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Bloodborne – Guida a come sconfiggere il Vicario Amelia

In questa guida dedicata al Vicario Amelia di Bloodborne, ormai storico videogioco sviluppato da FromSoftware, vi spiegheremo come sconfiggere facilmente questa enorme creatura. Sebbene a prima vista possa sembrare insormontabile come sfida, la dolce e cara Amelia è più mansueta del previsto. Per farvi stare sereni, pensate che per molti giocatori si tratta di uno dei boss più facili dell’intera avventura.

Come sconfiggere il Vicario Amelia in Bloodborne? Ecco la guida

Questo boss in particolare possiede diversi attacchi devastanti, ma fortunatamente coprono solo ed esclusivamente la parte frontale. Neanche a dirlo, come è ovvio che sia, la parte più debole del boss è la testa, e come se non bastasse sfrutterà alcune fasi per curarsi.

La tattica migliore è quella di aggirare la creatura e portare a compimento pochi colpi alla volta: se vorrete attaccare frontalmente, ricordatevi di non restarci troppo o sarete fritti. Tenere le distanze dal boss può essere utile, ma dovete stare attenti quando solleverà entrambe le sua zampe: il successivo attacco è una fortissima onda d’urto, dovete schivarla a tutti i costi.

Quando vedrete il Vicario Amelio afferrare il suo talismano dovete intervenire subito, perché è in quel momento che il boss cercherà di curarsi, e voi non dovete permetterglielo. Potete sfruttare l’oggetto Nebbia Stordente per bloccare questa azione.

Se non avete questo specifico item usate le sane mazzate, e quando subirà parecchi danni interromperà la cura.

La strategia migliore è quella di rimanere alle sua spalle, prestando attenzione solo quando si volterà per colpirvi. Ricordate di non essere troppo avari con gli attacchi e di mantenere una forte lucidità.

Al termine della battaglia, dopo che il Vicario Amelia sarà sconfitto, andate ad esaminare il piedistallo per far partire il filmato, di seguito usate la lanterna appena sbloccata e torna al Sogno del Cacciatore.

Ricompensa: Ciondolo d’oro

Questo era tutto quello che c’era da sapere su questo pericolosissimo nemico, per maggiori informazioni o consigli su Bloodborne o su altro, noi vi rimandiamo alla nostra sezione guide sempre aggiornata.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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