si aspettasse, ma è proprio la storia ad essere cosi: volevamo concentrarci sugli Avengers originali, sulle loro perdite e conseguenze, e lei è “quella nuova”.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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