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Da Dead Space a Silent Hill: 10 IP horror che vorremmo rivedere

Tra i grandi titoli che hanno stregato in passato il panorama videoludico, ce ne sono molti, anzi moltissimi, che vorremmo rivedere in un imminente futuro: che abbiano un seguito nella loro storia, che siano migliorati in una remastered o addirittura in un remake, la lista sarebbe molto lunga. Ma nell’articolo di oggi non vogliamo focalizzarci in modo generico sui videogame che la community reclama a gran voce. Vogliamo dare spazio a una lista che si focalizzerà unicamente sui prodotti horror che troviamo più interessanti e che avremmo piacere di giocare di nuovo, seppur in salsa nuova. Dead Space e Silent Hill sono solo due dei grandi nomi dell’horror che stuzzicheranno la vostra fantasia.

Insieme osserveremo (malinconicamente) un parterre di titoli che hanno fatto la storia su console, principalmente di quinta e sesta generazione. Senza esitare, andiamo al succo di questa lista, che vi proponiamo in ordine sparso.

Dino Crisis

Dead Space

1

Dead Space è al momento uno dei titoli su cui si vocifera maggiormente, e non solo in ambito horror. La possibilità di un ritorno in grande stile sembra esserci, e il reveal – in base a ciò che è stato rivelato da insider – dovrebbe essere abbastanza vicino. Ma lascateci introdurre questo titolo videoludico con una sola frase, rappresenta il timore dello spazio sconfinato: se sei in pericolo, se vieni attaccato da mostri di ogni genere, la palla sta a te e a nessun altro. Crudele, profondamente splatter, conosciuto per la possibilità di smembrare i propri nemici.

L’unico punto di riferimento è la nave spaziale Ishimura, brulicante di necromorfi e creature aliene di ogni genere. Osannato per una narrazione intrigante e un gameplay innovativo e profondamente dinamico, è indubbiamente un prodotto che vorremmo avere nuovamente sul mercato.

Dead Space

Project Zero

2

Project Zero è un titolo made in Japan ambientato proprio in Giappone. La piccola protagonista è intrappolata in una vecchia casa medievale e può sopravvivere solo intrappolando gli spiriti nelle foto scattate con la propria “camera obscure”. Le dinamiche di gameplay – o meglio la scelta di focalizzarsi sullo sconfiggere i nemici non tramite un normale combattimento ma attraverso delle foto da scattare in prima persona – lo hanno reso particolarmente interessante per la community. Saremmo curiosi di vederlo ritornare, magari ancora più dinamico ma non stravolto nelle sue spettacolari caratteristiche.

Dead Space

Alone in the Dark

3

A quanti dei vostri amici verrebbe in mente Alone in the Dark se gli chiedeste il nome del primo horror per PC che li ha traumatizzati? Probabilmente molti di più di quanto potreste immaginare. Ecco il titolo che potremmo definire iniziatore del genere survival horror, profondamente ispirato alle opere dello scrittore H. P. Lovecraft. Rivoluzionario per i suoi tempi e carico di tematiche horror in ogni sfaccettatura: Alone in the Dark merita indubbiamente di tornare sui nostri schermi e non aspettiamo altro.

Alone in the Dark

Rule of Rose

4

Rule of Rose è un survival horror nel quale troviamo come protagonista la giovanissima Jennifer, una bambina drammaticamente orfana. Giunta in un orfanotrofio inglese si ritrova minacciata da un gruppo di ragazzi chiamato “l’aristocrazia della matita rossa”. Pur di sopravvivere ai soprusi di questi giovani deviati, Jennifer si ritroverà ad offrire loro un dono diverso ogni mese. Il suo unico alleato? Un dolcissimo cane. La storia di questo prodotto videoludico non solo è interessante ma anche molto originale. Fece scalpore, soprattutto in Italia, ma è un titolo che meriterebbe indubbiamente un ritorno.

Rule of Rose

Silent Hill

5

Come potevamo includere Dead Space in questa lista di titoli horror senza tenere conto dell’unico e inimitabile Silent Hill? La community lo reclama da anni, si sta ufficialmente parlando di un ritorno in grande stile e io stessa non sono nella pelle per questa notizia. Si tratta di un portento del genere horror, non solo per vecchie generazioni: il suo stile e le sue dinamiche di gioco sono state d’ispirazione per molti giochi che sarebbero stati sviluppati anni dopo.

Una storia complessa, molto introspettiva e un’atmosfera tra le più lugubri di tutti i prodotti videoludici esistenti. Konami tentò di eguagliare in qualche modo il successo di Resident Evil e riuscì nel suo intento, creando un prodotto inesistente sul mercato.

Silent Hill

Forbidden Siren

6

Il primo videogioco horror che chi vi scrive ha provato, quello che su PS2 da piccola la sconvolse per giorni e la fece dormire a letto con mamma e papà. Forbidden Siren è un altro gioco made in Japan profondamente ispirato al panorama orientale – a livello spirituale e culturale – e ambientato in un villaggio sperduto in periferia. Diviso in capitoli che aggiungono problematiche nuove di volta in volta e caratterizzato da un’atmosfera lugubre e tetra, capace di far passare notti insonni anche agli adulti: assolutamente in lista.

Forbidden Siren

The Suffering

7

Di nuovo un titolo di sesta generazione, sviluppato questa volta da Surreal Software. Perfetta unione di gameplay indifferenti – passando dall’esplorazione fino a sezioni decisamente più action e concitate – The Suffering merita indubbiamente di essere aggiunto nella nostra top di IP che vorremmo vedere redivive. Da tutti definito come qualcosa di più di un semplice survival, una speciale forma ibrida tra generi che in quel periodo era un’ottima opzione (visto che di survival horror puri e importanti ne stavano già apparendo in massa). Forse tra tutti i giochi citati, questo è stato il maggiormente dimenticato, speriamo di poterne sentire riparlare prima o poi.

The Suffering

Dino Crisis

8

Dino Crisis arriva su PS, Sega Saturn e PC cercando di ispirarsi al successo stratosferico ottenuto da Resident Evil. Grafica interamente 3D, enigmi, esplorazione della base militare e un nemico preistorico che ci insegue senza sosta in tutto il nostro percorso. Si tratta di un prodotto ideato Shinji Mikami nella speranza di creare una nuova perla videoludica. Possiamo indubbiamente affermare che ci sia riuscito.

Dino Crisis

Kuon

9

Fromsofwtare decise di sviluppare un survival horror, tentando di seguire la scia del già citato Project Zero. Siamo nel Giappone feudale, un benestante padrone di casa si alza in piena notte sentendo il canto di alcuni bambini. L’uomo finisce preda di uno spettro dalla figura femminile – immagine ricorrente nella cultura giapponese – che lo uccide e lo trascina in una stanza nascondendolo (e nascondendosi a sua volta).

Il nostro ruolo inizierà ufficialmente nei panni di due giovani che esploreranno la casa infestata cercando di scacciare le forze del male che la abitano. Un prodotto nuovamente incentrato sui fantasmi e sugli spiriti maligni che ha saputo stregare il pubblico e che ci piacerebbe vedere reinterpretato in futuro.

Kuon

Eternal Darkness: Sanity’s Requiem

10

Ultimo gioco di questa lista horror (ma non per importanza) dopo aver citato Dead Space e Silent Hill, è fondamentale concludere parlando di Eternal Darkness: Sanity’s Requiem che fu prodotto per GameCube e inizialmente progettato per Nintendo 64. Anche questo titolo, come Alone in the Dark, si ispira ai racconti di Lovecraft e ne crea un’atmosfera atrocemente affascinante. La narrazione è incentrata su Alexandra Roivas che decide di investigare sulla morte di suo nonno, fino a ritrovare un libro chiamato Il Libro delle Tenebre. Leggendolo ha la possibilità di rivivere momenti della vita di Pio Augustus, un centurione romano del 26 AC e anche di altri personaggi di periodi storici differenti.

Un prodotto ben ideato, ispirato al punto giusto e con una narrazione profondamente avvincente. Perla conclusiva che speriamo di poter giocare nuovamente in un futuro non troppo lontano.

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