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Call of Duty: Modern Warfare 2 riceverà una modalità in stile Escape From Tarkov?

A quanto pare, nel giro di qualche tempo, esattamente nel 2023, Call of Duty: Modern Warfare 2 riceverà una modalità gratis che ricorderà quanto visto con Escape From Tarkov, risultando di conseguenza molto simulativa e competitiva, e pronta richiedere una coordinazione con i propri membri della propria squadra particolarmente ricercata.

Parliamo di un leak che arriva dal noto leaker Ralph, il quale in genere si trova a proporre delle anticipazioni relative al brand di Call of Duty che infine risultano tutte vere, il che sottolinea quindi come la modalità Project Nexus ispirata a Tarkov, che sarebbe in sviluppo in casa Infinity Ward da ormai circa 4 anni, potrebbe davvero venire infine rilasciata.

Con il gioco che è stato presentato, e ha anche ricevuto una conferma relativa alla data d’uscita, come approfondito qui, siamo in attesa di scoprire maggiori dettagli relativi all’esperienza, sia per quel che concerne il single player, sia per i contenuti competitivi, immancabili di ogni capitolo della nota saga.

Stando a quello che sappiamo, con nuovi dettagli che dovrebbero arrivare ad agosto, al lancio sarà presente solamente un’esperienza co-op come novità, prima dell’arrivo di Call of Duty Warzone 2.0 a dicembre. Per quel che riguarda DMZ, ovvero l’espansione del titolo come open world con una storia elaborata, dovrebbe arrivare una beta indipendente, con un lancio fissato per l’inizio del prossimo anno in base ai risultati dei giochi.

Al momento si tratta solamente di rumor, e siamo in attesa discoprire maggiori dettagli sul tutto nel giro di qualche tempo, sperando che lo sviluppatore abbia modo di fare chiarezza in merito ai prossimi contenuti in arrivo e si trovi ad approfondire ulteriormente la propria esperienza a breve.

Come svelato in via ufficiale, ciò segnerà il ritorno della saga sulla piattaforma di Steam dopo che Activision Blizzard è stata acquisita da parte della divisione Xbox. Abbiamo approfondito la questione nell’articolo a cui potete accedere attraverso questo link.

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