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Darksiders 3: svelati una valanga di nuovi dettagli

Una delle notizie che ha scosso il mondo videoludico in questi giorni è stato sicuramente l’annuncio di Darksiders 3. Il videogame, che sotto l’aspetto del gameplay adotta un approccio molto più strategico che si discosta leggermente dall’action adrenalinico dei precedenti capitoli, metterà gli utenti nei panni du Fury, una maga che combatte usando sia una frusta che la magia. Dopo qualche giorno di silenzio, durante le scorse ore, sono state diffuse gustose novità tramite un’intervista.

Per prima cosa è stato comunicato che Darksiders 3 non sarà presente all’E3 2017. La software house ha deciso di non realizzare delle sequenze in motion capture e, per questo motivo, tutti i movimenti di Furia sono relizzati da un esclusivo team dedicato unicamente alla animazioni. Nonostante fosse uscito l’argomento legato al design non è stato divulgato nessun dettaglio riguardo ad un possibile coinvolgimento di Joe Madureira, autore dei primi due capitoli della saga, ma la società ha detto che il concept della protagonista direvia da una versione di un famoso fumettista non ancora svelato. Per la gioia di tutti i fan sono state confermate le presente di aree speciali con boss opzionali nascosti, e non è da escludere la possibilità di implementare il New Game Plus all’avventura. L’introduzione più interessante è quela legata al loot di armi e armature, questo dunque implica la possibilità di personalizzare il personaggio. L’antieroina potrà inoltre utilizzare delle finisher molto particolare e potrà sfruttare lame non ancora dichiarate. Gli sviluppatori hanno parlato anche del rapporto che c’è tra Furia e Strife, sottolineando che sono molto legate tra loro, ma se il loro conflitto apparirà nel gioco è ancora da decidere. Per concludere c’è stato modo di parlare anche di un possibile Darksiders IV: non è da escludere che la società stia già pensando alla storia, ma il futuro del franchise è ancora da decidere.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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