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City of Gangsters – Recensione del nuovo DLC Atlantic City

Questa è senza dubbio un’era curiosa per quanto concerne i videogiochi cosiddetti gestionali e i progetti indipendenti. Tempo fa vi abbiamo detto la nostra riguardo a un titolo di questo tipo, attualmente presente nel catalogo di Steam, approfondendolo in ogni suo meandro attraverso un nostro pezzo. Oggi, in seguito a qualche aggiornamento e soprattutto al suo ultimissimo DLC ci troviamo nuovamente a raccontarvi di City of Gangsters attraverso una nuova recensione che ne analizza i passi in avanti, e tutte le nuove possibilità che i ragazzi di SomaSim stanno creando. Una regola importantissima legata ai videogiochi di questo genere, e spesso non detta, risiede proprio nel cercare di renderli  sempre più dinamici. Il dinamismo di cui stiamo parlando solitamente tende ad ampliare l’esperienza base, fornendo ai giocatori nuove possibilità, aree inedite ed anche la voglia di ricominciare daccapo pur di scoprire cosa c’è di nuovo. Questo titolo sarà riuscito nell’intento?

Un salto ad Atlantic City 

Come vi avevamo già raccontato nella nostra precedente recensione di City of Gansters, il cuore pulsante del titolo si sviluppa nell’obiettivo di costruire un proprio impero criminale, il tutto in un periodo storico preciso: il 1920. La data, ovviamente, non è affatto casuale, anche perché da un punto di vista illegale lo si ricollega immediatamente al proibizionismo. Sarà proprio il commercio illegale degli alcolici una delle nostre attività principali, o comunque sia basilari, al fine di farci notare costruendo tutte le amicizie e inimicizie del caso. Con il nuovo DLC, “Atlantic City”, l’esperienza base viene ulteriormente ampliata con un’area del tutto nuova e ricca di spunti, specialmente dal punto di vista del gameplay. 

City of Gangsters

Una volta installato il pacchetto lo si potrà immediatamente avviare dando il via a una nuova partita. Adesso, diversamente dalla versione base di City of Gangsters, si potrà scegliere di aprire le danze proprio da Atlantic City stessa, venendo catapultati nell’immediato in azione. Anche se sulle prime la trama sembrerebbe la stessa identica di prima, vi garantiamo che la situazione gradualmente cambia. Atlantic City, infatti, offre ai giocatori l’opportunità di diventare dei veri e propri imprenditori nel settore del gioco d’azzardo (con alcune possibilità esclusive soltanto di questa città). Anche qui, come in passato, gli sviluppatori hanno scelto di costruire il contesto di gioco seguendo le storie passate legate alla città stessa. Da tutto ciò ne fuoriesce un clima ben differente da prima, fatto di lusso sfrenato e casinò. In questo contesto si avrà la possibilità di lanciarsi nel business dell’azzardo senza alcun limite, ovviamente sempre a discrezione dell’abilità del giocatore nel superare alcune missioni specifiche sparse qua e là. La gestione delle nuove possibilità, inoltre, apre la strada a nuovi traffici anche in ambiti già conosciuti.

L’impatto di questo DLC di City of Gangsters offre quindi due strade molto importanti, nuovi dettagli strutturali generali (come la possibilità di personalizzare di più il proprio personaggio prima di ogni partita) e, come leggerete più avanti nella recensione, tanti piccoli elementi unici che fanno sicuramente piacere. Oltre alla nuova mappa/area in cui muoversi, si avrà la possibilità di partecipare a missioni e operazioni uniche e in tema, potendo accedere anche ad alcuni veicoli speciali. Uno dei tratti più affascinanti di tutte queste nuove dinamiche risiede nel sistema di gestione dei clienti. In sostanza il gioco d’azzardo crea dipendenza nelle persone, queste diventano clienti abituali e si portano dietro amici e familiari. 

City of Gangsters

Avere degli habitué conduce a una mole di responsabilità tutte particolari e inedite a cui stare dietro. Essendo che queste persone vengono sempre, è fondamentale tenere sotto controllo sia il loro “gioco” che le varie entrate delle nuove attività. La dipendenza dalle vostre attività quindi spingerà le personalità più deboli a tornare ancora ed ancora indebitandosi. Anche il sistema dei debiti resta parecchio realistico nel suo insieme. Più i debiti sono grandi, più puoi chiedere alle persone favori, anche fregandotene completamente della loro stessa etica. Spingere le persone a ripagarti resta comunque, sempre, un’arma a doppio taglio, ennesimo elemento cui star dietro, onde evitare di andare troppo oltre il limite.

Concludendo, questo nuovo DLC di City of Gangsters non ci è dispiaciuto affatto. Ha incrementato ancor di più le potenzialità di un titolo che inizialmente ci era sembrato abbastanza grezzo, seppur profondo in alcune sue dinamiche. L’attenzione che avevamo colto in precedenza qui ritorna più che mai, offrendo un’esperienza impegnativa e al tempo stesso appagante, non troppo originale narrativamente, ma comunque bella densa di contenuti e idee.

Nicholas Massa
Adora i videogiochi e il cinema fin dalla più tenera età e a volte si ritrova a rifletterci su... Forse anche troppo. La scrittura resta un'altra costante della sua vita. Ha pubblicato due romanzi (a vent'anni e venti quattro) cominciando a lavorare sul web con varie realtà editoriali (siti, blog, testate giornalistiche), relazionandosi con un mondo che non ha più abbandonato.

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