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Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered – Recensione, un crudo ritorno in grande stile

Nonostante il brand di Call of Duty possa trovare la sua notorietà all’interno delle modalità multiplayer, alcuni giochi sono riusciti a essere particolarmente brillanti anche nel loro comparto narrativo, proponendo agli utenti una manciata di ore adrenaliniche e divertenti, ma allo stesso tempo pregne di momenti emozionanti. Fra queste non può che spiccare l’amata campagna di Call of Duty: Modern Warfare 2, una controversa avventura contro le armate russe che è stata in grado di far parlare di sé per moltissimi motivi. Lo spaventoso clamore creato dal talentuosissimo team interno di Activision, Infinity Ward, ha lasciato un chiaro segno nel mercato videoludico del 2009 che il publisher ha deciso di far tornare sull’attuale generazione grazie al suo Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered.

Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered

Parliamo di un gioco che non è stato fondamentalmente annunciato, nonostante i moltissimi leak riguardanti principalmente l’ultimissimo Call of Duty: Modern Warfare che lo hanno visto in sviluppo. Facendo quindi un’entrata col botto, Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered è approdato sugli scaffali virtuali di PlayStation 4 al prezzo di 24,99€, promettendo un’esclusività temporale di un mese dato che il 30 aprile il gioco arriverà anche su PC e Xbox One. Il gioco presenta, almeno per il momento, solamente la modalità campagna, dato che lo sviluppatore ha voluto evitare di dividere l’utenza rispetto alla sua ulteriore principale opera all’attivo. Nel corso degli ultimi giorni abbiamo potuto analizzare la versione PS4 del gioco, vediamo insieme come si è comportata nelle prossime righe.

Il ritorno della guerra

Poche premesse, dopo un breve tutorial Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered punta immediatamente sul proiettare il giocatore nella tremenda guerra che viene trattata di capitolo in capitolo. Si tratta di una remastered in piena regola, che non vede quindi la narrazione toccata di un millimetro, per fortuna. Una nuova caccia all’uomo contro Vladimir Makarov e un’impellente necessita di difendere il territorio degli Stati Uniti dalla Russia, ecco i due cardini di quest’avventura.

Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered

Si tratta di una campagna che anche nel 2020 riesce a brillare nei suoi temi crudi e violenti, venendo furbamente narrata tramite audio durante i caricamenti e mostrata soprattutto in mezzo all’azione e alle cruente scene, di cui saremo sempre e comunque i protagonisti. L’unica sicurezza che non preoccupava particolarmente l’utenza non è stata per fortuna tradita da Activision, il gioco è estremamente godibile nella sua narrative anche a oltre 10 anni di distanza, grazie alla sua estrema controversa missione “No Russian” come anche agli ulteriori capitoli emozionanti che l’esperienza regala ad un prezzo budget, assieme a dei personaggi ben caratterizzati che si faranno presto amare. Tuttavia, il biglietto d’ingresso potrebbe essere definito da molti piuttosto esagerato per le ore offerte all’utente, ma è bene considerare che queste sono estremamente compresse e vanno dritte al punto, dato che la qualità è stata messa al primo posto in questa produzione priva di una modalità online utile per far macinare ore in-game agli utenti.

Salto di tecnica

Avendo accennato ai dubbi su questa produzione viene difficile non citare la campagna di Call of Duty: Modern Warfare Remastered, contenuta nel 2016 in un’edizione di Call of Duty: Infinite Warfare e venduta poi separatamente. Possiamo dire che per fortuna ci troviamo attualmente su un livello neanche paragonabile, il nuovo lavoro non è assolutamente parente all’ultima remastered di Raven Software, dato che è stato invece piuttosto certosino e ben ottimizzato in ogni ambito. Se non per un peso del download piuttosto esigente, non è possibile porre alcuna critica negativa verso il lato tecnico di Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered. La grafica sfoggiata su PlayStation 4 è sensazionale, poco meno delle magnifiche animazioni dei personaggi e dei vari effetti speciali, con il tutto che viene accompagnato da 60 fotogrammi di marmo, i quali sono più che rari su console e riescono a rendere lo sparatutto magnificamente fluido e adrenalinico. Un eventuale confronto è più che soddisfacente anche con le produzioni attuali, e porta egregiamente ai nostri tempi l’opera, almeno per quel che riguarda il lato tecnico. Tuttavia, il gameplay non riesce purtroppo a mostrarsi in forma del tutto smagliante.

Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered

Il comparto realizzato nel 2009 era sicuramente all’avanguardia per il tempo, ma gli ulteriori capitoli del brand hanno settato dei nuovi step evolutivi che Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered si è visto costretto a ignorare del tutto, rendendosi quindi obsoleto sotto vari fattori ludici. L’intelligenza artificiale è tuttora soddisfacente, ma la pessima gestione dei checkpoint rende l’opera spesso molto frustrante, vista anche la possibilità di cadere in battaglia nel giro di pochi millisecondi per il livello di realismo portato in campo. Sottolineiamo però che la campagna si fa godere tutta d’un fiato, senza lasciare spazio a distrazioni per il giocatore e creando un’adrenalina fuori dal comune. Dai momenti più comuni di shooting alle grandi trovate ancora piuttosto smaglianti, pur facendo percepire qualche anno di vecchiaia, il capitolo riesce a essere pienamente godibile e divertente.

Call of Duty: Modern Warfare 2 Remastered

8.3

Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered è riuscito nel suo intento, riportare ai nostri giorni una modalità campagna estremamente cruda e affascinante, in grado di scatenare moltissime emozioni nei giocatori. Pur mostrandosi un po' datato per via di alcune meccaniche superate, anche il gameplay riesce a fornire la giusta adrenalina nelle ore di gioco, che speriamo vengano presto ampliate dal comparto multiplayer. Tecnicamente il prodotto è semplicemente sensazionale, con la sua grafica estremamente piacevole e realistica, oltre che con dei 60 apprezzatissimi fotogrammi in ogni istante.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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