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Call of Duty Warzone: le porte possono uccidervi

I giocatori di Call of Duty Warzone hanno già tanti pensieri durante le sessioni di gameplay normali, figurarsi ora che delle banalissime porte possono porre prematuramente fine alle nostre partite. Non parliamo di un danno da poco, bensì di una morte diretta per mano (anzi, maniglia) dell’infame porta.

Un video di gameplay, condiviso convenientemente su Reddit mediante un post, ci… porta appunto al momento fatidico. Essere nella traiettoria di una porta durante la sua chiusura può rivelarsi fatale per tutti i giocatori, come il malcapitato che puntualmente perde ognuna delle armi che si è sudato in precedenza.

Non sapremmo dire di primo acchito se il problema delle porte di Call of Duty Warzone sia una meccanica inserita deliberatamente. I video che stanno emergendo in rete nelle ultime ore, come quello che potete trovare qui sopra, sembrano suggerire che si tratti invece di una sfortunata coincidenza.

Per “sfortunata coincidenza” intendiamo ovviamente un bug, e sebbene non si tratti della follia che siamo ormai abituati a vedere con Cyberpunk 2077 è palese che un titolo in costante aggiornamento come un battle royale diviso in stagioni sia soggetto a bug frequenti proprio a causa dell’idea di base.

So apparently doors kill you now… from CODWarzone

Prevedibilmente, i post in merito sono stati accolti dalla puntuale goliardia per cui internet è noto. Tra le sagaci osservazioni segnaliamo la perplessità sul tentativo di entrare in una porta barricata, nonché la sempreverde puntualizzazione circa il fatto di aver “spinto anziché tirare” nel futile tentativo di apertura.

Qualunque sia la verità, una cosa è certa: molto probabilmente, il vigile occhio di Infinity Ward e del resto dei team di sviluppo all’opera sul franchise non mancherà di fornire quantomeno delle spiegazioni in merito. Per ora, però, il nostro consiglio è quello di non aprire quella porta (non abbiamo resistito).

Per ora, il gioco è nel pieno della sua stagione a tema anni ’80, che ha confermato con l’arrivo di Rambo la medesima ambizione di Fortnite in fatto di crossover.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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