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Cyberpunk 2077: CD Projekt Red risponde alle accuse di crunch imposto agli sviluppatori

Durante le ultime ore, grazie a un’inchiesta di un giornalista della nota testata giornalistica americana Bloomberg, è trapelata la notizia di un presunto crunch imposto al team di sviluppo di Cyberpunk 2077 da parte dei dirigenti di CD Projekt Red, che hanno aumentato i turni di lavoro di tutti i loro dipendenti per riuscire a completare il gioco entro la data di rilascio del titolo, fissata per il prossimo 19 novembre, nonostante i ripetuti rinvii che il titolo ha subito nel corso degli ultimi mesi. Ovviamente questa notizia ha fatto parecchio scalpore, soprattutto dopo che nel corso degli anni di sviluppo di questo nuovo gioco di ruolo open-world la software house polacca ha sempre ribadito come tra le loro politiche aziendali fosse assolutamente escluso sottoporre i propri dipendenti a qualsivoglia tipo di crunch, trattandolo quasi come un vanto per lo studio rispetto a tutti gli altri.

A rispondere a queste pesanti accuse, quindi, ci ha pensato lo Studio Manager dell’azienda polacca Adam Badowski, che in un comunicato attraverso il suo profilo Twitter ufficiale ha provato a giustificare questa azzardata mossa da parte di CD Projekt Red. A detta sua, queste ore extra di lavoro a cui verrà sottoposto il team nelle ultime 6 settimane che li separano dall’uscita del gioco saranno lo “sprint finale“, soprattutto dato che ormai il gioco è da poco stato mandato in certificazione.

Queste ultime sei settimane rappresentano lo sprint finale di un progetto sul quale abbiamo speso buona parte delle nostre vite. La maggior parte del team lo capisce bene, soprattutto tenendo conto che abbiamo appena mandato il gioco in certificazione e ogni giorni ci avvicina sempre di più a un gioco di cui vogliamo essere fieri. Questa è stata una delle scelte più difficili che abbia mai dovuto compiere, ma posso assicurare che ogni dipendente verrà ben ricompensato per ogni ora di lavoro straordinario.

Badowski quindi conferma che in queste ultime settimane che ci separano dall’uscita di Cyberpunk 2077, il team ha effettivamente subito una campagna di crunch da parte della casa di sviluppo, che a quanto pare non ha saputo mantenere le promesse fatte ai propri sviluppatori negli scorsi mesi, sottoponendoli anche a lunghi turni di lavoro che sono arrivati fino ai sei giorni lavorativi a settimana.

Mauro Landriscina
Nato nel 1997 e al momento studente di Cinema, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.

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