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Battleborn – Recensione

Dal Lucca Comics and Games 2015 ne è passato di tempo, tra anteprime ed articoli di ogni genere, finalmente abbiamo tra le mani Battleborn; titolo che unisce i generi FPS e MOBA e che personalmente parlando a novembre scorso (grazie alle cordiale disponibilità di 2K Games) ho potuto provare e soprattutto apprezzare. A distanza di svariati mesi, con un’importante Open Beta di mezzo, cosa ci ritroveremo davanti? Non resta dunque che mettervi comodi, con tanto di bibita e snack vari, e scoprire assieme a noi l’ultima fatica di Gearbox Software.

Battleborn

Benvenuti a Solus

Solus, vera e propria ancora di speranza, in un universo ormai destinato a morire. La trama di Battleborn parla di pura e semplice sopravvivenza in un ambiente ostile dove ben cinque fazioni, i Battleborn, si daranno battaglia per dominare l’ultima Stella rimasta in vita e sconfiggere il despota e crudele Randain. Durante la nostra avventura dunque dovremo scegliere in quale fazione schierarci:

– Peackeeper

– Last Light Consortium

– Jennerit

– Edrid

– Rogue

Senza dilungarci oltre, poiché starà a voi immergervi appieno nella storia, la Campagna ci permetterà di scoprire tutti e 25 i personaggi disponibili in Battleborn attraverso delle semplici missioni; ogni quest dunque sarà diversa dall’altra a causa del diverso approccio e modus operandi del vostro personaggio in questione a causa delle varie abilità che li differenziano tra di loro; nel complesso ogni missione è composta da obiettivi da raggiungere, orde da sconfiggere e Boss intermedi e finali. Per essere un titolo votato principalmente all’aspetto del competitive Multiplayer, ci troviamo di fronte ad una Campagna con un’ottima narrativa e ricchi colpi di scena anche grazie, come detto in precedenza, alla variegate personalità presenti nel gioco.

Battleborn

Il bello della Campagna, rispetto alla maggior parte degli FPS in circolazione, è la possibilità di potersela godere ovviamente in single player ma anche e sopratutto in cooperativa fino ad un massimo di cinque giocatori online ed inoltre, per gli amanti delle serate casalinghe tra amici, si potrà giocare anche in split-screen. Una funzione decisamente apprezzata dal sottoscritto che, a distanza di mesi, non riesce ancora a comprendere come non possa essere stata introdotta in titoli dal calibro di Halo 5: Guardians e non solo. Siete amanti delle statistiche e volete costantemente mettervi in gioco con voi stessi e con tutti i vostri amici/avversari online? Bene, sappiate che quando concluderete una missione della Campagna avrete modo di visionare un riepilogo delle vostre statistiche: tempo impiegato, punteggio complessivo e tanto altro; la rigiocabilità dunque sarà estrema rendendo questa sezione di Battleborn decisamente longeva per il genere.

Battleborn

Borderborn

Gearbox Software, in maniera decisamente sagace, ha ripreso tutto ciò che di buono è stato fatto nella sua precedente e clamorosa saga, Borderlands. Il gameplay di Battleborn è solido nel complesso, gli elementi di MOBA si insinuano egregiamente grazie alla differenziazione dei personaggi; ogni Eroe avrà dunque la propria arma, da fuoco o bianca, ed avrà le sue particolari abilità sbloccabili in game, sia nelle Campagna che nel Multiplayer. Proprio come accade in League of Legends ad esempio, ogni volta che inizierete un match le abilità del vostro personaggio saranno azzerate; starà a voi dunque sbloccare le abilità salendo semplicemente di livello.

Battleborn

Il gameplay è basato totalmente su un precario equilibrio tra frenesia/impulso e razionalità. Battleborn, avendo delle influenze MOBA, obbligherà il giocatore a cooperare formando dunque un ragionato team, variegato ed utile per ogni situazione se possibile, e fare una costante ed attenta analisi dell’avversario poichè, giocatori di Call of Duty e derivati siete avvertiti, buttarsi a capofitto è puramente follia in questo gioco. Inoltre anche qui il giocatore, mediante il completamento delle missioni online e multiplayer, potrà acquisire punti esperienza Helix, utili a salire di livello e a sbloccare potenziamenti e skin estetiche. Inoltre, all’interno della Campagna e nelle mappe Arena Multiplayer, sarà possibile trovare e recuperare nuovi equipaggiamenti utili al fine di migliorare nettamente le caratteristiche del nostro personaggio preferito.

Musica e colori faranno da padroni

La precisa scelta di una palette di colori costantemente vivace, associata ad un sonoro di qualità, rendono Battleborn un titolo vivo. La ripresa dello stile cartoonesco ed anche stravagante di Borderlands crea un costante contrasto cromatico dei colori: il tutto è stato sfruttato egregiamente nella personalizzazione di ciascun dei 25 personaggi presenti nel titolo. L’effetto visivo di armi laser, classiche armi da fuoco o abilità magiche come bolle di energia o esplosioni di ogni tipo è veramente da lodare; una gioia per gli occhi.

Borderlands

É tempo di combat…COOPERARE!

Se fino a questo momento abbiamo parlato bene del gioco, è tempo di parlare del comparto Multiplayer Competitivo di Battleborn. Sebbene il Multiplayer della Campagna funzione egregiamente, purtroppo non si può dire lo stesso di quello Versus. Gearbox Software ha voluto fortemente puntare sul lato competitive presentandoci, mossa da questa idea, tre modalità giocabili massimo da dieci giocatori suddivisi in due team da ovviamente cinque Eroi ciascuno. Ecco le caratteristiche principali della sezione Versus Online del gioco:

– Incursione: assieme al nostro team dovremo eliminare le due sentinelle del nemico, non conterà dunque uccidere più nemici, bensì usare tanta astuzia e tattica per raggirare le difese avversarie e portare a casa la vittoria

– Cattura: modalità che fonde il classico Deathmatch a Squadre ed il Cattura e Controlla

– Fusione: assieme al nostro team dovremo condurre delle ondate di scagnozzi verso la morte ed ottenere dei preziosi punti per ogni scagnozzo che si lancerà nell’inceneritore situato esattamente al centro della mappa; vince la squadra che collezionerà più rottami
Battleborn

– Matchmaking basato sull’abilità: ogni volta che lancerete una partita, in qualsiasi modalità vogliate cimentarvi, verrete abbinati con avversarti del vostro stello livello ed abilità

– Selezione Personaggio: come accade in altri celebri MOBA, League of Legends su tutti, anche qui i giocatori nella lobby partita dovranno selezionare un personaggio che, a svantaggio degli eterni indecisi, non potrà essere selezionato una seconda volta de nessun’altro giocatore del team

– Sorteggio mappe: ogni modalità avrà determinate mappe che potranno essere selezionate attraverso un classico voto democratico nella lobby partita

– Partite private: potremo personalizzare le dimensioni della squadra da 1v1 a 5v5, disattivare l’opzione “Personaggi unici” e fare tanto altro. Si potrà giocare con l’IA che, a seconda dell’abilità del nostro team, modellerà a nostra immagine e somiglianza lo stile e soprattutto la reale bravura per fronteggiarci fino allo stremo.

Il problema di fondo della componente Versus Online è il senso di incompiutezza e di poco appeal che fa trasparire sin dalle prime ore di game. Le modalità di gioco presenti nel titolo non convincono per nulla e sopratutto, la presenza di svariate tipologie di personaggi, rendono costante lo sbilanciamento di forza tra i due team avversari. In futuro sicuramente verranno introdotte più modalità e soprattutto verrà fatto uno studio ancora più approfondito dei vari Eroi presenti che, con i classici nerf o boost vari, renderanno il titolo più equilibrato per il competive. Vi lascio infine alla visione del trailer di Battleborn:

Battleborn

7.8

Battleborn è un buon titolo che però, a causa della componente Versus online, dà un palese senso di incompiutezza. Nel complesso Gearbox Software ha provato, non con il risultato sperato a mio avviso, l'esperimento di fondere il genere FPS con i MOBA; è comunque apprezzabile perlomeno l'azzardo in questi tempi di costante riciclo di idee di sviluppo videoludiche. Lo consiglio vivamente a chi vuole divertirsi senza pensieri con i propri amici e non; per chi invece adora competere dovrà abbassare le proprie aspettative.

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!

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