VideogiochiRecensione

Dark Souls III – Recensione

Il ciclo di Dark Souls III sembra non avere fine: From Software ha certamente confezionato un ottimo prodotto, a detta di molte testate internazionali il migliore dei Souls Games. Ci siamo chiesti spesso durante la nostra lunga sessione di gioco se davvero il titolo fosse all’altezza di tali affermazioni: preparatevi a morire insieme a noi!

Dark Souls III Against

L’Eterna Lotta!

La luce e le tenebre continuano a combattere incessantemente sul mondo di gioco di Dark Souls III. In questa occasione il nostro protagonista senza nome, dovrà affrontare i Signori Delle Braci che altri non furono se non i primi ad aver riacceso la fiamma del mondo. Attraverso le terre del Regno di Lothric il nostro viaggio si dipanerà fino al culmine della scelta: far sedere sui cinque troni i vecchi Lord o spegnere la fiamma del mondo per sempre…oppure esiste un altra via? A voi l’arduo compito di fare questa scelta.

Dark-Souls-III fight

Debole, Fragile ma Tenace

La sensazione che si ha quando pad alla mano ci accingiamo ad affrontare la sfida del titolo From Software è riassunta nel titolo di questo paragrafo: ci siamo spesso sentiti infatti inutili e poco resistenti ma la tenacia e la voglia di andare avanti ci hanno tenuti in vita….la maggior parte delle volte! Il gioco è a nostro avviso eccessivamente punitivo, spesso basta sbagliare a riconoscere un singolo pattern dell’avversario che questo farà a brandelli il nostro personaggio. Diversamente da come accadeva nel primo capitolo di Dark Souls, dove uno sbaglio veniva si punito con un serio danno o la morte del protagonista, qui ci troveremo spesso privi delle fiaschette di Estus, a causa degli ingenti danni subiti. Non fatevi illusioni: anche progredendo nle gioco il danno che riceverete sarà sempre ampio per cui dovrete imparare bene come affrontare un determinato nemico, sfruttare l’ambiente a vostro vantaggio e se possibile gestire il combattimento uno contro uno in modo da limitare il danno qualora il nemico penetri la vostra difesa.  Altre volte i nemici compaiono alle spalle senza che ce ne accorgiamo il che può essere visto da un lato interessante perché mantiene il giocatore sul “chi vive”, da un altro punto di vista è leggermente frustrante. Nel gioco ritroveremo molti dei vecchi nemici della saga, chi ha giocato il primo Souls certamente sorriderà più di una volta il che rende davvero vivo il mondo di Lothric.

Dark Souls III Stance

Nuovi Modi Di Combattere

Torna nella serie la proverbiale barra del Mana: questa da prima rimossa perché inconsistente sui personaggi che non facevano uso della magia, oggi torna prepotentemente sul trono! Il Mana servirà infatti anche ai personaggi non dediti alla magia perché grazie al nuovo sistema di “pose“, che si raggiunge mediante la pressione del tasto L2 (su Sony PlayStation 4 dove abbiamo provato il gioco), il nostro personaggio assumerà una posizione peculiare ad ogni arma e premendo i relativi tasti di attacco, leggero o pesante ne scaturirà una mossa od una combo vera e propria che consumerà parte del mana. L’idea è interessante anche se ai primissimi livelli un po poco utile perché la velocità di reazione dei nostri nemici e la poca quantità di salute vi metteranno di condizione di voler parare o schivare un attacco nemico più spesso di quanto vorrete colpirlo con la vostra posa! Il Backstab o Colpo Critico in italiano che dir si voglia è presente e leggermente modificato: la finestra per effettuare questo attacco alle spalle è molto stretta e varia da nemico a nemico, alcuni dei quali vanno colpiti leggermente sul fianco, non proprio perpendicolari alle loro spalle per intenderci. In molti hanno dato fiato alle trombe, pensando che il nuovo titolo di Miyazaki fosse null’altro che una copia di Bloodborne con elementi alla Dark Souls: niente di più lontano dalla verità! L’assenza del Regain System, vero fulcro del gameplay di Bloodborne dove una volta colpiti, potevamo ricaricare la nostra salute “rubando” vita al nostro avversario, fa capire sin da subito che ogni colpo conta! Si, nel titolo è possibile schivare ed è una delle componenti principali sui personaggi basati sulla destrezza come Maghi, Araldi e Pyromanti ma comunque non si può gestire l’intero gioco su questa meccanica: qualunque personaggio dovrà per forza di cose equipaggiare uno scudo, in modo da arginare i danni che per forza di cose subirà. Potremmo aprire ora un capitolo infinito sulla quantità e la qualità delle armi presenti in Dark Souls III: elencarle tutte sarebbe tedioso ma possiamo dirvi che non vi annoierete mai e che potrete in ogni caso cambiare stile di combattimento partendo a spade corte, spade lunghe, mazze, asce, lance e alabarde, spade bastarde, spadoni e spadoni colossali, bastoni da mago, armi da pugno e perfino scudi volti all’attacco oltre che alla difesa. Non mancheranno ovviamente le armi “speciali” che di buona norma si otterranno sconfiggendo i boss ed utilizzando le loro anime speciali per costruire la vostra arma preferita: queste armi avranno, oltre ad una skin peculiare, poteri e danni ampliati rispetto alle controparti.

Dark Souls 3

Pregi e Difetti

Piuttosto che farvi una vera lista di pregi e difetti vi diremo quanto segue: il gioco è ottimo se giocato su console, che sia Sony o Microsoft, il problema si pone quando lo sguardo cade su un PC. La macchina da combattimento che supporta Steam, il PC appunto, fa sembrare il titolo From Software visto su console vecchio di dieci anni: la fluidità dei vestiti, il movimento a schermo, l’erba e l’acqua superano addirittura l’opera di Bloodborne, anzi la surclassano. Tenete presente che su console spesso assisterete a bruschi cali di frame rate, tanto che potreste morire mentre tentate una schivata che non arriverà mai a termine oltre a perdere qualche diottria nel procedere dell’azione. Speriamo in un pronto fixing da parte di Bandai-Namco. Oltre all’aspetto tecnico il gioco soffre di una mancanza di farming zone: il titolo richiede molti level up del personaggio per poter essere affrontato al meglio, oltre al fatto che dovrete livellare anche le vostre armi e armature che comunque vi costeranno anime. Il problema si pone quando capirete che i mostri normali vi daranno in media dalle 30 alle 50 anime, i mostri già molto più forti donano sui 600 ma è comunque poco bilanciato se paragonato all’altissimo rischio di morte contro queste vili belve! Speriamo in una pronta patch che bilanci i nostri sforzi.  

Dark Souls III EPIC

Compagni D’Armi

Come un qualunque titolo Souls, la componente amici è fondamentale: potremmo anche qui giocare con i nostri amici ed essere invasi dai “fantasmi” avversari che cercheranno di sottrarci la brace o le anime da noi accumulate! Anche in questa avventura hanno inserito un gap di livelli per permetterci di giocare con atri giocatori: potremmo infatti richiedere l’aiuto di qualcuno che abbia un massimo di dieci livelli di disparità con noi, per cui se ci troviamo ad esempio al livello venti, il giocatore che si unirà al nostro gruppo potrà essere dal livello dieci al trenta. Stesso discorso vale per i nemici che ci invaderanno ma non temete: potrete avere fino a cinque compagni nel vostro party per cui chi vi invaderà si troverò in netto svantaggio. Nella nostra sessione abbiamo notato che se si è in più persone nel party, c’è maggiore possibilità che si venga invasi, inoltre la salute dei nemici aumenterà in base al numero di giocatori presenti nella nostra partita! Parlando invece di Boss Fight queste saranno varie ed appaganti con Boss di tutto rispetto che variano dal titano gigante all’umanoide medio fino al mostro schifoso uscito da chissà quale volo pindarico della fantasia di Miyazaki. Ogni boss ha due fasi, tipo aspetto di Bloodborne che apprezziamo anche qui: raggiunta una certa soglia di salute il nemico cambierà pattern di attacco ma talvolta cambierà perfino lo scenario, magari picchiando forte contro il pavimento e facendoci precipitare in una caverna nascosta. Affrontare un Boss con degli amici è sempre una scelta azzeccata che vi invitiamo a tenere a mente.

Conclusione

Dark Souls III è un titolo superlativo: c’è poco da fare, a parte una leggera sensazione di deja-vu all’inizio del titolo, il resto dalla storia  al sonoro e del gioco catturano e invogliano ad auto-migliorarsi sempre e costantemente. Potremmo tranquillamente definire il gioco come l’ottava sinfonia di Hidetaka Miyazaki che riesce con tutti i suoi poligoni a stupirci, reinventarsi e mai ad annoiarci. Elementi innovativi come le pose ad esempio ci sono e l’uso della cenere come potenziamento temporaneo (finché non si muore) ne fanno una giusta evoluzione della saga. Il voto che vedete è pensato per la versione PC, mentre se lo giocherete su console e le cose non cambieranno rispetto ad oggi, day one del gioco, dovrete considerare mezzo punto di differenza.

Dark Souls III

9.1

Dark Souls III è un titolo superlativo: c'è poco da fare, a parte una leggera sensazione di deja-vu all'inizio del titolo, il resto della storia e del gioco catturano e invogliano ad auto-migliorarsi sempre e costantemente. Con qualche piccola patch di bilanciamento potrebbe rappresentare la perfezione nel suo genere.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche