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CrossFireX: parte della campagna non è gratis con Xbox Game Pass

La divisione Xbox ha avuto modo di portare le avventure di CrossFireX sia su Xbox One che su Xbox Series X/S, in attesa di un eventuale debutto su PC, ma è nata confusione in merito alla disponibilità della campagna realizzata in collaborazione con Remedy Entertainment (autori di Control, Alan Wake e non solo) su Xbox Game Pass.

Il titolo infatti non risulta interamente gratis per tutti gli abbonati, che nonostante la propria sottoscrizione, devono comunque spendere 9,99€ (o 8,99€ se abbonati al servizio Microsoft) per ottenere la seconda parte della campagna di CrossFireX, visto che mentre Operazione Catalyst risulta gratis per tutti i possessori dell’Xbox Game Pass, non si può dire lo stesso dell’Operazione Spectre, appunto a pagamento.

C’è da dire che il colosso di Redmond ha fatto un po’ di confusione in merito alla questione, visto che il titolo viene commercializzato come disponibile su Xbox Game Pass, ma in realtà solo parte dello stesso lo è, seppur la rimanente non sia per fortuna molto costosa, e permetta ai fan di completare la propria esperienza con una spesa minima all’infuori di quella richiesta nell’abbonamento.

Per fortuna, controllando bene le pagine del Microsoft Store e il sito ufficiale di Xbox, il tutto risulta molto più chiaro quando si esamina uno ad uno ogni contenuto, dove i bollini del Game Pass non sono quindi sempre presenti. Al momento però, come riportato da VGC, pare che alcuni utenti non stiano comunque riuscendo a interagire con l’Operazione Catalyst, che dovrebbe essere gratis per gli abbonati.

CrossFireX

Stando a delle segnalazioni, pare che anche gli abbonati, i quali avrebbero quindi diritto alla suddetta operazione, non riescano ad accedervi normalmente, come se il loro abbonamento non valesse per la stessa. Per fortuna, come potete vedere nel Tweet presente qui di seguito, la divisione Xbox è al lavoro sulla questione, e sta per risolvere il tutto.

Fonte:
Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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