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Death Stranding: Norman Reedus esalta il genio di Hideo Kojima

Manca davvero poco per il rilascio globale di Death Stranding, fissato per il prossimo venerdì 8 novembre. A ricordarci l’imminente rilascio del gioco non ci pensa solo Playstation, che ieri ha rilasciato il trailer di lancio del titolo, ma lo stesso Norman Reedus, durante un’intervista ai microfoni di The Hollywood Reporter. L’attore durante l’incontro con THR ha discusso del suo ruolo nel gioco, di come sia avvenuto il primo incontro con Hideo Kojima, e svelando anche qualche piccolo dettaglio dei due progetti originali (stiamo parlando di Silent Hills). Ecco le parole di Reedus:

Ho incontrato Hideo per la prima volta quando Guillermo del Toro mi ha chiamato e mi ha detto, ehi, c’è un ragazzo che ti chiamerà e vorrà fare un videogioco con te. Dì solo di sì. Ho detto, chi è lui? E disse: fidati, dì solo di sì. Mi fido ciecamente di lui. Sapevo che questo ragazzo sarebbe stato bravo se Guillermo lo avesse “consigliato”. Quindi, Hideo, Guillermo e io stavamo per fare un altro gioco, un gioco di Silent Hill, ma Konami e Kojima hanno avuto un litigio, quindi è finito tutto. Poi sono tornati e mi hanno detto che Sony è tornata con Hideo e che lavoreremo ad un gioco nuovo di zecca. Ero più eccitato per questo, a dire il vero, perché Hideo è arrivato al Comic-Con di San Diego con un iPad e mi stava mostrando alcune delle grafiche su cui stava lavorando, erano semplicemente sconvolgenti. Sapevo che sarebbe stata una corsa fin dall’inizio.

Durante il lavoro a volte c’erano gli altri attori, molte volte invece eravamo solo io e Hideo. Durante le riprese mi parlava molto. Impazzisci perché ci sono impronte di mani ovunque. Alzati e vattene, immagina che ci siano un migliaio di balene morte davanti a te, e tu sei tipo, “Cosa ?!” La sua mente è su un altro livello. È un genio del genio. Dopo un po’ abbiamo superato la barriera linguistica, abbiamo trovato una scorciatoia. Molte volte un regista ti dice cosa fare in una determinata scena, ogni tanto capita quando gli lanci qualcosa di nuovo, in qualche modo si mettono in corto circuito. Non c’è spazio per l’interpretazione. Hideo è l’opposto. Gli ho detto, forse dovrei farlo così, e lui dirà, sì! E poi fai questo per di più! È una mente collaborativa. Vuole sentire il tuo contributo. Se non dici nulla, penserà che probabilmente c’è qualcosa che non va in te. È molto divertente lavorare con lui. Se mai avesse fatto un film o qualcos’altro, sarei lì in un batter d’occhio.

Vi ricordiamo che Death Stranding sarà disponibile a partire dall’8 novembre per i possessori di Playstation 4, gli utenti PC dovranno pazientare fino l’estate 2020.

Luca Di Blasi
Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.

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