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CD Projekt Red rifiuta il riscatto, gli hacker iniziano a diffondere i dati rubati

Come avevano minacciato, gli hacker che hanno ottenuto illegalmente i dati sensibili di CD Projekt Red in un recente attacco informatico, hanno iniziato a diffonderli online. All’inizio di questa settimana, infatti, CD Projekt Red ha rivelato di essere stata vittima di un grave attacco ransomware: allo studio è stato quindi chiesto di contattare gli autori dell’attacco e di raggiungere un accordo economico per un “riscatto”, ma la software house ha rifiutato. Non sorprende quindi che gli hacker stiano ora traducendo in realtà le loro minacce, diffondendo frammenti del materiale trafugato. Gli hacker hanno infatti fatto trapelare il codice sorgente di Gwent: The Witcher Card Game su alcuni forum di hacking.

Il fatto che il titolo del post fosse “CDProject Leak # 1” suggerisce che ne seguiranno altri, in quella che è riconosciuta come una tecnica di doppia estorsione, in base alla quale gli autori continuano a fare pressione rilasciando sempre più informazioni, nella speranza di convincere la “vittima” a cambiare idea e pagare il riscatto. In effetti, lo stesso messaggio degli hacker raccomanda di aspettarsi che altro materiale verrà diffuso sin da oggi. Secondo un’analisi dei metadati, i file sono stati trafugati già il ​​6 febbraio scorso. Un altro utente su un forum privato, che si dice collegato all’attacco, ha anche suggerito che il prossimo materiale a finire online riguarderà The Witcher 3, The Witcher 3 RTX, Cyberpunk 2077 e Thronebreaker: The Witcher Tales, e che molto probabilmente ciò accadrà nella giornata di oggi. Secondo lo stesso utente, inoltre, questo materiale verrà messo all’asta sullo stesso forum.

Sebbene non sia ancora stato pubblicato nulla di importante, ci potrebbero essere pesanti conseguenze per CD Projekt Red. Come abbiamo visto di recente con quanto accaduto con Capcom e Nintendo, gran parte dei segreti aziendali e dei software di proprietà dello studio potrebbero essere già in circolazione, anche se la software house polacca ha assicurato che nessun dato sensibile è stato trafugato.

Fonte:
Cristian Piantanida
Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!

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