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Cyberpunk 2077: 175 ore non sono bastate a uno sviluppatore per completarlo

Il lancio del gioco probabilmente più atteso di questo fine anno (sebbene inizialmente fosse previsto per diversi mesi addietro) è ormai dietro l’angolo. A meno di nuovi e clamorosi rinvii, l’ultima fatica targata CD Projekt RED che porta il nome di Cyberpunk 2077 uscirà prima delle feste natalizie, più precisamente il 10 dicembre su tutte o quasi le console. Nel corso di questi mesi abbiamo potuto assistere e ammirare il titolo in tutto il suo splendore, facendoci un’idea abbastanza chiara sia del comparto tecnico quanto quello contenutistico. Proprio di quest’ultimo però, la variabile dipenderà moltissimo dallo stile di gioco che sceglieremo di intraprendere, dalle sub-quest sparse per il mondo che sceglieremo di affrontare e dall’end-game dell’opera.

A dar manforte a queste teorie è uno degli sviluppatori del titolo, precisamente il responsabile del controllo qualità Łukasz Babiel. Come è possibile vedere dal tweet a fondo pagina, Łukasz ha attualmente oltre 175 ore di gioco all’attivo, senza aver terminato ancora la modalità storia. Egli ha voluto rispondere ad alcune delle domande poste sotto il tweet, tra cui se le ore effettive che serviranno per terminare l’opera sono così elevate:

“No, questa è solo una delle mie run alla difficoltà più alta in cui gioco in modo furtivo. Raccolgo tutto ciò che c’è da raccogliere, uso ogni funzionalità che il gioco ha da offrire, insomma, mi prendo il mio tempo.”

Un tempo decisamente elevato che, tuttavia, non risulta essere del tutto veritiero ai fini della storia (vi ricordiamo che CD Projekt RED ha dichiarato che la campagna durerà meno di The Witcher 3). Quel che è certo è che non vediamo l’ora di mettere finalmente mani sul nuovo prodotto realizzato dalla software house polacca. Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 sarà disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Google Stadia il 10 dicembre, mentre arriverà ottimizzato per PlayStation 5 e Xbox Series X il prossimo anno.

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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