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Call of Duty Vanguard: leakate box art e prime immagini

Se potete perdonarci l’irruzione mattutina, Call of Duty Vanguard ci ha appena dato un buon motivo per suonare la tromba da caserma: sono appena state leakate le prime immagini, nonché l’illustrazione di copertina (box art, per brevità). Solo quest’ultima, però, è ancora reperibile online con (molto) relativa facilità.

Abbiamo già parlato di Tom Henderson negli ultimi tempi, ed ora l’insider ha fatto trapelare delle immagini del gioco. Activision sta rispondendo con fulminea rapidità nel rimuovere le immagini dalla rete, ma come vuole il cosiddetto “effetto Streisand”, questo non fa che confermare la veridicità del leak: le immagini sono reali.

Questo vuol dire anche che, come avrete intuito, non potremo postare qui la box art e le prime immagini leakate di Call of Duty Vanguard. Abbiamo la conferma che questo sarà il titolo ufficiale del gioco, ma non possiamo spingerci oltre al di fuori di un esempio per mostrarvi la tempestività con cui ha agito il publisher nelle scorse ore (nonostante le schermate siano apparentemente disponibili in altri giochi).

Come potete vedere qui sotto, Idle Sloth su Twitter ha pubblicato diversi link alle immagini, ma sebbene alla stesura dell’articolo il post qui sotto ne includa una è più che plausibile che a breve venga sostituito con un generico avviso di rimozione (forzata). Ad ogni modo, l’insider Henderson ha già avuto modo di confermare l’autenticità delle schermate.

https://twitter.com/IdleSloth84/status/1425681456182005760

La veemenza di Activision è più che comprensibile, visto ciò che sta passando la compagnia di recente. Dopo i diversi scandali sul clima in ufficio, divenuto insostenibile per lo staff femminile e costato alla compagnia la perdita di tanti sponsor di rilievo, è palese che il publisher voglia voltare pagina il prima possibile grazie (anche) al suo franchise di punta.

Oltre alle intenzioni di carattere puramente commerciale, l’azienda ha inoltre apportato cambiamenti più concreti al proprio personale. Giusto stamattina, infatti, Kotaku ha confermato che Jesse McCree, designer di punta per molti titoli (e nello specifico director di Diablo 4), non fa più parte dello staff storico.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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