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Carmen Sandiego – Recensione della nuova serie animata targata Netflix

Carmen Sandiego, la ladra più famosa degli anni novanta, torna sul piccolo schermo grazie alla piattaforma digitale Netflix che ne ripropone le avventure con la nuova serie animata a quasi vent’anni di distanza dalla sua ultima apparizione. In questo nuovo reboot possiamo vedere da subito come Netflix stravolga completamente le origini del personaggio e quello che ne viene fuori è un prodotto diverso e al passo con i tempi. Netflix sta già lavorando ad un film live-action con attori in carne ed ossa e il ruolo da protagonista, come già nella serie animata, è stato assegnato all’attrice statunitense Gina Rodriguez (Jane the Virgin).

Chi è Carmen Sandiego?

La ladra internazionale Carmen Sandiego è a capo di un’organizzazione criminale chiamata V.I.L.E. Carmen rimane orfana quando era ancora molto piccola e viene mandata a vivere in un collegio di San Francisco. All’età di 17 anni viene assunta presso un’agenzia investigativa che porta il nome di ACME dove insieme all’aiuto del suo collega giapponese Suhara riesce a risolvere numerosi casi. Qualche tempo dopo decide di lasciare la ACME e sparire misteriosamente dai radar, da qui il nome della serie che andò in onda negli anni novanta “Dov’è finita Carmen Sandiego?“. Dedita al crimine Carmen diventa una ladra abile e intelligente a cui piace giocare al gatto e al topo con i suoi inseguitori lasciando di volta in volta degli indizi riguardanti il suo prossimo colpo.

Tutto questo accadeva nei mitici anni novanta, ora Netflix stravolge completamente le origini di questo personaggio. Già nei primi episiodi infatti possiamo vedere come Carmen viene addestrata già da piccola in un’isola sconosciuta dove ha sede dall’organizzazione criminale nota come V.I.L.E. che punta a trasformare giovani ragazzi in abili ladri. Con il passare del tempo però Carmen entrerà in conflitto con l’organizzazione stessa fino ad arrivare al punto di allontanarsi da essa per diventare una sorta di moderna Robin Hood vestita del suo inseparabile trench rosso. Carmen dovrà guardassi perennemente le spalle dai suoi ex “colleghi”, sempre pronti a darle la caccia per riportala definitivamente alla base criminale della V.I.L.E.

Un rilancio azzeccato

Questa inedita “versione” di Carmen Sandiego funziona alla perfezione, un equilibrio perfetto di azione, avventura e divertimento in un’ambientazione tipicamente Noir. Possiamo dire con certezza che al contrario di ciò che si pensava inizialmente, questa serie punta a catturare e ad accontentare i gusti di un pubblico giovanissimo che ancora non conosce questo personaggio, ma strizza l’occhio anche ai fan di vecchia data che troveranno in questa nuova storia anche il ritorno di personaggi molto apprezzati come Zack e Ivy. Nella versione in lingua originale della serie una delle insegnanti della giovane Carmen è stata doppiata da Rita Moreno, nota ai più per aver vinto il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista interpretando il personaggio di Anita nella serie West Side Story nonché voce storica di Carmen Sandiego.

Netflix piazza un bel colpo con questa nuova serie composta da ben venti episodi dove dona nuova vita e riesce – se vogliamo – nell’impresa di trasformare e migliorare un personaggio già di per sé forte e difficile da plasmare, visto che questo personaggio nasce ispirato ad un videogame, e diventato successivamente un cartone a scopo didattico. Attitudine che resta anche nella nuova serie, visto che ogni luogo che la nostra giovane ladra visiterà nel corso dei vari episodi verrà introdotto come una sorta di piccola “lezione”. Chi come me è nato negli anni novanta e da piccolo guardava le avventure di Carmen Sandiego su Rai 2 non resterà affatto deluso da questa serie originale Netflix e, anzi, ne apprezzerà ogni piccola ma mirata sfaccettatura (ovviamente nei limiti).

Carmen Sandiego

7.5

Netflix stravolge le origini di questo personaggio senza però intaccare il risultato finale. Quello che ne esce fuori è una serie fresca, carica d'azione, divertente e al passo con i tempi che metterà d'accordo grandi e piccoli spettatori.

Valerio Pagnotta Proietti
Ventisettenne romano con una grande passione per il cinema d'autore, i gangster movie e i film del maestro Tarantino. Cresciuto a pane, Magic e fumetti americani, ama vivere al massimo ogni sua passione, condividendole sempre con qualcuno per renderle migliori.

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