NewsCinema e TV

Captain Marvel: il nuovo look di Avengers Endgame giustificato da una teoria su WandaVision

La popolarità di WandaVision, la prima serie tv facente parte della 4a Fase del Marvel Cinematic Universe, è in continua ascesa e sul web da qualche settimana ormai stanno spopolando una marea di ipotesi su come si concluderanno le vicende di Wanda e Visione. Tra vari complotti dei cattivoni più iconici dell’universo fumettistico firmato Marvel e teorie sul multiverso, su internet si è fatta spazio una tesi che spiegherebbe anche il nuovo look di Captain Marvel mostrato in Avengers Endgame che, a differenza del suo film stand-alone, mostra una capigliatura molto più simile a quella presente sugli albi a fumetti originali.

Seguono possibili spoiler sui primi 4 episodi di WandaVision.

Dopo le prime tre puntate ambientate esclusivamente all’interno dell’anomalia di Westview, dove tutti i personaggi sembrano intrappolati in una sitcom, nel quarto episodio della serie veniamo invece catapultati in un flashback che ci mostra per la prima volta come è avvenuto “il Blip“, ossia lo schiocco di Bruce Banner che ha riportato in vita le persone sparite dopo il primo utilizzo del Guanto dell’Infinito da parte di Thanos cinque anni prima. In un ospedale facciamo la conoscenza di Monica Rambeau, che scopre che nel lasso di tempo in cui lei è scomparsa sua madre, Maria Rambeau, è venuta a mancare per colpa del cancro che da anni la affliggeva.

Come sappiamo grazie al film sulle origini di Captain Marvel, Maria Rambeau e Carol Denvers erano amiche strette e secondo la teoria di un fan la supereroina interpretata da Brie Larson si sarebbe rasata a zero i capelli proprio per mostrare tutto il suo supporto all’amica che da tempo era affetta da questo tumore ormai arrivato in fase terminale, e che di lì a poco l’avrebbe portata via con sé. Una teoria molto toccante, dunque, che se dovesse risultare vera allora riuscirebbe a giustificare con grande stile anche un semplice cambio di capigliatura di Captain Marvel, oltre che far emozionare migliaia di appassionati.

Fonte:
Mauro Landriscina
Nato nel 1997 e al momento studente di Cinema, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche