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Azur Lane Crosswave – Recensione, tra battaglie navali e splendide ragazze

Quando bisogna parlare di una serie come quella di Azur Lane, automaticamente si entra in un territorio infuocato per una moltitudine di fattori. Questo franchise, nato nel 2017 come videogioco per IOS e Android, ha velocemente inglobato al suo interno un’immensa schiera di appassionati grazie anche al design dei personaggi che compongono questo particolare mondo. La popolarità è cresciuta così rapidamente che sono stati prodotti anime, manga, romanzi e diverso merchandise a tema che hanno contribuito a renderlo un vero e proprio universo multimediale. In un simile contesto, non poteva certo mancare l’approdo della serie anche su console e PC, ed ecco quindi che all’orizzonte compare Azur Lane Crosswave, titolo che dopo esser arrivato su Steam e Playstation 4 nel 2020, da oggi potrà intrattenere anche gli utenti Nintendo Switch in spettacolari battaglie navali.

Queste ragazze volanti parlano molto

Il mondo di Azur Lane è composto da quattro grandi nazioni, tutte caratterizzate da gruppi paramilitari con al loro interno unicamente belle ragazze dalle sembianze più disparate. Le protagoniste di quest’avventura sono Shimakaze e Suruga, due nuove reclute militari del regno di Sakura che nel corso del loro addestramento si perdono e combattono contro un misterioso gruppo denominato “Sirene”. Da qui comincerà un viaggio che le porterà a diventare il volto dell’esercito, incontrando un numero di personaggi talmente elevato che è praticamente impossibile fare il conto. Arrivati a questo punto, però, preferiamo fermarci e non svelare ulteriori dettagli della narrativa, dopotutto, il gioco è estremamente story driven e vogliamo lasciarvi il piacere di scoprirlo passo dopo passo. Per adesso, vi basti sapere che la trama si distacca dalla lore principale, diventando così una sorta di what if , una scelta presa per dare anche ai nuovi arrivati la possibilità di avvicinarsi alla serie.

Azur Lane Crosswave

Il gameplay è sostanzialmente distinto in due fasi principali: una simil visual novel e le battaglie in mare aperto. Per quanto riguarda la prima parte, è sorprendente l’ammontare di testo e doppiaggio che il prodotto presenta al videogiocatore. La maggior parte del tempo dovremo leggere innumerevoli dialoghi tra un’immagini pre-impostata dei personaggi e l’altra, con ogni tanto la comparsa di qualche artwork inedito, in cui qualsiasi ragazza su schermo è interamente doppiata in ogni sua linea del copione. Quest’ultima cosa potrebbe sembrare poco, se non fosse che all’interno della produzione sono disponibili oltre 30 eroine giocabili e di supporto. Proprio l’ammontare così enorme di personaggi rende la maggior parte di essi fin troppo stereotipati, riprendendo in toto i canoni in un racconto di questo genere. Fortunatamente, queste sezioni interamente narrative si lasciano seguire grazie a una storia tutto sommato piacevole sia nelle vicende che nelle battute. Interessante notare anche le diverse opzioni offerte all’interno di questa modalità, dal semplice comando skip fino alla modalità foto che toglie il testo e “blocca” la cutscene. Questo dimostra una buona personalizzazione che pochi prodotti del genere offrono, seppur manchi qualche elemento d’interazione quali, ad esempio, possibili deviazioni narrative. Bisogna comunque segnalare che Azur Lane Crosswave è localizzato esclusivamente in lingua inglese, quindi chi non è avvezzo con questo linguaggio potrebbe trovarsi in difficoltà visto l’enorme ammontare di testo presente.

 

Combattimenti sull’acqua

La seconda fase principale del prodotto riguarda invece quella degli effettivi combattimenti, che si dividono prima in una parte più strategica e poi in quella più incentrata sull’azione. All’inizio di ogni stage ci viene richiesto di scegliere tre personaggi giocabili e altrettanti di supporto, tutti divisi in tipologie come destroyer, battle ship, aircraft carrier o light cruiser. Queste specie di classi da combattimento non sono casuali, visto che ognuna presenta mosse e caratteristiche uniche che sono in grado di determinare le sorti della battaglia. Sta quindi al giocatore trovare la sua combinazione preferita, in modo da diventare più potente aumentando il livello di ogni soldatessa in campo. Azur Lane Crosswave comprende poi il negozio, dove comprare e vendere gli oggetti raccolti, e il centro di ricerca dove creare dei potenziamenti con cui aumentare il potere di ogni singola ragazza. Quest’ultima caratteristica non è realizzata al suo massimo potenziale, tanto che il giocatore rischierà di dimenticarsi ben presto di questa possibilità.

La seconda parte è invece incentrata sugli scontri marittimi ispirati a quelli storici della serie. In queste missioni il giocatore comanda una delle ragazze in squadra, prendendo in qualsiasi momento il controllo di un’alleata con il comando apposito, e completando allo stesso tempo vari obiettivi principali come distruggere i soldati nemici o sconfiggere il boss di turno. Alla fine del tutto, viene consegnato un grado di valutazione che varia da C a S, ottenibile con la riuscita degli obiettivi secondari. Purtroppo ogni genere di missione risulta sempre la stessa dall’inizio fino ai titoli di coda. Perfino i livelli, sia visivamente che nel level design, sono fin troppo simili, fattore che porta a una palabile monotonia di fondo. Ciò non significa che il sistema di gioco non sia divertente, anzi, ma dopo qualche ora ogni singola partita diventa fin troppo prevedibile.

Azur Lane Crosswave

Quello che abbiamo appena accennato non è, purtroppo, l’unico problema presente nel combat system. Ogni scontro è infatti pensato per essere completato in meno di 120 secondi, per questo il tutto risulta fin troppo frettoloso da lasciare spaziato il giocatore. Considerando poi che i nemici sono praticamente sempre gli stessi con i soliti pattern d’attacco, il tutto sembra fin troppo abbozzato. Le battaglie sono poi fin troppo semplici in praticamente tutti i livelli di difficoltà, se non nel caso in cui vogliate sempre e comunque ottenere il grado S. Un altro problema deriva proprio dalla parte strategica sopra accennata che, seppur presenti diverse caratteristiche interessanti, a conti fatti serve sostanzialmente a poco. Alla fine, appena trovato il proprio team ideale, basterà utilizzare in continuazione la stessa tecnica fino al completamente della storia principale, il tutto per una durata che varia tra le otto e le dieci ore. Azur Lane Crosswave tenta così di trasportare su PC e console la formula dell’originale opera mobile, senza riuscire realmente a evolverla o espanderla.

Tutti in posa

Oltre alla storia principale, che si struttura nella modalità appena descritta, nel menù dell’opera è però possibile accedere ad altre due sezioni principali, ovvero Extreme Battle e Photo. Se la prima è semplicemente una serie di battaglie sempre più difficili da dover affrontare, la seconda è molto interessante per la libertà che è offerta al giocatore. Scegliendo una delle diverse arene dell’avventura, è possibile prendere un gruppo di almeno sei ragazze per realizzare un vero e proprio set fotografico. I modelli possono così essere posizionati dove ci pare e come ci pare, con le varie pose ed espressioni che variano per ogni singolo personaggio. Tale modalità si dimostra certamente divertente per chi ama questo genere di extra, anche grazie all’ottima cura posta dal team di sviluppo.

Ovviamente è poi possibile assistere nuovamente a qualsiasi filmato e artwork speciale all’interno della galleria, così com’è presente la possibilità di accedere alle storie aggiuntive dei DLC pre-installati in questa edizione. Le versioni PlayStation 4 e Switch del prodotto sono approdate, sul mercato occidentale, un anno dopo rispetto a quella per PC. Per questo motivo, il publisher ha ben pensato d’inserirvi all’interno alcuni dei DLC fino ad ora rilasciati, con gli altri che possano essere acquistati negli appositi store digitali separatamente sin dal day one. Una manovra sicuramente intelligente, che offre un certo incentivo maggiore a chi è interessato a questa edizione. Segnaliamo, inoltre, che la guest star Neptunia è ritirabile gratuitamente fino al 13 Marzo 2021.

Azur Lane Crosswave

Il lavoro di ottimizzazione gestito dagli sviluppatori sembra invece di ottima qualità, a dimostrazione di un sapiente utilizzo dell’Unreal Engine 4. Il gioco su Switch, versione da noi testata, non presenta alcun genere di rallentamento o bug, mostrando perfino degli effetti di luce nell’acqua molto piacevoli da guardare. I modelli delle varie ragazze sono poi molto ben realizzati, merito anche del design ripreso gentilmente dal gioco per dispositivi mobile. La parte migliore di Azur Lane Crosswave è sicuramente la colonna sonora, che risulta d’impatto sin dalla schermata del menù principale. Perfino l’opening e la ending usata dimostrano un alto livello qualitativo in tal senso, cosa di cui non tante opere possono essere orgogliose.

Azur Lane Crosswave

6

Azur Lane Crosswave è un prodotto che dimostra del potenziale e poggia su una buona base e struttura ludica. La moltitudine di personaggi giocabili, la storia simpatica seppur stereotipata e l'ottima colonna sonora offrono un buon prodotto che però non tenta mai di fare il proverbiale passo in avanti. Purtroppo l'opera non riesce ad andare oltre al semplice compitino, impendendo così quell'evoluzione da mobile a console che il gameplay vorrebbe raggiungere. I fan possono sicuramente divertirsi anche con la narrativa separata dal gioco principale, ma per tutti gli altri consigliamo un'attenta analisi prima di procedere all'acquisto.

Giona Corucci
Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.

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